Fobia o cosa?

Buonasera Dottori vi ringrazio anticipatamente
Sono una ragazza di 26 anni, non ho mai avuto problemi d'ansia in vita mia se non da 2 anni ad ora.

tutto è cominciato con un fastidio e voglia di evadere in tutti i contesti affollati come palestra o autobus.
Poi la situazione è andata peggiorando, in quei momenti si sono aggiunti sintomi somatici come la nausea e dolori addominali che peggioravano l'ansia per la paura di poter vomitare.
Dopo diversi mesi con questo genere di fastidi che si limitavano solo a determinante situazioni ho avuto due attacchi di panico molto forti in situazioni molto tranquille per me, da lì è partita l'agorafobia.
Inizialmente attribuivo gli attacchi di panico alla paura di vomitare, focalizzandomi costantemente su di essa fino a farla diventare un pensiero costante, una paura alla quale penso per molte ore al giorno, non so precisamente cosa mi faccia paura del vomitare ma so solo che attualmente mi basta avere la nausea che si innescano automaticamente senza che io possa averne il controllo numerose reazioni fisiche come tremori, vampate di calore, iperventilazione e tanta ansia e paura di poter vomitare.
Se sono tranquilla e penso che possa accadere in me non scatta nessuna ansia la considero una cosa perfettamente normale e accettabile.

Quando sono fuori casa invece ho sempre la paura che possa venire la nausea e che quindi io mi senta male davanti a tutti (non ho paura di vomitare in pubblico ma di farmi prendere dall'ansia e dal panico) infatti per "scongiurare" questo rischio e per rassicurarmi giro con gli antiemetici in borsa anche se non li assumo mai poiché solitamente mi basta calmare l'ansia e pian piano parallelamente scompare anche la nausea.
Tutto questo non mi fa vivere serena oltre a questo pensiero continuo, all'agorafobia mi capita anche di avere momenti d'ansia indipendenti da tutto questo e di avere delle volte paura di perdere il controllo e farmi del male.

Ho già provato una psicoterapia per 6 mesi ma i risultati sono stati nulli quindi ho contattato uno psichiatra.

Il quale dopo un colloquio mi ha prescritto l'entact.
Ho iniziato ad assumere l'entact a piccole dosi da 12 giorni sono arrivata ad assumere una compressa da 10mg.

Inizialmente ho avvertito qualche effetto collaterale come una sensazione di acidità di stomaco ma da qualche settimana è scomparsa fortunatamente, credo che il farmaco abbia prodotto qualche miglioramento non mi risveglio più con l'ansia, la nausea nervosa è calata, l'ansia sembra essersi leggermente attenuata e mangio più serenamente senza pensare che possa vomitare quello che mangio.

L'agorafobia è ancora presente e il pensiero di vomitare anche ma sembra stia perdendo potere di causarmi ansia, lo psichiatra dice che forse 10mg è la mia dose e di aspettare qualche settimana per valutare meglio.

Ora mi chiedo l'entact riuscirà ad attenuare e a far scomparire col tempo questo pensiero continuo di poter vomitare e anche l'agorafobia?

La diagnosi è sindrome ansiosa
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Deve attendere minimo 4 settimane per avere una efficacia sufficiente sui sintomi e poi la situazione va rivalutata per capire se il dosaggio va cambiato.



Dr. F. S. Ruggiero


http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore buongiorno, la ringrazio moltissimo per la delucidazione.
Avrei un ultima domanda da profana e ignorante in materia, ma l'antidepressivo oltre ad agire su ansia e agorafobia come scritto sul bugiardino agirà anche su questa fobia del vomito che è diventata ormai molto molto invalidante?
Mi perdoni la domanda che forse le sembrerà banale o stupida
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Agisce in modo generale su tutto

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto