Disfunzioni sessuali

Io non so veramente più dove sbattere la testa e sto cercando delle soluzioni.


Ho visto già 4 medici.


Dopo una terapia ho iniziato ad avere disfunzioni sessuali.

Ora non prendo nessun farmaco da molto ma non sono migliorato.


Ho provato molte volte qui di avere delle risposte ma mi bloccate sempre il consulto.


Voglio solo avere delle idee per affrontare il problema e da chi andare.


Sono stato da un andrologo che mi ha fatto fare esami del sangue e sono nella norma.


Poi ho fatto un eco doppler al pene a riposo ed è tutto nella norma.


Il mio andrologo ipotizza che sia un problema di neurotrasmettitori che è iniziato col farmaco e non è tornato a posto.


Mi ha prescritto delle pastiglie da prendere 30 minuti prima di un rapporto sessuale e di fargli sapere come andrà.


Il fatto è che la mia ragazza è a Londra e non ho rapporti spesso.


C'è qualche altra cosa che posso fare per capire cosa potrei avere e capire come risolvere?

Ci sono soluzioni?

Almeno stavolta non cancellatemi il post datemi una mano per favore.


Non so più che fare.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Il medico le ha già detto cosa fare. Non capisco cosa altro le debba indicare se stiamo parlando di rapporti sessuali.

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Naturalmente il suo presupposto poi, a monte di tutto questo, è già stato commentato, senza che lei comprenda i commenti.

Questo non le impedisce di scrivere frasi denigratorie fuori luogo contro il sottoscritto, per esempio.
Non le impedisce di offendere sistematicamente chi le risponde.

Eviti quindi di avere atteggiamenti del tipo "non cancellatemi"

Cosa può fare di altro ? Riflettere meglio sulle risposte date.
ltro ? Riflettere meglio sulle risposte date.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
È la prima volta da quando cerco dei consigli qui che mi viene data la possibilità di rispondere e non mi viene bloccato o addirittura cancellato il post.
Sinceramente non mi sono mai state date risposte prima, sulle quali dovrei riflettere.
Non si tratta solo di rapporti sessuali ma è un problema che mi porto dietro ogni giorno.
Vorrei tornare una persona normale e sapere se posso guarire.
Se fosse vero quello che dice l'andrologo, che è un fatto di neurotrasmettitori che io sinceramente neanche so bene cosa siano, come può tornare alla normalità? Non c'è nessuna terapia che potrei provare? Queste pillole le dovrei prendere solo al bisogno, ma così vuol dire che non sono tornato normale ma che quando capita ho bisogno di un aiutino e devo vivere così. Quali altri possono essere i motivi? Io prima di questa terapia problemi non ne avevo mai avuti. Può essere stata la terapia? È successo pure ad altre persone e ne sono uscite? È da ieri che sono depressissimo dopo la mia ultima visita con l'andrologo. Sto perdendo le speranze.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Il fatto che l'andrologo sostenga che sia un fatto di neurotrasmettitori è piuttosto fumoso.

La questione andrologica deve essere valutata per comprendere quali siano gli aspetti funzionali e quali siano quelli psicologici.

Non si ragiona in termini di neurotrasmettitori o altro.


Dr. F. S. Ruggiero


http://www.francescoruggiero.it
[#4]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Lei ha ricevuto risposte, si vede chiaramente nella sua storia di consulti. Sia da psichiatri che da un andrologo. Quindi quel che dice è falso.
Lei mette commenti offensivi al sottoscritto, e adesso fa finta di niente. Perché lo fa ?

Che è una questione di neurotrasmettitori è come dire che se oggi piove o c'è il sole è una questione di meteorologia.

Lei ha convinzioni che partono male, atteggiamenti e comportamenti di offesa nei confronti delle persone a cui chiede pareri, e in più insiste avendoli già ricevuti. Evidentemente o non è in grado per qualche motivo di comprendere cose le si è detto, oppure non ritiene di prendere in considerazione niente, e chi osa farle notare quel che non ha senso riceve da Lei insulti e commenti denigratori.

Per quanto riguarda il suo interesse nel problema tecnico...neanche scrive il nome del farmaco che le ha prescritto l'andrologo, né il nome dei farmaci presi in passato. Ma questo accade perché in realtà non è attento ai dati fondamentali del discorso, le interessa solo fare un discorso contro qualcuno.

Quindi prima vediamo come si pone di fronte a quello che si permette di scrivere contro il sottoscritto. Poi magari ha senso dialogare.

