Mi sento impotente,affranta e in colpa per gli altri

Buonasera gentili dottori, sono una donna piuttosto ansiosa e questo periodo non fa che peggiorare le cose.
purtroppo faccio un lavoro in mezzo alla gente, ci si conosce un po' tutti, in un quartiere affollato e tutti i giorni ormai è un continuo sentirmi dire"sai tizio è positivo, Caio ha violato la quarantena, quello lì dovrebbe stare in casa, insomma tutte situazioni di irregolarità circa questa pandemia.
il problema è che purtroppo alcune sono "voci", altre sono fondate.
ed ecco che io vado in panico, mi agito, piango tutto il giorno, cerco di verificare le notizie come posso ovviamente senza riuscirci, e sto rovinando la mia esistenza.
io sono una persona molto ligia, forse troppo.
tendo a non ammettere sfumature, tutto deve seguire le norme specialmente quelle morali.
quando so che queste vengono infrante, non so gestire le mie emozioni.
spesso per non sentire ho dovuto allontanarmi dal luogo di lavoro.
perche' ho queste reazioni?
come posso gestirle ma soprattutto è giusto che io mi senta complice?
non facendo nulla per impedire, non causo del male alla povera gente?
grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Ha sempre dei dubbi che riguardano la salute, le malattie e la loro trasmissione.

Ciò si configura come un disturbo dello spettro ansioso che va valutato e trattato da uno specialista in psichiatria con una valutazione diretta.



Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
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Grazie dottore per la veloce risposta.in realtà non so se questo mio stato si riferisca solo alle malattie non ci avevo mai riflettuto.certo è che ogni volta che percepisco un mio coinvolgimento in una situazione che rompe i miei rigidi schemi morali,vorrei non esserne coinvolta.ma la cosa che più mi fa star male è non riuscire a capire fin dove c'entro io e dove non ho più responsabilità.grazie ancora