Psicofarmaci e sesso

Buongiorno a tutti voi.
Ho quarantuno anni, ho problemi di sonno (dormo 4 massimo 5 ore al giorno) lieve ansia con somatizzazione gastrointestinale, e assenza di libido, non ho eccitazione di base.
i problemi sulla sfera sessuale sono comparsi tre anni fa, ero in cura con sereupin (20mg paroxetina) da 18 mesi per ansia e attacchi di panico.
non avevo più erezioni al mattino e erezioni spontanee deboli.
da allora non ho trovato più la mia vita sessuale.
ho fatto visite andrologiche con esami ormonali e sembra essere tutto nella norma ho provato cure con altri psicofarmaci (brintellix 10 mg) per un mese che diede scarsi risultati e poi efexor75mg che invece uccise completamente la mia sfera sessuale.
ho smesso di prendere psicofarmaci da più di un anno.
e ho tamponato con cialis all occorrenza ma manco di eccitazione quindi spesso non raggiungo l'orgasmo e integratore di ashwaganda che invece sembra avere un blando effetto sull ansia che mi permette di avere rapporti asessuali accettabili, ma basta un niente es.
il preservativo o un caffè in più e la magia sparisce.

Mi sono sempre chiesto quale fosse stata l'origine dei mie problemi nella sfera sessuale poichè per 18 mesi pur assumendo sereupin non ne avevo.

1) l'assunzione per alcuni periodi di paroxetina generico, poichè in quel periodo mi trovavo all'estero e i farmaci mi venivano spediti dall'italia?

2) un intervento di donazione di midollo osseo a cui mi sottoposi?

3) la perdita di efficacia di paroxetina?

ed ora cosa fare a chi rivolgersi neuologo, pschiatra o andrologo ho paura di peggiorare la situazione come è già successo in passato o accettare le cose così come sono.
?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
La base primariamente potrebbe essere ansiosa e regolata da questi stati per cui ogni elemento di distrazione le procura ansia e le riduce la possibilità di avere rapporti sessuali.

Una volta che un andrologo abbia stabilito che comunque non ci siano problematiche all'apparato sessuale, la visita psichiatrica può essere utile per una valutazione della situazione.


Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
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dottore la ringrazio per la sua risposta.
L 'andrologo mi ha consigliato un percorso psico/Sessuologico,
Ma credo che eventuali squilibri chimici non si possano compensare senza un supporto farmacologico..
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Probabilmente non ha rilevato problematiche particolari dal punto di vista funzionale