Cessi questo atteggiamento.
[#5]
dopo
Utente
Utente
In realtà l'avevo spiegata la situazione e sinceramente anche nel mio storico si può vedere che, tranne in andrologia, qui in psichiatria le mie risposte sono sempre state chiuse e respinte. Comunque non fa niente, sono felice che ora ci sto riuscendo a parlarne.
Scusi e riparto da zero.

Ho preso abilify inizialmente.
La cura l'ho sospesa dopo solo sette giorni perché avevo dei tremendi effetti collaterali, come per esempio tremori alle gambe ed appunto, disfunzioni sessuali.
È iniziato tutto subito.
Dopo sette giorni allora il mio psichiatra ha sospeso la cura.
Per circa un anno mi sono curato con altri farmaci: entact, pregabalin e Depakin.
Poi dopo circa un anno ho finito la cura, in accordo con lo psichiatra.
Lui mi assicuro" che queste disfunzioni sarebbero passare. Ma non è successo.
Allora ho iniziato a cercare delle soluzioni.
Il mio medico di base mi ha liquidato ben presto.
Sono andato da un andrologo che mi ha prima segnato le analisi del sangue ( testosterone, prolattina ecc). Tutto nella norma.
Poi ho fatto un ecodoppler penieno a riposo. Tutto ok.
Ora vuole che ne faccia uno con stimolazione.
Lo farò al più presto.
Poi mi ha segnato sildenafil TEVA. Dice di prenderlo al bisogno.
Però non ho una compagna, vedo una ragazza qualche volta ogni mese e con lei ho rapporti.
Ma li ho sporadicamente e visto che lei vive in Inghilterra ora è difficilissimo venderla.
Non so se prendere questa pasticca al bisogno possa risolvere il mio problema.
Forse li per li si ma non in assoluto.
Anche da solo noto che l'erezione non è più come prima.
Anche l'erezione mattutina è scarsa ora.
Ora non so quali possono essere le cause.
Vorrei solo sapere che tipo di terapie ci sono e chi potrei ascoltare oltre il mio andrologo.
Per ora gli esami sono tutti ok ma allora come risolvo.
Io ho iniziato ad avere disfunzioni sessuali solo pochi giorni dopo l'inizio della terapia con abilify, prima non ne avevo.
Il mio psichiatra mi rassicuro dicendo che era normale ma sarebbe passata. Sto così da più di un anno.
La cosa che più mi spaventa è se è un problema risolvibile o può rimanere.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Mi dispiace veramente, sto veramente male per la situazione, scusi non ero in me. Sto cercando con tutte le mie forze delle soluzioni.
Vorrei solo Consigli da specialisti come voi, perché io non so che fare altrimenti.
Sto spendendo soldi e ne ho pochi. Sto girando a destra e sinistra.
[#7]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Ancora una volta attribuisce ad un farmaco preso per 7 giorni una causa che non ha correlazione.

Le altre volte il consulto è stato respinto perché ha utilizzato una terminologia non corretta, volta ad offendere e a cercare di riportare la propria questione linkando siti non accreditati.

La sua convinzione di avere ricevuto questo tipo di effetto collaterale non ha riscontro, è una sua convinzione.

La terapia prescritta dall'andrologo ha indicazione ed è frequenti in casi come il suo.

