Disturbi del sonno

Gentilissimi dottori, sono un uomo di 37 anni che da 5 anni a questa parte soffre di disbiosi intestinale e periodici disturbi del sonno caratterizzari da alcuni risvegli improvvisi, dopo circa 4-5 ore di sonno profondo, dovuti ad una dispnea causata da accumulo di aria all'altezza della bocca dello stomaco cui si associa spesso una forte chiusura nasale.
Ci tengo a precisare che i risvegli possono manifestarsi alle volte anche in assenza di dispnea e naso chiuso.
Quello che posso aggiungere a livello anamnestico riguarda la mia allergia agli acari e alla saliva di animale (vivo con un gatto) e l'endocardite infettiva, causata da streptococco alfaemolitico, contratta nel 2005 e a seguito della quale  ho iniziato a manifestare disturbi in termini di attacchi di panico (specialmente agorafobia e demofobia).
Puntualizzo dicendo che, a tutt'oggi, nei periodi in cui i sintomi da attacchi di panico mi concedono una tregua non manifestandosi di giorno, ho la tendenza a collezionare un numero più cospicuo di notti con disturbi del sonno.
Dopo essermi sottoposto ad innumerevoli cure ed esami (pneumologico, allergologico, cardiologico, neurologico) ció che più ha giovato alla quasi totale eliminazione di tutti i sintomi sopra elencati, sono state delle sedute ipnoterapiche, il cui effetto benevolo é peró scomparso nei periodi di sospensione delle medesime.
Dunque vi chiedo: "Quali sono le possibili cause, (ed i consequenziali trattamenti) a monte dei disturbi che accuso nottetempo?
".
In attesa di una risposta vi ringrazio cortesemente della vostra disponibilità.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Come si è accertato che sia presente una "bolla" proprio in quella sede e in coincidenza con questi attacchi ?
Le sensazioni di bolla sono comuni durante fenomeni di crisi ansiose, e di solito non corrispondono a niente di oggettivamente significativo.
Lei sta seguendo una cura per il panico ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Accuso gonfiore in quella sede durante questi "attacchi"( dopo anni che mi attanagliano ho imparato ad avvertirne la presenza anche se sono in dormiveglia) ed assumendo una posizione eretta espello gas dalla bocca.Non sempre sono presenti dispnea e gonfiore,fermo restando i micro-risvegli. In passato ho seguito una terapia cognitivo comportamentale nell'ambito della quale, ahimé, gli attacchi di panico "diurni" hanno ceduto il posto a questi episodi notturni.A tutt'oggi vige questa alternanza. Di recente ho tratto molto giovamento, da alcune sedute ipnoterapiche, le quali hanno lo svantaggio di non essere proprio economiche. È altrettanto veritiero che ci sono periodi in cui non accuso nessun sintomo, né di panico diurno né di risvegli notturni.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
E quindi soltanto perché ha una sensazione di questo tipo... non mi pare sia possibile stabilire che vi sia una bolla presente solo in quei momenti.
A me pare che alcuni aspetti del disturbo di panico siano irrisolti. Probabilmente per l'assenza di una terapia specifica.
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dopo
Utente
Utente
Che tipo di terapia consiglierebbe fermo restando che diffido copiosamente, e per dei validi motivi, dei farmaci serotoninergici? La ringrazio ancora per il tempo che mi sta dedicando
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
"diffido copiosamente, e per dei validi motivi, dei farmaci serotoninergici? "

Mah, non saprei cosa significa. In quanto a efficacia, c'è poco da diffidare. Sul panico, ci sono questi e altri antidepressivi, precedenti.
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