Passaggio da sertralina a escitalopram

Buongiorno.

Mi piacerebbe avere un Vostro parere sulla nuova strategia del mio psichiatra.
Allora, in due settimana ho portato la sertralina da 200 (dopo 3 mesi di assunzione a tale dose) a 100mg e da una settimana ho eliminato completamente l’olanzapina 2, 5 la sera.
Da due giorni sto seguendo questo schema per sostituire la sertralina con l’escitalopram:
- 5 giorni 75 di zoloft e 5 di cipralex
- 5 giorni 50 di zoloft e 10 di cipralex
- 5 giorni 25 di zoloft e 15 di cipralex
- dal 16 giorno 0 di zoloft e 20 di cipralex.


Finora ho notato un piccolo incremento di ansia (che il medico mi ha detto di tamponare con 2-3 compresse di xanax da 0, 50 al giorno) e dei piccoli capogiri, come delle vertigini, frequenti durante tutto il giorno, soprattutto quando muovo gli occhi all’improvviso.


Vorrei sapere se questi effetti collaterali sono dovuti a questi cambiamenti di farmaci e quanto dureranno e se ne avvertirò di nuovi.


In più mi piacerebbe un vostro parere sulla sostituzione dello zoloft con il cipralex per un disturbo di GAD, DOC e depressione, con sintomo prevalente di ansia libera e derealizzazione.


Grazie e Buone Feste.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
E' un semplice passaggio di cura, a cui vedo che sta riservando particolari attenzioni per effetto probabilmente della sua sensibilità ansiosa. Altrimenti è una fase priva di interesse pratico.
Le domande che pone peraltro non hanno senso, sono tutte domande sul futuro.

Dr.Matteo Pacini
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dopo
Attivo dal 2020 al 2021
Ex utente
La ringrazio Dott.Pacini e concordo sul fatto che sono domande sul futuro che nascono dalla mia patologia, ma può immaginare che nelle mie attuali condizioni (è il secondo farmaco antidepressivo che cambio dopo anni di benessere con lo zoloft e la psicoterapia) io sia molto spaventato e soprattutto preoccupato sulla riuscita o meno della nuova terapia. Mi fido del mio psichiatra ma lui mi ha detto che non avrei avuto effetti collaterali, invece ho queste vertigini continue durante il giorno che mi preoccupano. Può dirmi almeno se può essere un effetto collaterale di questo stravolgimento in pochissimo tempo della terapia farmacologica oppure se dovrei approfondire questo problema con una visita medica specialistica? Grazie ancora.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Anche la preoccupazioni su possibili altre cause è un fenomeno ansioso.

E' probabile che non abbia mai avuto un benessere reale e completo anche negli anni precedenti di terapia.

In particolare la psicoterapia avrebbe dovuto mitigare e far gestire questi aspetti che invece riaffiorano in modo piuttosto evidente appena si esce da uno schema tipico già sperimentato precedentemente.

Pertanto, nonostante la variazione sia corretta ed adeguata è possibile che alcuni sintomi possano permanere per l'evidenza di questi atteggiamenti disfunzionali molto presenti.


Dr. F. S. Ruggiero


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dopo
Attivo dal 2020 al 2021
Ex utente
Gentile Dottor Ruggiero, non posso fare altro che essere in accordo con Lei. Sono consapevole che per me cambiare specialista e terapia è stato un cambiamento che mi ha destabilizzato molto. Cercherò in questo mese di transizione di evitare questi che Lei definisce atteggiamenti disfunzionali.
Grazie ancora.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
" ma può immaginare "...

Non è un ma, e è un "e". Posso immaginarlo, e ciò non cambia quindi il senso della cosa. Sta chiedendo l'ovvio, il previsto, il possibile. Dopo di che lo richiede perché vuole una risposta migliore, che peraltro non esiste (c'è il possibile, c'è l'impossibile).
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dopo
Attivo dal 2020 al 2021
Ex utente
Gentili dottori,
oggi sono esattamente 30 giorni che ho iniziato l’escitalopram e 19 giorni che ho tolto completamente la sertralina e raggiunto la dose di 20mg di escitalopram ma purtroppo non vedo nessun miglioramento, anzi, riesco ad uscire di casa e lavorare solo sotto ansiolitico (e comunque non sto bene neanche con quello).
Posso sperare che il farmaco funzioni ancora o a quest’ora avrebbe già dovuto farmi sentire i primi miglioramenti? E nel caso neanche questo farmaco funzionasse ci sono altre strade farmacologiche da intraprendere per potermi aiutare?

Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Ci sono altre strade sicuramente, ma perché è convinto che l'uscir di casa dipenda dall'ansiolitico ?
Lo sta assumendo solo al bisogno o lo ha sempre assunto da un mese a questa parte ?
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dopo
Attivo dal 2020 al 2021
Ex utente
Gentile dott.Pacini,
dico che il mio uscire di casa dipende dall’ansiolitico perchè se non lo prendo ho un’ansia fortissima. Ho ricominciato a prendere l’ansiolitico da qualche mese (luglio) quando ho avuto questa quarta e fortissima ricaduta. Ho provato una settimana con 20 gocce di rivotril ma sono ritornato allo xanax perché mi fa più effetto anche se ho paura di stare esagerando perché da qualche giorno devo assumere 4 compresse da 0,50mg per riuscire ad affrontare la giornata e il lavoro.
Domande:
1) 2mg di xanax al giorno sono tanti?
2) è meglio lo xanax o il rivotril (il mio psichiatra mi ha lasciato libera scelta sull’ansiolitico)
3) c’è la possibilità che l’escitalopram possa fare qualcosa (sono al 20esjmo giorno che lo assumo a 20mg) oppure è l’ennesimo tentativo fallito?

