Rifiuta di assumere psicofarmaci

Buongiorno,
Mio marito è in cura da qualche mese da uno psichiatra che gli ha diagnosticato un disturbo psicotico di personalità.

E' in cura con olanzopina.

Inizialmente dopo diverse peripezie x portarlo in cura, ha accettato il percorso e le terapie prescritte.
Ora a distanza di 4 mesi, con visibili miglioramenti, inizia a mollare e non voler più continuare la terapia xk dice di stare bene.

Ieri ho trovato la pastiglia nell'immondizia e mi è crollato il mondo addosso
Come posso aiutarlo?

Temo ricrolleremo nuovamente nel baratro.


Grazie a chi risponderà
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Non saprei se i suo dire di star meglio abbia un senso, forse semplicemente non si rende conto del problema, oppure ha smesso di prendere la cura e poi è ricaduto, difficile dirlo.
Semplicemente va rimesso in contatto con lo psichiatra.

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Assolutamente non si rende conto del disturbo. Questo me lo ha confermato anche il suo psichiatra.

Per il fatto che effettivamente stia meglio posso confermarlo anche io, ma questo benessere è certamente dato dall' assunzione costante della terapia da 4 mesi a questa parte.

Come posso aiutarlo e convincerlo a continuare la terapia?
Il suo timore oltre al fatto che è convinto di non averne bisogno è che la terapia lo "limiti"nella vita quotidiana. Cosa assolutamente non vera. Anzi.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Se la sospende e anche secondo lui stava meglio, si prevede che ricada anche quasi subito. Per cui si deve confrontare col medico, anche per dirgli se ci sono effetti collaterali non graditi.
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dopo
Utente
Utente
Contatterò sicuramente il suo psichiatra.
Un'altra domanda: questa sua malattia può essere curata solo ed esclusivamente con psicofarmaci o la psicoterapia potrebbe essere un'alternativa?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
In una psicosi la psicoterapia ha un ruolo variabile, sui sintomi psicotici in sé direi che l'intervento sia farmacologico.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
Sono di nuovo a scrivervi a malincuore per chiedervi aiuto: come previsto la situazione nel giro di un mese è precipitata. Con la sospensione di olanzapina mio marito è ritornato a manifestare lo stesso nervosismo, malessere, pensieri alterati tipici del suo disturbo.
Sono totalmente impotente. Lui non ha coscienza della sua malattia e non vuole ne tornare dallo psichiatra ne riprendere la cura.
Come posso fare?
Inutile dirvi che è vitale che ritorni alla cura.
Grazie a chi risponderà
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Si ripropone la problematica dello scorso anno.

Deve far visitare suo marito anche con obbligo eventualmente valutato dal medico di famiglia.

È evidente che la terapia orale non può essere somministrata e si dovrà stabilire una terapia differente.


Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Utente
Utente
Intende con un tso?
Cosa intende per terapia differente?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Ci sono diversi passaggi incluso l'accertamento sanitario obbligatorio.

Per terapia differente intendo dire che non potrà essere una terapia orale poiché suo marito la butta nella spazzatura.