Apatia e ansia

Salve dottori sono una ragazzo di 25 anni e da un po che sto notando in me un cambiamento non sono più quello di prima, non riesco piu a relazionarmi con le persone, non sono più solare, non provo più emozioni, mi sento apatico.
Circa due anni fa ho fatto la scelta di trasferirmi a Roma per lavorare e vivere da solo.
I primi periodi sono stati infernali ho sofferto di solitudine e con il pensiero di mollare tutto e andare via (forse cosa normalissima vista la mia prima esperienza lontano dagli amici e dalla famiglia) ma ho stretto i denti e sono andati avanti adattandomi alla situazione.
Ebbi una relazione con una ragazza che purtroppo andò male, da li forse un po per il mio stato emotivo già non dei migliori ho iniziato a soffrire di attacchi di panico e ansia.
Mi rivolsi al mio dottore di base (neurologo) dove mi prescrisse cipralex 10 mg e prazene.
Iniziata la cura purtroppo dopo un mese sentendomi molto meglio abbandono la cura cosi di punto in bianco.
So di aver commesso un errore e ne sono consapevole, infatti da quel periodo non riesco più ad affezionarmi a qualcuno anche a livello sessuale noto un calo del desiderio.
Circa due mesi fa (dopo un anno che ho interrotto la cura) ho avuto l'occasione di conoscere una ragazza e frequentarmi, ci fu l'occasione di andare a letto.
Nel momento dell'atto non ero tranquillo l'erezione c'è stata ma dopo un po l'ho persa, da li è stato un pensiero continuo non riuscivo a pensare ad altro, non trovavo una spiegazione a ciò che era successo.
Iniziano le preoccupazioni e le ansie, mi reco dal mio dottore dove mi prescrive di nuovo il cipralex da 10mg, sono circa due settimane che ho iniziato la terapia, secondo voi riesco a sbloccarmi con questa terapia? ritornare ad essere quella persona solare socievole e con tanta voglia di fare?
Attendo una vostra risposta grazie.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Salve,

Questa è semplicemente una domanda sul futuro. In sostanza ha fatto bene a rivolgersi al medico, e c'è una cura che in passato ha funzionato. Quindi il tutto ha un senso e una logica, come deve essere. Piuttosto, va poi capito perché quando stette bene sospese, onde evitare che anche stavolta accada la stessa cosa se non è prevista.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore grazie per la risposta, ho sospeso di mia spontanea volontà la cura senza consultare il medico. Ho commesso un errore stupido causato dal fatto che non sono tanto favorevole ad assumere questo tipo di medicinali, ho paura che a lunga andare possono provocare dei danni o creare dipendenza.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Sì, a volte in queste decisioni influiscono altri fattori, tipo un umore "troppo" lanciato... per questo dicevo di accertare se è stata una decisione su base culturale, su spinta di altri, come conseguenza di un eccessivo ottimismo etc.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto