Curare la personalità con i mezzi di una persona normale

Gentili Dottori,
mi è stata fatta una diagnosi di disturbo di personalità.
Più o meno consciamente ho sempre cercato di nascondere al mio psichiatra quello che penso davvero di lui, ovvero che sospetto che dentro di sè mi prenda in giro, mi disprezzi, sia disinteressato al mio benessere se non allo scopo di essere ammirato per come fa bene il suo lavoro.
E' chiaro che pensando questo non era mio interesse approfondire quanto fosse vero.
Qualche tempo fa in preda alla rabbia per degli eventi che sono successi gli ho parlato di quello che penso davvero e questo gli ha indicato che potessi rientrare nel disturbo borderline.

Ora che significa questo?
Non riesco a capire se sono nata così, il trauma, è ereditario, l'attaccamento, in ogni caso io non voglio essere così.
Ho letto i criteri del disturbo borderline e mi ci sono ritrovata parzialmente, se dovessi dire la mia troverei un "insalata" di aspetti di narcisismo e borderline, falsità, vuoto, invidia, ostilità, paranoia, paura della solitudine e paura dell'intimità, varie cose.
Quello che capisco è che difficilmente potrò avere relazioni affettive normali, anche con lo psichiatra che è quasi costretto a trattarmi bene non va bene.
Al massimo posso fingere come faccio.
Ho letto che per curare questi disturbi servono anni e tanti soldi.
Io sono una persona normale con uno stipendio normale, potrei farcela con una psicoterapia di quelle pubbliche?
Grazie tante.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Le è stato prospettato un programma terapeutico specifico?


Dr. F. S. Ruggiero


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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Vedo una psicologa due volte al mese, mi fa parlare, mi fa delle domande e cerca di mostrarsi dalla mia parte, di farmi capire meglio le mie motivazioni, credo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Questo non è propriamente un programma terapeutico specifico.

La questione va inquadrata in modo più chiaro anche rispetto al disturbo eventualmente diagnosticato e le disfunzioni che ne possono scaturire da esso.

La diagnosi di disturbo di personalità richiede comunque che siano chiari gli elementi disfunzionali per evitare di interagire con l'ambiente in funzione del disturbo.

Se questi aspetti non sono considerati è utile far valutare nuovamente la situazione.
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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Non ho capito bene cosa intende con "per evitare di interagire con l'ambiente in funzione del disturbo", bisogna evitare che io interagisca con l'ambiente inteso come ambiente di vita o come ambiente terapeutico? Perché nel primo caso mi pare più materia di terapie comportamentali che secondo me non risolvono il problema, io ne ho già fallite diverse.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Se fa questa domanda vuol dire che le è stata posta una etichetta di disturbo di personalità senza spiegarle in cosa consiste il disturbo e come agisce nell'ambiente.

Non esiste nessun ambiente terapeutico.

Mi pare che ci sia solo confusione per cui è utile una valutazione appropriata.
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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Quindi devo chiedere allo psichiatra di spiegarmi in cosa consiste questo disturbo e come influisce su come interagisco con l'ambiente. Ma si fanno le psicoterapie per questi disturbi nel servizio pubblico? Ho già speso parecchi soldi in psicoterapie, ma erano brevi (1-2 anni massimo) e abbordabili. Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Deve far chiarire la diagnosi e soprattutto avere indicazioni sulle cure specifici.
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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Grazie, mi informerò meglio

I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.

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