Derealizzazione, depersonalizzazione

Salve, avrei necessità di un parere per quanto riguarda questo disturbo che mi affigge da ormai 3 settimane e non mi lascia in pace nemmeno per 1 minuto.
Allora prima di tutto io sono una persona ipocondriaca, frequento il primo anno di università e considerate che da quando sono piccola ho avuto parecchie paranoie per quanto riguarda la mia salute.
Ho sempre girato medici di ogni tipo, cardiologi, ginecologi, raggi di qua e di là, ma grazie a DIO nulla.
2 anni fa ho avuto un episodio di cefalea con aura, andai al pronto soccorso e la neurologa che mi visitò in consulenza mi disse di fare una tac che uscì negativa, mi fece anche lei stessa una visita neurologica ma tutto ok.
Successivamente mi fissai a voler fare anche una risonanza magnetica (senza contrasto) e anche lì tutto ok.
Quest’anno invece mi ero fissata di nuovo di rifarla, ma in un’altra città, e anche sta volta negativa.
Adesso invece sono 3 settimane che accuso una forte derealizzazione (credo sia questo secondo ciò che leggo su internet), sono andata da una neurologa che non ha riscontrato nulla dalla visita, le ho raccontato tutto: testa vuota ma allo stesso tempo confusa, riconosco chi mi sta intorno ma è come se non li riconoscessi, sento tutto finto intorno, mi sento robot.
Non riesco nemmeno a capire io che mi sento.
Ho paura di impazzire, ma con la risonanza magnetica si sarebbe visto se fossi stata schizofrenica??
Ho paura e sto andando in forte paranoia ma davvero, addirittura sto passando tutti i giorni dalla mattina alla sera con il cellulare leggendo forum e altro ancora... e molte cose conducono alla schizofrenia.
Che devo fare?
A me la neurologa mi ha dato Triadenor (integratori naturali antidepressivi) visto che non voglio far più nulla, e dormo solo perchè mi sento un automa.
E in più mi ha prescritto tensiopram (ansiolitico naturale).
Sto prendendo questi da 3 giorni ma io non vedo risultati, la neurologa mi dice che è ancora presto, e che non vuole darmi psicofarmaci visto che sono forti.
Io mi sto fissando su ogni cosa, tipo mi sto iniziando a fare paranoie esistenziali, ho paura di essere schizofrenica.
Che qualcuno mi possa aiutare...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Sta avendo l'ennesimo episodio della sindrome ipocondriaca che già conosce. Non vedo perché "integratori" e ansiolitici
"naturali" (che significa poi ?).
Si faccia diagnosticare, se cerca i sintomi e li presenta come derealizzazione già siamo dentro una modalità che confonde le idee, se riferisce come si sente senza termini tecnici è molto più semplice. Anche qui infatti quando lo fa si capisce meglio la situazione.
L'ipocondria è curabile, solo la faccia inquadrare in maniera completa.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2020 al 2022
Ex utente
Dottore grazie per la risposta. Comunque, quello che intendo per naturali è che non sono psicofarmaci. Io vorrei sapere se la schizofrenia si può diagnosticare da qualche esame... ?! Nel senso, su internet dice che anche dalla risonanza si può vedere, altri siti dicono che dipende dai comportamenti. La prego mi dica qualcosa...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Se sono naturali non sono psicofarmaci ? E perché mai ?
Se non sono psicofarmaci uno cosa li prenderebbe a fare ?
"Naturale" significa poco o niente, comunque sicuramente se uno prende una cosa "naturale" per l'ansia, certo che deve essere uno psicofarmaco, altrimenti come farebbe ad agire sull'ansia ?

Lei non deve argomentare con altri la questione della schizofrenia (o qualsiasi altra cosa le venga in mente), Lei deve curare la usa ipocondria (e le diagnosi che le verrano fatte).
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dopo
Attivo dal 2020 al 2022
Ex utente
Dottore, salve grazie ancora per la sua risposta. Mi sono resa conto che sto sempre peggio nonostante io stia prendendo questi medicinali... soprattutto l’ansiolitico che prendo... addirittura la notte sudo tantissimo. Stanotte mi sono svegliata e ho iniziato ad avere caldo forte e poi freddo, e mi sembrava di impazzire. Continuo a vedere la realtà distorta, e continua anche la depersonalizzazione.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 195 21
Ha una lunga storia (di anni) di disturbi legati all'ansia e alle preoccupazioni ipocondriache. Deve consultare uno psichiatra per iniziare una cura efficace, senza farsi condizionare da pregiudizi assurdi (le cure naturali, i farmaci troppo forti e altre stupidaggini). Più tempo passa più i sintomi peggiorano e le impediscono di vivere. Se fa uno, cento o mille esami la rassicurazione dura poco, e poi la paura torna, se non cura la sua malattia. Quale sia la sua malattia di base sarà lo psichiatra che la visita a definirla.

Franca Scapellato

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dopo
Attivo dal 2020 al 2022
Ex utente
Salve, quindi non va bene uno psicologo? Scusi ma non sò quale sia la differenza con lo psichiatra...
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dopo
Attivo dal 2020 al 2022
Ex utente
Cari medici, comunque volevo fare una domanda... ho parlato con la neurologa questa mattina... sinceramente io le ho esposto il mio dubbio sulla schizofrenia, e lei mi ha detto che con 2 risonanze negative devo stare tranquilla. Voi che dite? Posso stare tranquilla oppure no?
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 195 21
No, uno psicologo non va bene per lei. Lo psichiatra è un medico, può fare una diagnosi medica e prescrivere un trattamento farmacologico. Lo psicologo ha una laurea in psicologia, può fare test clinici e se è abilitato può esercitare la psicoterapia.
Lei è tranquilla? Vive serena? Sta bene? Allora continui così, tra domande compulsive ed esami inutili.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
"e lei mi ha detto che con 2 risonanze negative devo stare tranquilla. Voi che dite? Posso stare tranquilla oppure no?"

Ecco, esattamente il modo per alimentare queste paure. Tanto è vero che è qui a richiedere da capo. Forse non ci siamo capiti. Deve curare la sua ipocondria, non avere pareri sull'oggetto delle sue paure. Non sono diagnosi ricevute, sono paure. Se le argomenta, se le ritrova da capo in testa.