Effetti del latuda in disturbo shizoaffettivo

Gentili medici,

soffro di disturbo schizoaffettivo dal 2012 (dal punto di vista timico, un bipolarismo con lunghissime fasi depressive e massimo un mese l'anno di ipomania), anche se già prima presentavo diverse problematiche, legate soprattutto a sintomi post traumatici.
Mi è stato diagnosticato anche un disturbo post traumatico da stress complesso, su cui sto mettendo mano con la psicoterapia.

Attualmente la mia terapia è costituita da 1 mg rivotril (più 1 a bisogno) 200 mg di Lamictal (col litio diventavo un vegetale), e da due mesi 37 mg di Latuda.

Al di là del fatto che dopo il primo mese ho dovuto drasticamente ridurre l'alimentazione perché stavo ingrassando velocemente, e questo sta diventando un problema, ho notato che rispetto a quando prendevo il talofen, se sicuramente ho un sonno più regolare e meno crisi sul versante schizofrenico e di angoscia, mi sento intellettualmente molto piatta.
Anche emozionalmente.

Non che non provi emozioni, ma sono com schiacciate.
Sul piano cognitivo invece mi sento più che rallentata molto appiattita, quando un tempo ero molto produttiva e creativa.
In generale è da quando assumo farmaci che si è verficato questo problema, ma ora in modo molto più forte.
Peraltro, in fase ipomaniacale, solitamente la performatività aumentava parecchio e anche la creatività, da quando invece assumo questi farmaci, in ipomania - che scatta d'improvviso e sono gli unici periodi all'anno di relativo respiro, perché poi ricado in deprssione - sono solo con un filo di autostima in più e al massimo riesco ad uscire di casa e fare due chiacchiere o un caffè.
Nemmeno da fase eutimica.
Insomma, io mi sento come il cervello schiacciato, e mi preoccupa.

E' proprio necessario arrivare al compromesso che per stare un po' meglio sul piano psichico si debba accettare di deteriorare su quello cognitivo ed emotivo?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Solitamente la terapia migliora gli aspetti cognitivi per ciò che riferisce come emotivo è in realtà una oscillazione dell’umore legata al disturbo di fondo che va considerato come tale e trattato conseguentemente.



Dr. F. S. Ruggiero


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