Depressione post operatoria

gent.mi dottori,sono una donna di 40 anni che da circa 15 anni soffre di mal di testa.Sotto consiglio medico,mi sono sempre sottoposta ad esami per la cervicale e l'ultima,fatta a Roma dal prof.Cesare Colosimo,ha riscontrato un'ernia con compressione alla radice nervosa(questo in modo semplice e sintetico).Si opta per un intervento con applicazione di protesi di bryan e io ero veramente contenta in quanto ero certa che sarebbero spariti i miei brutti mal di testa e dolori alla nuca.Dopo l'intervento,fatto tre mesi fa,i miei mal di testa sono aumentati,ho avuto attacche di panico molto violenti e in piu',sto subendo gli effetti collaterali della terapia prescrittami dal neurologo,ossia efexor 75rp,sirdalud 2mg e xanax 0'50 la sera.tremori,paura di star male e forte disorientamento.Sono sempre stata una donna forte e motivata,ma ora non mi riconosco piu',ne' come mamma,ne' come moglie,ne' come persona.Vi prego,aiutatemi,datemi un consiglio se pensate che la neurologia possa bastare o se io debba optare per altre scelte e altre indagini.grazie di tutto cuore a quanti vorranno aiutarmi a ritrovare me stessa.Buon lavoro a tutti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Gentile utente,

presumo che sia stata escluso una conseguenza di un intervento non andato a buon fine o complicato da qualche problema meccanico (cioè presumo che visto il peggioramento del quadro siano stati ripetuti gli accertamenti per confrontare anatomicamente prima/dopo a livello cervicale).
In ogni caso se soffre di un disturbo di panico adesso la terapia in corso non mi sembra (dico per efexor e xanax) una terapia di prima scelta. Efexor è un ottimo antidepressivo ma nel disturbo di panico si utilizzano in genere altri composti.
Se la terapia che sta facendo è in corso da meno di tre settimane è comune che vi siano effetti negativi e nessuna risposta, mentre a 3-4 settime se c'è risposta si può stabilire.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
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gent.mo dott.Pacini,la ringrazio per la risposta e approfitto della sua gentilezza per dirle che l'esame radiografico mi e' stato fatto il giorno successivo all'intervento e l'esito era positivo.Il neurochirurgo che mi ha operato,consultato a proposito dei dolori,ha escluso esiti negativi attinenti all'intervento,ripetendomi che si tratta di una cefalea muscolo tensiva.Mi sono quindi rivolta ad un neurologo che mi ha prescritto la terapia sopra descritta e che ho iniziato il 25 marzo.Quando ci si rivolge ad un medico,si spera sempre di stare in buone mani e si ripongono tutte le speranze nelle parole che ci dicono,ma quando il malessere persiste allora ci si demotiva.Lei e' tanto gentile,lo sento,la prego,mi indichi cosa posso fare.Grazie dottore,la saluto affettuosamente
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile Signora,
nel caso la terapia prescritta non dovesse dare i risultati sperati dopo le 4-6 settimane dall'inizio, allora è legittimo chiederesi se non sia il caso di cambiare terapia. Il collega ha già espresso le perplessità, con le quali concordo, riguardo l'uso in prima battuta di venlafaxina e alprazolam per un presunto disturbo d'ansia. Tra l'altro, tra gli effetti avversi più frequenti della venlafaxina, sembrerebbe esservi proprio la cefalea. Non perda la speranza di migliorare. Le terapie possibili sono molte e spesso consentono di raggiungere risultati inaspettati. Le faccio il mio in bocca al lupo.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
D'accordo ma l'intervento in sé, a parte che può essere utile togliere un'ernia cervicale, non c'entrava quindi con la cefalea, se è rimasta e anzi più grave. In tal caso faccia inquadrare la sindrome in ambito psichiatrico visto che il parere neurologico lo ha già.
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Gent.mi dottori,grazie infinite per avermi risposto in modo cosi' chiaro e con la stessa chiarezza provero' a fare un'altra domanda ancora e vi chiedo di perdonarmi se vi sembrera' sciocca:in che modo la psichiatria potrebbe aiutarmi di piu' rispetto alla neurologia?Voglio dire,dove sarebbe la differenza e potrei giovarne anche dal punto di vista ansioso e depressivo?grazie infinite e perdonate l'ignoranza in materia.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Di depressione e ansia si occupano specificamente gli psichiatri.
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Utente
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gent.mo dott Pacini,mi scusi se le sono sembrata sciocca,ma vede,sono davvero molti anni che cerco di trovare una soluzione.Secondo lei,il mio mal di testa,la pesantezza e il disorientamento possono davvero essere legati a fattori ansiosi o sarebbe il caso di indagare da un punto di vista organico?Voglio dire,alla fine mi sono sempre concentrata sulla cervicale e anche in momenti di grande serenita' ho la nuca attanagliata da una morsa stretta.Puo' essere dovuto a qualcosa di psicologico?Grazie dottore e mi scusi ancora
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Mi baso sulla storia. Se l'intervento è andato bene e lei sta peggio, o c'è una spiegazione già prevista, oppure è il caso di accertare la parte psichiatrica.
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Gent.mi medici,tanto cortesi e attenti,volevo informarvi che ieri sono stata a controllo dal neurologo in quanto i dolori alla testa non passavano.Come da voi predetto,mi ha cambiato la terapia dandomi laroxyl gocce e lyseen compresse.Si ritiene che questi dolori alla nuca e questa rigidita' al collo siano anche una conseguenza dell'intervento.Intanto io vivo nel timore che mi si possano ripresentare attacchi di panico.Ci tenevo tanto ad un vostro sincero parere.Grazie infinite e buon lavoro

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