E' probabile che abbia un sottofondo ossessivo che le impone questi ragionamenti che oggi sono focalizzati sulla sua erezione.
[#8]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Il discorso per me è questo. Che in pochi giorni l'abilify produca un problema di questo tipo, non direi. Se quindi la differenza nella funzione sessuale è stata dopo i pochi giorni di abilify, cronologicamente, andrei invece a capire come lo stato cerebrale che stava cercando di curare può avere a che fare con questo, specie se altri accertamenti sono negativi (prolattina, testosterone, prostatiti, altre cause comuni).
Adesso non prende niente, se ho ben capito.
Se non prendendo niente il suo problema (per cui si curava con entact etc etc) è però tornato in ballo, con esso possono esserci sintomi psicosessuali.
La sindrome è: vorrebbe avere più rapporti, evidentemente perché ne ha e con piacere, quando capita. Adesso capita poco. Il desiderio da solo e in generale è minore e meno valide le erezioni. Io partirei da questo: la diagnosi di partenza sua è curabile in maniera tale da non produrre un peggioramento della sfera sessuale ? Di questo in primis mi interesserei insieme al medico.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Non prendo più nulla da maggio.
Sono tornato a stare bene in generale.
Lavoro faccio sport mi vedo con amici.
Ho una vita normale mentre prima stavo molto male. Ma mi sono ripreso.
Però credo che la mia eccitazione sessuale sia calata. Non mi masturbo più come prima. L'erezione la sento meno forte.
Riesco ad avere rapporti e li porto a termine ma non è come prima.
Ho meno sensibilità e erezioni meno forti.
Ed io ho notato che è successo dopo pochi giorni con abilify.
Ora proverò quel medicinale che mi ha dato l'andrologo e vediamo come va. Però ecco anche se fosse per motivi cerebrali, oppure il farmaco o non so cosa, è risolvibile?
[#10]
dopo
Utente
Utente
Quindi lei tornerebbe dallo psichiatra? Non lo vedo da un po'.
Però non saprei, tranne questi ultimi due giorni in cui mi sono demoralizzato per questo problema, di solito sto bene
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"Ed io ho notato che è successo dopo pochi giorni con abilify."
E a parte il nesso cronologico, non ne vedo altro. Quindi direi che passerei ad altre ipotesi.
Poiché una riduzione di questi parametri andrebbe comunque oggettivata, altrimenti rischia di essere indistinguibile da un pensiero. Ha una storia, ha rapporti, non ne è soddisfatto come era prima, questo ho inteso, e ciò è allineato con anche un minor desiderio.
Se uno ha una preoccupazione che poi esita in un controllo o in un'ansia continua in rapporto a quei pensieri, quelle attività, quei momenti, è chiaro che la resa sia peggiore. Il farmaco sildenafil è un vasodilatatore che facilita l'erezione, in presenza di un eccitamento.
[#12]
dopo
Utente
Utente
No è che anche nelle erezioni mattutine o quando mi masturbo io ho puna minor sensibilità, sento di meno e mi sembra ci sia un erezione minore.
E appunto io mi chiedo: se tutto ciò è iniziato in concomitanza con il farmaco, perché non dovrei pensare che il farmaco abbia una responsabilità in questo?
Così come per le gambe irrequiete, il problema sorse con il farmaco e alla sospensione se ne è andato. Il resto no.
Ora ho prenotato un eco doppler penieno con stimolazione e aspetto di fare questo esame.
Ma non so davvero come risolvere il problema
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Perché non risultano effetti del genere, specie per assunzioni di pochi giorni. Appunto, per le gambe irrequiete invece è noto come effetto, anche immediato, e se ne va alla sospensione, questo corrisponde.
Ragion per cui tranne la coincidenza, non vedo nesso.
Inoltre noti che i suoi sintomi sono riportati spesso come "mi sembra", il che denota una componente di preoccupazione. E' un sintomo importante quando si valutano queste cose, così come la misurazione obiettiva dei flussi.
[#14]
dopo
Utente
Utente
Ho svolto anche l'ecodoppler penieno in erezione.
Tutto nella norma anche stavolta.
Le erezioni sono effettivamente buone, ho avuto un paio di occasioni in cui ho potuto constatarlo.
Il problema però resta nella sensibilità, nella percezione.
Lo sento io forse meno duro e meno sensibile.
Da cosa potrebbe dipendere?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Anche in tal caso, senza fattori oggettivi la sensibilità risente di vari fattori, e lo stato mentale è in primis stato neurologico. L'ansia corrisponde a diverse proprietà della pelle, chimico-fisiche.
In assenza di medicinali, questo è uno dei fattori possibili.
[#16]
dopo
Utente
Utente
Stato neurologico, quindi dovrei curare il mio cervello? O andare da un neurologo?
Il mio psichiatra nn ha ritenuto di dovermi prescrivermi di nuovo farmaci, l'ho visto ieri .
Le visite sono tutte ok. Non so più che fare.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Mi scusi, ma vedo che non capisce. Se uno ha l'ansia cosa deve curare, se non il cervello. Lo psichiatra secondo Lei di cosa si occupa ?
[#18]
dopo
Utente
Utente
Si ma io non ho detto di avere l'ansia.
Io sto bene ormai e anche il mio dottore mi vede bene da un punto di vista psicologico.
Ho una vita normalissima, lavoro e vado a correre, studio e frequento qualche amico.
Non credo che le mie disfunzioni dipendano dall'ansia, anche perché non le avevo neanche quando stavo male psicologicamente.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Come diceva il collega, dovrebbe considerare il fatto che ciò rappresenti una polarizzazione, secondo un meccanismo di tipo ossessivo. Ipotesi che farei verificare.
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