Poca disponibilita' al dialogo

Noto con dispiacere che c'e poca apertura al dialogo, sia da parte di voi psichiatri, sia da parte degli utente, quando si parla di disfunzioni sessuali dopo una terapia con psicofarmaci.

Spesso gli utenti attaccano mentre voi psichiatri liquidate le domande in modo veloce, dicendo che sono problemi di altro tipo.

Io non voglio colpevolizzare nessuno, semplicemente vorrei un dibattito costruttivo e capire come muovermi.

In sintesi, ho seguito una terapia per circa un anno che ora é terminata e mi sono completamente ripreso.

Il problema riguarda le mie disfunzioni sessuali, venute con l'inizio della terapia e non ancora andate via.

Prima di dirmi che é colpa della mia malattia psichiatrica, vi assicuro che queste disfunzioni non c'erano prima che prendessi psicofarmaci, neanche nel periodo in cui stavo male.

Ora potrei avere un consulto normale, senza che venga chiuso senza motivo e senza essere liquidato con semplicita?

È possibile che i medicinali creino problemi di questa natura anche dopo la fine della terapia?
E cosa posso fare?
[#1]
Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.6k 51
Gentile ragazzo,
purtroppo nella sua domando non sono specificati i farmaci che ha assunto,per quale motivo le sono stati consigliati e il tipo di disfunzione sessuale di cui attualmente soffre.
Si tratta di informazioni minime fondamentali per poterle fornire almeno qualche ipotesi,in linea generale e con tutti i limiti di un consulto a distanza.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.

[#2]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
I suoi consulti vengono chiusi o respinti perché lei riporta delle situazioni non consone riferendo sempre la stessa cosa con la medesima non domanda per poi polemizzare continuamente sulla questione.


È inutile che riposta in continuazione deve solo leggere le sue continue richieste.

https://wa.me/3908251881139
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