Sospetta schizofrenia

Salve dottori, cercherò di essere il più breve possibile.
Vi scrivo perché mia zia ha un problema e non sappiamo a chi rivolgerci esattamente.
È una donna di 43 anni che ne dimostra almeno 20 in meno ed è nata con un ritardo mentale a causa di un ritardo nel parto.
Da una decina di anni a questa parte ha cominciato a soffrire di alcuni disturbi che hanno portato i miei nonni (suoi genitori) ad affidarsi da una neurologa dell Asl in quanto in questi anni ha molti alti e bassi.
Soffre di deliri, è convinta di avere una storia con un ragazzo che avrà visto un paio di volte nella sua vita ed è convinta che non può vivere serenamente la sua storia d'amore con lui a causa di mia nonna.
Quasi giornalmente piange per lui e perché gli manca (non ha mai avuto alcun contatto con lui se non vederlo qualche volta in casa di un'amica di mia nonna).
Ha diverse fissazioni come andare continuamente in bagno e sbalzi d'umore tra l'essere "normale", isolarsi e piangere per questo ragazzo o diventare verbalmente aggressiva perché non puo vederlo.
Questo succede nelle fasi "tranquille".
In quelle negative come adesso vediamo la comparsa di tic, imita continuamente gesti che vede in tv ad esempio, è costantemente nervosa, aggressiva verbalmente e un minuto dopo cambia umore, le sue fissazioni sono aumentate (come accendere le luci in piena notte per tutta casa), le danno molto fastidio i rumori forti e passa molto più tempo a piangere.
C'è da dire che ha sempre avuto uno stile di vita molto sedentario e senza stimoli perché purtroppo mia nonna è anziana e non può fare molto per lei.
Questa neurologa ci ha aiutato a tenere a bada le fasi negative e assume regolarmente rispersone e altre compresse ma tutto abbastanza blando.
Io sono dell'idea che dal momento che si peggiora sempre più e queste fasi negative arrivano sempre più spesso forse sia il caso di farla seguire privatamente da qualcuno con più costanza.
Vi chiedo dei consigli per favore.
A chi rivolgerci esattamente?
Scusate per il messaggio prolisso ma non sapevo come dare altrimenti un quadro completo.
Grazie in anticipo
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Il quadro clinico sarebbe in innesto su una condizione organica preesistente per cui la pertinenza può essere corretta nè una riduzione dei tempi di visita può fornire miglioramenti consistenti.



Dr. F. S. Ruggiero


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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Ruggiero la ringrazio per la celere risposta. Mi saprebbe dire solo a che specialista in particolare dovremmo affidarci per quello che lei ha potuto capire? Scusi ma siamo veramente disorientati e avviliti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La pertinenza resta neurologica in questi casi