Effetti collaterali o malattia neurologica ?

Buonasera, sono una donna di 35 anni in cura con i seguenti psicofarmaci: quietapina a r.
p da 50 mg da assumere la mattina prima di colazione, quietapina da 25 mg da assumere prima di caricarsi e cipralex 5 mg da assumere la mattina dopo colazione.
Sto assumendo questa nuova terapia da metà settembre dopo aver preso per circa 13anni cipralex (10 mg per 6 anni, 5mg di mantenimento per altri 8 e trilafon da 2 mg); l'estate scorsa ho cominciato a manifestare dei movimenti involontari delle dita delle mani, movimento di apertura e chiusura della bocca involontari, prevalentemente a riposo e rotazioni piuttosto violente del capo nel momento in cui mi sono stati sospesi bruscamenti entrambi i farmaci.
Il mio psichiatra, trovandomi in una situazione disastrosa a livello depressivo e ansioso, ha introdotto la cura con i farmaci citati all'inizio: dormo e mangio (mi è aumentato molto l'appetito) ma mi sono rimasti degli spasmi a livello del collo, degli occhi e a volte anche di tutto il corpo e questo influisce negativamente sulla vita che faccio.
Per concludere in bellezza ho notato una commissione della memoria a breve termine e della concentrazione.
A questo punto mi domando: sono gli effetti collaterali dei farmaci oppure ho una malattia neurologica in corso tipo demenza o crea di huntington?
ringrazio chiunque mi possa rispondere, non riesco a vivere con questi pensieri.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Alcuni movimenti possono essere correlati ad effetti collaterali ma è piuttosto anomalo che lo abbia da cinque mesi e non siano stati diagnosticati.

O non sono evidenti o non li ha fatti valutare.



Dr. F. S. Ruggiero


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dopo
Utente
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Grazie dottor Ruggiero per la sua cortese risposta !!fortunatamente questi movimenti non sono, per ora e spero non lo siano mai, così evidenti e si presentano quasi sempre nel pomeriggio /sera e a volte aumetano dopo l'attivita fisica e si associano spesso ad una forte rigidita cervicale e lombare. Questi "disturbi" si pongono all'interno di una situazione complessa, caratterizzata da giornate in cui alterno uno stato di forte eccitabilita' ( sento il desiderio di muovermi e fare tante cose ma in modo poco attento e, a mio avviso sconclusionato) al nervosismo oppure a scoppi di pianto. Sinceramente non mi sono mai sentita così in tutti questi anni di terapia e ho il terrore di cambiarla o modificarla dopo il disastro della scorsa estate; mi rendo conto che necessito di Questa tipologia di farmaci avendo un disturbo bipolare ma allo stesso tempo mi spaventano i loro effetti collaterali, soprattutto mi terrorizza la discinesia tardiva. Altra nota dolente è il declino cognitivo nel quale mi trovo, con due lauree in tasca finirò per non saper fare neppure 2+2.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Un conto è la presenza di movimenti che non la fanno stare ferma per cui è necessaria una valutazione ed un trattamento se sono fastidiosi.

Altro conto è la discinesia tardiva o le alterazioni cognitive che non sono fenomeni automatici per una malattia psichiatrica.

Queste ultime si possono prevenire con i giusti trattamenti ed i controlli periodici.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore.
Mi consiglia una visita neurologica per capire la causa e come curare eventualmente questi movimenti simil ticcosi?
Per quanto riguarda la terapia mi era stato suggerito dal curante di introdurre la lamotrigina perche' più sicuro e con meno effetti rispetto agli antipsicotici . Lei cosa ne pensa ?mi scusi se le pongo queste domande, purtroppo ho il terrore degli psicofarmaci e dei loro effetti collaterali da alcuni mesi a questa parte, non ero così fino ad un anno fa li assumevo tranquillamente senza farmi tanti problemi.
Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La cosa non è così complicata, il suo psichiatra dovrebbe essere in grado di discernere ed indirizzarla.
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