In cura con alprazolam e citalopram da 2 anni, lo psichiatra mi ha abbandonato

Buongiorno e grazie a chi mi dedicherà un po' di tempo.
Riassumendo la mia storia clinica, ho iniziato a soffrire di ansia e attacchi di panico circa dieci anni fa.
Ho cambiato tanti dottori e tante terapie perché non avevo risultati.
Poi circa tre anni fa sono andata da uno psichiatra neurologo che mi promise che in un anno mi avrebbe fatto guarire da tutto.
Ed effettivamente seguendo la sua terapia Alprazolam + antidepressivo di cui ora non ricordo il nome, arrivai a sospendere tutto dopo circa un anno e mi sentivo bene finalmente.
Purtroppo dopo circa sei mesi ebbi una ricaduta molto brutta in seguito ad un attacco di panico e quindi tornai in terapia stavolta Alprazolam + Citalopram per l'ansia anticipatoria.
Da quel momento il medico mi ha abbandonato.
Mi ha detto che non c'era più bisogno di fare visite, in caso avrei dovuto solo telefonare... Adesso sono passati due anni.
L'ultima volta che l' ho contattato per chiedere cosa dovessi fare mi ha chiesto se avessi ancora sintomi e avendogli detto che sì, a volte ancora ho capogiri e sintomi di ansia la sua risposta è stata di dover continuare... Io vorrei tanto eliminare queste pillole, mi sento abbandonata dal mio medico e non so più cosa fare... la terapia che seguo è Alprazolam 0.25 mg ogni 12 ore e Citalopram 0.10 mg una volta al giorno la sera.

Vorrei tanto un aiuto... grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Gentile utente,

La terapia con citalopram è sottodosata, non trovo strano che non funzioni.
Un percorso un po' strano. In un anno è stata bene, ma se è per questo anche in meno di solito. La sospensione invece è prematura.
Dopo di che, qualche spiegazione deve esserci al perché il medico non la rivede di persona. Al di là di questo può rivolgersi ad un altro, se non è soddisfatta.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Salve, grazie per avermi risposto.
Non mi è chiara una cosa, per sospensione prematura intende la prima oppure quella che vorrei fare io adesso?
Il Citalopram mi è stato prescritto a detta dello psichiatra per eliminare i sintomi dell'ansia anticipatoria ed effettivamente sono spariti. Ma l'ansia in se non è mai sparita nonostante la terapia.
Io non so perché il medico non voglia più curarmi, l'ultima volta che l' ho sentito mi ha liquidato dicendomi di continuare senza altre indicazioni e questo mi ha molto demoralizzato
Non vado da un altro perché ho paura che mi faccia iniziare ancora un'altra terapia diversa anziché aiutarmi a sospendere...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Nel senso che se uno ha ottenuto una buona risposta, sospendere dopo un anno può essere prematuro. Se la dose è sempre stata 10 mg, non stupisce che non abbia ottenuto risultati completi, né che sia ricaduta.
Non ho capito perché lo scopo di un intervento dovrebbe essere aiutarla a sospendere. Cioè, sta male nonostante una dose bassa, e la cura dovrebbe consistere nel sospenderle la cura ? Mi pare un paradosso.
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Utente
Utente
Ha ragione , effettivamente è paradossale. Ma sono dieci anni che vengo sballottata da una terapia all'altra e non guarisco mai e sto perdendo le speranze. Sento la dipendenza da questi psicofarmaci e ho paura che mi stiano solo peggiorando la situazione mentale..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Quindi questa ultima terapia che aveva funzionato, almeno in parte, era l'ultima di una serie. Quali altre aveva fatto ?
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Utente
Utente
Guardi, ho cambiato tre dottori in questi dieci anni, la prima terapia in assoluto prescrittami da una psichiatra era sempre un SSRI di cui non ricordo più il nome, associato a Xanax. Poi Xanax Rilascio prolungato, poi gocce, poi un altro dottore cambiò di nuovo medicinali, finché l'ultima terapia era questa qui
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Quindi in pratica 1 terapia "e mezzo" in dieci anni...
Che strana cosa.
Idem per questo ultimo trascorso. Cura che funziona un po', una delle cure standard, niente di "avanzato" per casi particolari, sottodosata, tenuta per un anno anche se non funzionava perfettamente, non potenziata etc, e poi tolta non si sa con che aspettativa. Alla attesa ricaduta, rimessa a dose sempre bassa. E in tutto questo il medico non ritiene di doverla rivedere. Un medico privato ?
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Utente
Utente
Si è un medico privato.
Ma dottore, mi chiedevo, è vero che si può guarire? Oppure l'effetto delle terapie è solo transitorio?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Lascerei perdere queste generiche domande di matrice ansiosa.
Piuttosto, io chiarirei esplicitamente col medico perché non ritiene di vederla. Dopo di che, Lei è libera di scegliere chi vuole. Le terapie fatte non sono né tante né (nel caso attuale) con caratteristiche atte a farle funzionare bene.