Apatia e mancanza di emozioni dopo cortisone

Buonasera,
Premetto che a breve prenoterò una visita (di comune accordo con la mia psicoterapeuta) per un supporto farmacologico adeguato, per il quale mi ero sempre opposta ma ora sento di averne bisogno.

Soffro di DOC, i pensieri intrusivi erano molto frequenti e durante la quarantena, paradossalmente, sono migliorata parecchio.
Ho avuto poi, però, una brutta reazione allergica per la quale mi è stato prescritto medrol 16 mg (a scalare) per 15 gg.
Mi son molto spaventata per paura che questa cura potesse peggiorare la situazione, l’ho terminata il 6 giugno ma ora mi sento molto apatica, con molti pensieri intrusivi riguardo la mia relazione e a volte scoppio a piangere senza motivo.

Con i limiti di un consulto online: è possibile che questo down umorale sia dovuto all’uso del farmaco?
Durante la terapia ho notato un peggiora mente dell’ansia e lievemente dell’insonnia, ma ero anche sotto esami e molto stressata di mio.
Oltre questo, nient’altro.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
I sintomi sono peggiorati a seguito della fine del lockdown, durante il quale sono migliorati poiché non doveva porsi in situazioni sociali.

La terapia farmacologica psichiatrica non è solo di supporto ma cura adeguatamente i sintomi della sua malattia evitandone la cronicizzazione.

L’uso del cortisone non può essere responsabile di fenomeni umorali con questi dosaggi.



Dr. F. S. Ruggiero


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dopo
Utente
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Buongiorno, la ringrazio tanto per la risposta.
In realtà io ho passato l’intero lockdown con il mio ragazzo, infatti dopo abbiamo deciso di andare a vivere insieme e sicuramente questo cambiamento ha influito, anche perché il doc da relazione non si era mai presentato in due anni, o meglio, non si era mai presentato riguardo me stessa.
Io ora sono tormentata da questo senso di apatia, anche se secondo la psicoterapeuta non sono apatica ma succube del pensiero e della sensazione dell’essere apatica. So di poter fare dei passi avanti perché ero migliorata molto, tanto da affrontare viaggi lunghissimi senza attacchi di panico, allontanarmi da casa, pensieri intrusivi diminuiti, non spariti ma diminuiti e se i farmaci potranno aiutarmi ancora di più, ben venga perché ho anche paura di poter essere depressa e di essere un caso senza speranza, che questi sintomi siano dovuti ad una depressione psicotica o ad una sindrome depressiva, mia grande ossessione, infatti il tutto è partito da una seduta fatta nella quale mi è stato detto semplicemente di osservare i miei abbattimenti dell’umore in prossimità delle mestruazioni e io l’ho preso come un: sei depressa, incurabile .