Ciclotimia o bordeline o nessuno dei due?

Buongiorno, spesso mi hanno detto che forse sono bipolare.
Uno psicologo mi ha detto che potrebbe trattarsi di ciclotimia a episodi misti.
In pratica mi sento sempre euforica e depressa allo stesso tempo.
Sento internamente sempre un narcisismo e megalomania elevati, ma comunque attaccati alla realtà.
Mi è capitato di essere presa in giro per molti anni perché mi sentivo bellissima (premetto che oggettivamente sono bella, comunque, ma non è molto importante) e alcuni compagni di corso mi hanno presa in giro deridendomi, ma ero troppo convinta per accorgermene (ora so che gli uomini per il 90% sono dei cretini e quindi sto attenta, ma in generale non ho contatti con gli uomini perché ho un trauma a riguardo e perché non comprendo se sono lesbica, cioè non mi è chiara la mia sessualità.
Gli uomini non mi attirano sessualmente, ma non comprendo se è colpa del trauma) Comunque ho delle oscillazioni, ho giorni in cui sono più paranoica e irritata e piena di rabbia e mi sento più onnipotente e ho pensieri omicidi, giorni in cui sono euforica e giorni in cui sono triste, in alcuni in particolare quando ho il ciclo ho pensieri suicidi in continuazione, ma non volendomi uccidere cerco qualcuno che mi faccia compagnia ogni volta, anche se ho voglia di stare sola.
Un tempo il ciclo era più limpido e partivo con l'essere depressa, fino ai pensieri suicidi, per poi stare meglio e aumentare sempre di più l'euforia e l'autostima e il narcisismo, poi saliva l'irritabilità, la rabbia, la paranoia e l'onnipotenza.
Ora è più difficile delineare perché il narcisismo lo sento sempre, idem l'euforia, la rabbia e la depressione, sono sempre presenti e alcuni giorni prevale una altri un altro aspetto.
Comunque mi hanno detto che gli sbalzi d'umore li ho anche nella stessa giornata.
Sono anche molto logorroica e passo da un argomento all'altro e in passato rubavo nei negozi, ora non più.
Non mi sono mai drogata, né fumo, e faccio molto sport ogni settimana e ho un lavoro fisso a tempo indeterminato e sto prendendo la seconda laurea.
Ho solo due amiche in croce e esco in compagnia raramente, in compenso sto sempre fuori per lavoro, per studio o per fare sport, o per altre attività che pratico (riesco a fare più lavori e più cose insieme con ottimi risultati)
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Dovrebbe far chiarire la diagnosi attraverso una visita diretta per una valutazione appropriata ed una terapia conseguente.


Dr. F. S. Ruggiero


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dopo
Attivo dal 2020 al 2021
Ex utente
La fa troppo facile, non è così che funziona. Prima di darti una terapia dovrebbero inquadrarmi ma nessuno ci riesce non si ha proprio nessuna terapia. Io non ho una diagnosi. Alla fine mi bevo un po' di alcool per anestetizzare un po' il malessere, perché è impossibile capire che problema c'è. Purtroppo devo lavorare e studiare e fare i mestieri e curarmi anch'io ma in pratica mi obbligo perché sto malissimo ma mi voglio molto bene, altrimenti farei la barbona e mi ubriacherei tutto il giorno. In pratica mi faccio da autogenitore ma mi dispiace di non essere proprio brava a farlo. Sono andata da vari psichiatri e psicoterapeuti e nessuno capisce cosa ho e le visite costano parecchio. Ora mai casa mia è un tempio buddista tra campane tibetane e incenso e altra roba meditativa e queste cose che faccio non arrivano da consigli di terapeuti ma è tutta roba che mi autoprescrivo perché sono l'unica a cui interessa qualcosa di me stessa. Ergo non è facile avere una diagnosi, come non è facile avere una terapia. Sto in un limbo terapeutico da anni.
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