Si può uscire dalla derealizzazione

Buonasera cari dottori.
Sono qui a chiedere un parere riguardo un problema che mi affligge da 5 anni, sto parlando del disturbo dissociativo di derealizzazione.
È successo quando avevo 13 anni, ora ne ho 18, è stato un evento che se lo dicessi a molti, la prenderebbro per una sciocchezza, per me non è stato così.
Sono entrato in uno stato tra il sogno e la veglia nella doccia e forse il vapore caldo ha contribuito a farmi addormentare, faccio un sogno del quale ricordo solo il volto di Hitler, era il periodo in cui stavo studiando la seconda guerra mondiale.
Mi sveglio d'improvviso nella doccia, mi chiedo come abbia fatto a finirci, ho avuto un attacco di panico, una volta svegliato non ricordavo più chi ero e mi sentivo fuori dal mondo, di essere in un sogno ed è così che ha avuto inizio il periodo peggiore della mia vita.
A volte dormivo nel pomeriggio, mi svegliavo e sentivo sempre la stessa situazione di stranezza e di disorientamento, per me nulla era più reale.
A seguire del trauma, i miei si sono separati, a scuola andavo male e premetto che sono uno che ha sempre studiato a volte troppo, dormivo sui compiti e i miei pensieri erano solo irrazionali.
Per farmi forza mi aggrappavo alle preghiere e alla mia fede, ma ogni giorno era un incubo.
Piangevo tanto, mi sentivo impotente, a volte speravo e pregavo di morire, soffrivo anche di complessi di inferiorità, mi sentivo inutile e un errore perchè negli interessi e nella mentalità era diverso dai miei coetanei, ero un tipo assai introverso cosa che ho migliorato tanto negli anni e che ho superato.
Ma allora c'era peggio dei complessi, dei voti brutti a scuola, dei continui conflitti post separazione.
Soffrivo anche di disturbo ossessivo compulsivo, e mi è stato diagnosticato tre anni prima del fatidico trauma.
Sono 8 anni di DOC con alti e bassi e 5 anni di DER.
Ho cambiato psicologo a 13 anni e da 5 anni sono con uno nuovo con cui sto facendo la terapia EMDR da alcuni mesi.
Parte del mio complesso di inferiorità è svanito, anche grazie al trascorrere del tempo.
I sintomi di derealizzazione ci sono sempre ma meno forti di una volta.
Sempre il tempo li ha leniti.
Ma i pensieri ossessivi compulsivi, quelli ci sono sempre e da 2 anni sono passato da essere più compulsivo a più ossessivo.
Dal terzo anno di liceoanche i miei voti sono migliorati, al 5 anno sono uscito con 100, ho la patente, alcuni amici e la mia vita sociale è un po' più feconda.
Ma continua a persistere in me questa sensazione di distacco, persistono i soliti pensieri irrazionali e ho l'impressione a volte che il mio destino sia impazzire.
A volte sento come se fossi in un'altra dimensione, uguale a quella prima del risveglio nella doccia, ma che a volte mi manda dei segnali per dirmi che non sono nella dimensione giusta e la cosa mi fa paura, al posto del sogno come i derealizzati, io ho questa altra dimensione.
Mi pare di diventare più paranoico, più avvilito, non ritengo che l'EMDR possa aiutarmi in ciò.
Voi cosa mi suggerite
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Attualmente assume una terapia farmacologica?



Dr. F. S. Ruggiero


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