Grazie infinitamente.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
La forma a rilascio rapido può peggiorare il controllo del'ansia, introducendo la variabile della microastinenza e del legame con l'assunzione, che in verità non corrisponde ad alcun effetto. Sicuramente non alla protezione antipanico, per cui la persona esce perchè ha preso l'ansiolitico, ma il fatto che non capiti l'attacco non dipende da quello.
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dopo
Attivo dal 2020 al 2021
Ex utente
Gentilissimo dottor Pacini,
a causa di un’aggravamento dell’ansia (e ancora in attesa che il nuovo antidepressivo faccia effetto) il mio psichiatra mi ha consigliato di prendere 45 gocce al giorno di clonazepam (15+15+15). Mi sembra una dose molto alta ma così riesco a sopravvivere senza ansia alla mia giornata, dentro e fuori dal posto di lavoro. A queste dosi è frequente il rischio di assuefazione, abuso e dipendenza? Inoltre (so che è soggettivo) ma per valutare se l’escitalopram stia facendo il suo dovere quanto ancora dovrò aspettare (sono 25 giorni a dose massima di 20mg).
Grazie come sempre della sua professionalità.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Le dosi vanno calcolate in base al livello di assuefazione, nel suo caso allo xanax più recentemente.
Il rischio di assuefazione non si pone, lei è già assuefatto alle benzodiazepine evidentemente se assumeva xanax, a quanto fosse assuefatto non lo ricordo. Per sapere se la dose è equivalente, o più alta, o più bassa, bisogna sapere a che dose di xanax era assuefatto, cioè quale dose giornaliera aveva assunto nel periodo precedente.
L'abuso e la dipendenza sono una questione diversa, ma perché si pone il problema ?
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dopo
Attivo dal 2020 al 2021
Ex utente
Prendevo xanax a rilascio immediato 3-4 compresse al giorno da 0,50mg. Ma non riuscivano a coprire la mia ansia. Ora con 45 gocce di rivotril l’ansia è quasi del tutto sparita. È un dosaggio molto alto? È normale che ancora il cipralex non abbia fatto effetto? Grazie di cuore. Il mio psichiatra è sempre molto vago..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Non potevano coprire ansia, se le assumeva regolarmente da tempo avevano perso l'effetto.
La dose di rivotril è superiore a quella di xanax, per cui si prevede che senta l'effetto. E mi par di capire che così sia avvenuto.
Non capisco cosa voglia dire quando chiede se è un dosaggio molto alto. Alto in che senso ?
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dopo
Attivo dal 2020 al 2021
Ex utente
Se è un dosaggio che a tempo debito e con tutte le precauzioni necessarie si riuscirà a scalare e a togliere senza grossi problemi, almeno finché non troverò un antidepressivo che riesca ad alleviarmi l’ansia, perché finora mi pare che l’unica categoria di farmaci che mi stia davvero aiutando a non soccombere siano solo le benzodiazepine.
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dopo
Attivo dal 2020 al 2021
Ex utente
Gentili dottori,
a 9 settimane di cipralex 20mg e di rivotril(45 gocce) la situazione è ancora molto altalenante. Ho giornate buone seguite da giornate terribili con l’ansia e tutti i sintomi correlati a livelli molto alti. Mi chiedo: so che per i disturbi d’ansia gli SSRI rimangono i farmaci di prima linea ma esisterà qualche altro farmaco per la mia ansia così esagerata? Il mio psichiatra non mi ha proposto altri farmaci confidando in questi ma non ho avuto quella sferzata positiva con la sparizione dei sintomi e mi sembra che il tempo necessario sia passato. Cosa mi consigliate? Grazie e buona serata!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Sostanzialmente ne ha provati due e ce ne sono diversi altri per trattare i suoi sintomi.


Lei continua a contare le settimane come una scadenza invece deve far valutare le cose nei controlli periodici.


Se non c’è effetto soddisfacente la terapia si cambia.
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dopo
Attivo dal 2020 al 2021
Ex utente
La ringrazio Dottor Ruggiero... sono solo un po’ stanco di sopravvivere e avevo molta fiducia in questo nuovo farmaco... a fine mese ho la visita di controllo e il mio psichiatra deciderà cosa fare.

Grazie ancora.

Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2020 al 2021
Ex utente
Gentili dottori, a tre mesi dall’assunzione del Cipralex 20mg e del Rivotril la situazione è ancora difficile. Con lo psichiatra abbiamo ridotto l’ansiolitico per valutare gli effetti del Cipralex ed è stato un disastro. Sono tornati a galla tutti i sintomi dell’ansia. Giovedì ho la visita di controllo e spero che il medico mi ricambi farmaco o mi aggiunga qualcosa alla terapia perché ormai è quasi un anno che non riesco più a riprendermi da questa brutta ricaduta nell’ansia. La mia domanda è questa: capita spesso di dover provare vari farmaci prima di trovare la cura adatta o sono io ad essere resistente ai trattamenti di prima linea perché magari la mia patologia è a uno stadio avanzato e quindi più difficile da curare?

Grazie e buona domenica.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
a 3 mesi la cura è valutabile (dose piena), per cui se non funziona, presumo sarà cambiata.