Depressione come comportarsi?

Mi trovo in un momento delicato della mia vita, nel quale, da diverso tempo quantificabile in 2 anni (probabilmente causa eventi passati ma adesso risolti) mi ritrovo per la prima volta nella mia vita a sentirmi strano.
Ho perso la voglia di fare le cose, interesse per cose che prima mi piacevano, sto inoltre notando con il passare del tempo (ed il tutto aumenta se mi chiudo in casa) ad un evidente stato di annebbiamento, una stanchezza cronica mentale e fisica che poi la sera tende ad andare via anche se non sempre.
Come persona sono molto apatico e per fare ogni cosa anche ragionamenti mentali devo sforzarmi notevolmente.
Tutto questo appena provo ad attivarmi un minimo tende ad andare via.


Sono andato dal medico di base spiegando la situazione quanto detto qui, e mi ha dato un farmaco da prendere la mattina tutti i giorni chiamato CITALOPRAM RATHIOPHARM 20MG dicendomi qualora non avessi miglioramenti nel tempo di andare da uno psichiatra ma a suo dire questo è il primo passo.

Ora la mia paura con questo farmaco onestamente sono gli effetti collaterali e capire se è la cosa giusta o se, andando direttamente da uno specialista si può adottare una terapia diversa/alternativa, in quanto, tra i vari effetti collaterali ho notato che è presente disfunzione erettile ed io mi trovo proprio in questo periodo in cura con un andrologo (problemi che sto risolvendo) in quanto per cause sconosciute (forse farmaco dermatologico) mi si è abbassato in maniera drastica il testosterone libero e visto che questa problematica la vivo male non vorreisi appesantisse ulteriormente.


Detto ciò chiedo a voi che ne sapete più di chiunque altro.

Mi consigliate di seguire la terapia e vedere se ho riscontro datami dal medico di base o ignorarla e andare direttamente da uno specialista?

Vorrei uscirne chiedo a voi almeno un riscontro positivo o meno.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Se dubita della prescrizione attuale può sentire il parere di uno specialista la cui indicazione potrebbe non discostarsi di molto da quella attuale o cambiare totalmente sulla base dei disturbi che lamenta.

Con una terapia adeguata la sintomatologia potrà essere trattata.

Le terapie previste richiedono tempi sufficientemente lunghi.


Dr. F. S. Ruggiero


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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore.
I miei dubbi quindi possono essere fondati?
Onestamente non voglio risolvere un problema ed averne altri in seguito. Il medico di base mi ha prescritto tale farmaco sulla base di quanto detto. Potrebbe esserci una terapia diversa?
Come già detto ho paura di quell'effetto collaterale visto che sto vivendo quella situazione in questo periodo ed anche se in fase di guarigione ancora non ne sono guarito.
Non vorrei il medico di base si stato troppo istintivo nel darmi la cura non calcolando gli effetti negativi che potrebbe causarmi.
Ho letto troppo spesso che questa tipologia di farmaci crea disturbi, addirittura che potrebbero persistere per molto tempo post trattamento.