Sospensione olanzapina è davvero impossibile?

Buongiorno nel 2017 sono stato per la prima volta nella mia vita coinvolto da una tempesta psichiatrica molto forte che è stata aggredita con forma i antidepressivi olanzapina e litio... Dalla fine del 2018 ho scalato i farmaci fino ad arrivare circa 5mesi fa ad un dosaggio di olanzapina di 2, 5 e nient'altro nel frattempoi sono sposato ho comprato casa ho relativo successo nel lavoro e nello studio ho conseguito una seconda laurea...

In questi anni sono stato bene dal 2018 in poi... Ma tutte le volte che provo a sospendere olanzapina ho molti disturbi fisici tra cui nausea e mal di pancia e insonnia e tachicardia a 5/6 giorni dalla sospensione.
Vorrei liberarmi da questa droga ma anche se sto benissimo questi effetti mi fanno desistere... C'è un modo per riuscirci?
Non ne ho più bisogno ma il craving mi obbliga a perpetuare questa dipendenza.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La sospensione è possibile ma deve essere piuttosto lenta e protratta nel tempo.



Dr. F. S. Ruggiero


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dopo
Utente
Utente
Ok, questo mi rincuora. Posso quindi ritentare passando da grammature intermedie tra 2,5 e 0?
In che modalità?
Il mio medico di base mi può aiutare? lo psichiatra che mi aveva in cura non lo vedo da più di due anni e non sono rimasto in buoni rapporti.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Non è questa la sede per avere consigli sulla gestione di un farmaco, l'eventuale scalaggio va eseguito sotto controllo medico, possibilmente da uno psichiatra.
Se per "droga" intende una sostanza che dà assuefazione, non è il caso dell'olanzapina.

Franca Scapellato

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dopo
Utente
Utente
Dott. ssa scappellato lei sostiene che olanzapina non presenta sintomi da craving? Guardi vorrei darle ragione ma non è così? Ho scalato tutti i farmaci senza problemi in maniera cauta e graduale e il mio umore è tutte le mie attività ne hanno risentito più che positivamente. Purtroppo un periodo nero può capitare a tutti ma io non ero e non sono un malato Psichiatrico, tuttavia i sintomi fisici da sospensione da olanzapina sono presenti e persistenti proprio come una sostanza psicotropa è come se l'azione del farmaco modifichi dei meccanismi psicofisici e funzionali e il corpo fa fatica a funzionare diversamente... Se questa non è dipendenza cos'è? Sto bene molto bene ma la gabbia del farmaco fa si che io non riesca a sospe derlo questo va contro la mia volontà e la mia salute... Visto gli effetti collaterali che tutti sanno di olanzapina... I sintomi nausea, insonnia, meteorismo, dolori addominali, vuoto alla testa, confusione, etc... ripeto sono talmente i filtranti da non essere sopportati eppure il mio dosaggio è esiguo.

Mi chiedo se prima di prescrivere certe droghe si consideri questa sequela di conseguenze senza ledere la libertà e la salute del paziente
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Descrive sintomi che non hanno niente a che fare con la riduzione o la sospensione di olanzapina. Deve consultare uno psichiatra.
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dopo
Utente
Utente
Devo consultare uno psichiatra se sto bene? 3 tentativi di sospensione in 3 anni stessi sintomi dopo 4/5 giorni dalla sospeso pensione che spariscono alla riassunzione.
Non credo sia un caso.
Inoltre i sintomi descritti sono scritti nel bugiardino con qualche piccola variante che credo dipenda da persona a persona. Ma comprendono nausea, insonnia, agitazione (che probabilmente io somatizzo con l'intestino e la tachicardia).
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Deve consultare uno psichiatra perché la riduzione di olanzapina le provoca sintomi somatici che lei attribuisce ad astinenza, ma è una diagnosi che fa lei. Gli effetti indesiderati del foglietto illustrativo si riferiscono all'assunzione. La dismissione, se opportuna, va gestita da uno psichiatra.
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dopo
Utente
Utente
Non ho citato gli effetti indesiderati ma cito "se si interrompe bruscamente l'assunzione di olanzapina"
Ora... Di certo quel bruscamente si presta ad interpretazioni.
Le somatizzazioni si interrompono alla riassunzione praticamente immediatamente ora visto che le dosi per patologie importanti sono molto superiori alla mia non mi sembra un discorso logico rinunciare alla dismissione senza una diagnosi.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Comunque la sospensione la deve fare uno specialista in psichiatria e non può chiedere qui come fare
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dopo
Utente
Utente
È chiaro che non chiedo qui la modalità di farlo... È se troverò uno psichiatra di cui mi fido mi farò seguire ma sono molto esigente e documentato quindi non è facile.
Negare l'effetto craving o rebound degli antipsicotici atipici cosa che fanno il 99% degli psichiatri, non è onestà intellettuale e non so da cosa derivi questa negazione dove di sovente si scambia un negato effetto rebound con una ricaduta inesistente.
Cito solo un articolo scientifico di un noto prichiara U. A. di Torino...

Si ha un effetto rebound farmacodinamico quando i re-
cettori di un paziente precedentemente esposti per un pe-
riodo prolungato di tempo a un’azione di blocco da parte
di uno specifico antipsicotico (con conseguente effetto
di up-regulation) si ritrovano improvvisamente esposti al
ligando endogeno per quel tipo di recettore.
Questo può verificarsi alla sospensione brusca di un an-
tipsicotico

E ancora

La seconda sindrome è quella da rebound istaminergi-
co, frequente in caso di sospensione brusca di un antip-
sicotico con una potente azione di blocco istaminergico,
come nel caso di clorpromazina, clozapina, quetiapina
e olanzapina

E ancora

può verifi-
carsi l’insorgenza di una sorta di flu-like syndrome, con
diarrea, sudorazione, nausea, vomito, bradicardia, ipo-
tensione, sincope.
Clozapina e olanzapina sono certamente le molecole
con maggiore affinità per i recettori colinergici

Insomma... Sul quanto sia "bruscamente" si può lungamente discutere... Ma di certo questi effetti esistono e vanno almeno presi in considerazione per non impedire ad una persona di trovare un equilibrio senza farmaci dannosi per l'organismo.

Sicuramente procederò con millimetrica lentezza al prossimo tentativo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
A me pare solo che vuole fare polemica.

Certo non c’è bisogno della sua lezione da persona informata dei fatti
[#12]
dopo
Utente
Utente
Psicosi da supersensibilità alla dopamina indotta da antipsicotici: farmacologia, criteri e terapia
Chouinard G. a, b, g Samaha A.-N. c, d Chouinard V.-A. e, f Peretti C.-S. g Kanahara N. h Takase M. i Iyo M..

Non è polemica è solo informazione. E se io che ho 2 lauree umanistiche ci posso accedere penso che voi medici ste cose le sappiate... E si dovrebbero informare in modo appropriate i pazienti anche i meno consapevoli. Negare gli effetti rebound fino a 6 settimane o addirittura effetti post sospensione a tempo indeterminato e a volte irreversibili degli antipsicotici non sia onesto... (non dico che lei non lo è)
Da questo è alri articoli in inglese si evince tutto questo e come certi farmaci modifichino i recettori anche dopo la sospensione.

Ho lavorato nelle dipendenze e questi farmaci sono peggio se possibile...

Senza polemica ma solo considerazioni sulla mia vita e sul mio futuro se possibile senza queste droghe.
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