diagnosi e disturbi di personalità

salve sono 12 anni che soffro di ansia panico depressione, in seguito ho iniziato a fare uso di alcool per automedicazione, fino a finire nella dipendenza.
poi ho iniziato a giocare a slot, avere sbalzi d'umore.
ho provato in primis una terapia individuale, lasciata nel momento che voleva indirizzarmi da una psichiatra ed io nn volevo prendere farmaci, ma nello stesso tempo ho avuto pensieri di tipo farmi del male, far del male alle persone a me care e paura di impazzire.
cosi dopo tempo mi sono decisa ad avere una terapia farmacologica, di cui ho cambiato molti psichiatri e tanti farmaci da snri, a ssri, ansiolitici stabilizzatori ecc.
mi ritrovo dopo 5 anni di alti e bassi di psicofarmaci, presi, lasciati ad andare da un neurologo di cui mi disse che avevo un disturbo di personalità e avevo bisogno di una psicoterapia e mi diede dei farmaci per tenere un po a bada i sintomi, ma che avrei dovuto affidarmi a una psicoterapia.
sono 2 mesi che faccio psicoterapia cognitivo comportamentale, ma a parte che nelle feste ho lasciato i farmaci e ripresa a bere pesantemente, ma non mi trovo più bene con la mia psicoterapeuta.
lei mi ha messo delle condizioni da rispettare, mentre all inizio sembrava molto accondiscendente e mi disse che avremmo fatto dei test per avere finalmente una diagnosi, ora mi dice che non vuole più farmeli per il momento perché per lei posso avere un disturbo borderline e avendo una diagnosi io possa avere un alibi per le cose che faccio.
mentre non è così, anzi da quando ho saputo che potrei essere borderline sto molto male.
ho iniziato a farmi tante ricerche che non si guarisce ma si convive, che ha un alto rischio suicidario.
sono crollata nello sconforto, non ho più voglia di curarmi.
la mia psicoterapeuta ha detto che forse è dovuto allo smettere le medicine, ci può anche stare ma la cosa che ci sono rimasta male e che mi ha preso un po col tosto dicendomi che se non la seguo la porta sta li e da oggi in poi devo fare come dice lei.
la mia domanda sono due, è vero che dal disturbo bordeline non si guarisce??
e una psicoterapia cognitiva comportamentale si usa così?
perche non avendola mai fatta non so se sono io a prenderla a male o se lei fa bene a reagire così con me.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
In realtà sarebbe una ipotesi e lei si dispera su di essa invece di affrontare la situazione.


L’orientamento cognitivo ha altre caratteristiche e potrebbe essere non adatto alla sua situazione.

La terapia farmacologica nel suo caso è primaria.



Dr. F. S. Ruggiero


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dopo
Utente
Utente
scusi dottore e quale psicoterapia sarebbe migliore?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Al momento la questione andrebbe stabilizzata per cui non è detto che la psicoterapia abbia indicazione nel suo caso.
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