Alcune domande sulla depressione

Buongiorno,
sono una donna di 42 anni e ho dei problemi di salute che i medici non riescono a inquadrare bene.

Per dare una breve idea della mia storia "medico mentale":
Ho sofferto di ansia/attacchi di panico in passato, ma li ho risolti più di 10 anni fa, imparando a gestire l'ansia con più tranquillità.
Ho anche sofferto di SAD nei tre anni in cui ho vissuto in Inghilterra (1998-2001)
Sono sempre stata predisposta a fluttuazioni di umore.

Adesso, in particolare, è da tre anni che non sto bene, in seguito a un periodo di forte stress fisico e mentale. I sintomi che vanno e vengono, più o meno intensi, sono: stanchezza, sonnolenza diurna, nebbia mentale, difficoltà di concentrazione, apatia, mancanza di energia, fluttuazioni di umore con picchi verso il basso (e mai troppo verso l'alto).

Si è vista qualche carenza (ormoni, cortisolo, vitamine), ma anche dopo averli fatto delle terapie ed aver avuto un leggero miglioramento iniziale, la situazione non è cambiata molto.
Si è pensato alla tiroide, ma non è così lenta da poter influire in questo modo (e i valori sono comunque nel range).
Un endocrinologo ha pensato anche alla possibilità che io abbia la sindrome da stanchezza cronica.
Un altro medico ha ipotizzato un disturbo ciclotimico dell'umore.

Preciso che le fluttuazioni di umore non vanno sempre di pari passo con le mestruazioni, e che capitano anche da un giorno all'altro, del tipo: un giorno mi sveglio depressa, dura due-tre giorni, e poi mi sveglio che lo sono meno. Mio padre mi ha detto che a lui capita pressapoco la stessa cosa, se può aiutare.

Adesso è da un paio di mesi che sono lievemente depressa in modo costante: non ho voglia di niente, mi sento vuota, apatica, triste, stanca. Sicuramente il Covid ci ha messo lo zampino, per come condiziona le nostre vite.

Sto andando da circa un mese da una psicologa e lei mi ha consigliato di effettuare comunque una visita psichiatrica, per valutare se occorre o meno assumere qualche medicinale in concomitanza con la psicoterapia.
Ho prenotato la visita e aspetto di andare.

Siccome adesso ho un po' di confusione in testa, in attesa di effettuare la visita psichiatrica le mie domande sono:

1) Possono i miei sintomi, anche quelli fisici (stanchezza, nebbia mentale, sonnolenza diurna, ecc.) dipendere da uno stato depressivo?
2) Le fluttuazioni di umore giornaliere/settimanale (es. tre giorni umore basso, poi una settimana va meglio, e così avanti) possono essere legate a uno stato depressivo?
3) Ho delle giornate in cui mi "spengo" del tutto, cioè mi sento in uno stato di profonda stanchezza/sonnolenza, come se avessi una cappa di nebbia sopra e mi sentissi intorpidita e intontita. Queste sensazioni possono durare un giorno o anche più giorni di fila, e quando capitano riesco a combinare poco. Sensazioni di questo tipo possono dipendere da uno stato depressivo?
4) Può effettivamente aiutare una visita psichiatrica, nel mio caso?

Vi ringrazio tanto
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Potrebbe essere una sintomatologia legata a fenomeni depressivi.

La visita psichiatrica consente di inquadrare i sintomi e di trattarli in modo adeguato.


Dr. F. S. Ruggiero


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[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto.
Ma cosa succede fisiologicamente (se così si può dire) o chimicamente nel corpo quando ci sono queste giornate di "down" totale? Cioè, qual è il meccanismo che porta a questi alti e bassi così drastici e a questi sintomi fisici così pesanti?
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Se è un fenomeno depressivo lo squilibrio neurochimico cerebrale ne è il responsabile principale.