Disturbo di depersonalizzazione?

Buongiorno a tutti, scrivo qui per parlare di un dubbio che da un po' di tempo mi sta assalendo.
Sono un ragazzo di 18 anni, io fin da piccolo soffro di ansia e ipocondria, queste ultime hanno dato il loro picco due anni fa dove ho trascorso 6 mesi ad essere in panico per paura di una malattia, ho avuto uno stress mentale perché ogni giorno ero in panico, la cosa con molta difficoltà si è risolta quasi da sola.
Ho effettuato varie visite e l'unica diagnosi uscita era quella di disturbo d'ansia consigliandomi un percorso psicoterapeutico; ho iniziato il percorso ma dopo la terza seduta ho deciso di smettere convinto di potercela fare da solo.

Nei mesi successivi stavo migliorando piano piano e le cose stavano quindi andando bene solo che c'è stato il lockdown, mi sono visto cadere il mondo adosso, non avevo più stimoli ed inoltre l'ansia e l'ipocondria sono ritornati anche se in modo meno serio, in senso le paure le tenevo solo per me, ormai avevo quasi capito come era la situazione è cercavo di gestirle.
Alla fine della quarantena ho ricominciato a stare meglio, avevo alti e bassi certo ma comunque mi stavo rialzando, ovviamente anche in questo momento non ho assolutamente accettato di andare a fare un percorso.

Scusate per l'introduzione ma mi sembrava necessaria, ora sono spaventato per l'appunto riguardo al disturbo di depersonalizzazione, questo perché mi sento come distaccato da me stesso, molte volte sembra che sto recitando in un film ed io mi sto guardando mentre lo faccio, questo però è da un po' di mesi solo che non ci ho dato molto peso.
La cosa inoltre molto preoccupante a parere mio che fino ad ieri ero innamorato perso di una ragazza, non stavamo insieme ma io ero innamorato perso, nel giro di neanche un'ora senza nessun motivo sembra che quella ragazza non mi dice più niente, così dal nulla sono passato a pensarla ogni giorno e scrivere addirittura canzoni per lei a non interessarmene più, mi sembra di essere pazzo.
Stessa cosa la musica per l'appunto, fino ad ieri pomeriggio ero convinto di volere vivere di musica poi all'improvviso sembra che è cambiato tutto.
Nel giro di neanche un'ora non mi sono più riconosciuto, ora mi sento perso, sembro di essere pazzo e nel cercare questi sintomi su internet ho trovato questo disturbo.

Secondo voi alla prima impressione cosa potrebbe essere?

Grazie mille.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Alla prima impressione non ha curato in modo adeguato i sintomi di cui soffriva precedentemente ed essi sono peggiorati.


Pertanto è utile che effettui una visita psichiatrica per una valutazione completa ed un trattamento.

Dr. F. S. Ruggiero


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[#2]
Dr. Giovanni Portuesi Psichiatra, Psicoterapeuta 623 37 1
Gli ultimi due sintomi, la perdita di interesse nei confronti della ragazza e della musica, mi sembra una forma di peculiare distacco, più che depersonalizzazione che è un senso di estraneità rispetto all' immagine consueta di se o del mondo. Penso che sarebbe utile confrontarsi in una relazione reale, con uno psicoterapeuta su questi repentini cambiamenti ( in fondo anche quando ha lasciato la prima psicoterapia, ha avuto un repentino distacco dallo psicoterapeuta).
In seconda battuta, non è escluso che un trattamento farmacologico, una volta chiarita la sintomatologia, non possa aiutarla, almeno per una parte dei sintomi che le danno disagio.

Dr Giovanni Portuesi

[#3]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Innanzitutto grazie mille ad entrambi, mi rivolgo al Dr. Portuesi riguardo ai repentini cambiamenti, potrebbe anche essere un fattore collegato a qualcosa di più serio come qualche psicosi per esempio? O è una cosa del tutto soggettiva a me?
Grazie mille
[#4]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Scusi la domanda Dottore, cosa intende con una parte dei sintomi? L'altra parte non si può curare o è una cosa che posso curare da solo?
Lei pensa che la situazione in generale sia grave? In senso che non posso guarire e tornare in me?

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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