Flusso di coscienza costante

Io credo che il mio problema possa essere risolto subito, ma ho bisogno di una risposta a queste domande.
Non avere pensieri è possibile??
Non percepirei pensieri, è semplicemente perché la nostra attenzione è rivolta a qualcos’altro??
Sono queste le due domande che affliggono la mia esistenza, se la risposta fosse data da uno specialista, io mi metto l’animo in pace.
Grazie in anticipo.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
No, non si mette l'animo in pace perché non si capisce né l'importanza che dà ad una domanda così vaga, né il non-senso della domanda in sé.
Se chiarisce da cosa le viene questo pensiero, che significato pratico ha, forse ci si capisce di più. Lei si deve essere fissato di "percepire i suoi pensieri", problema che non sussiste.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve, la ringrazio innanzitutto della risposta. Questo mio pensiero, come definisce lei è quasi come un fissazione, mi passa per la testa costantemente durante tutte le mie giornate da un paio di anni a questa parte e certe volte percepisco un vuoto, come se mi bloccassi, forse dovuto al fatto di essere troppo concentrato su questo pensiero. Non so da cosa scaturisca sinceramente. Mi potrebbe spiegare meglio cosa significhi che il problema non sussiste ?
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
certo, se si concentra su un pensiero percepisce un blocco, essendo una specie di vicolo cieco. Ma fosse anche un pensiero del tipo "quanto fa 2+2", pensandoci in maniera insistita diventa un vicolo cieco, e produce lo stesso effetto.
Il problema non sussiste perché è una domanda la cui premessa fa cadere la domanda stessa, sarebbe come dire che cosa c'è dopo la morte, o cosa si fa se non si esiste, o quanto è grande l'infinito etc.
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per le risposte esaustive. Ha chiarito del tutto una cosa banale e a cui davo troppa importanza.