Sospensione benzodiazepine

Salve,
Da molti anni assumo benzodiazepine per ansia e panico.
Per molti anni la terapia antidepressiva non ha funzionato bene e per questo mi sono ritrovato con una forte dipendenza da benzodiazepine, alternata da sospensione graduale ma con conseguente esacerbazione dei sintomi una volta finita la riduzione.
Per questo mi sono ritrovata ad assumere rivotril 0.5 minuti tre volte al giorno per un anno e mezzo, poi aumentato a 1 mg tre volte al giorno per via di un brusco peggioramento dovuto al cambio di antidepressivo.
L’aumento non mi ha dato alcun beneficio, anzi mi ha peggiorato.
Al che il mio medico mi ha aiutato a cambiare benzodiazepina e mi ha somministrato un totale di 5 mg di delorazepam che ho assunto e scalato in un altro anno e mezzo.
Senza contare le brevi pause prima di questo uso cronico, posso affermare che per circa 3 ho assunto benzodiazepine ogni singolo giorno.
Ad oggi sono 3 settimane che non assumo ansiolitici e seguo una terapia antidepressiva per calmare l’ansia.
Le ultime riduzioni sono state parecchio sofferte, ma dopo 2 settimane i sintomi si calmavamo.
La totale sospensione è stata scalare da 6 gocce di delorazepam al giorno poi 2 dopo una settimana e poi zero.

Da quando ho smesso il farmaco soffro di una forte insonnia, problemi alla vista, astenia, dolori muscolari, incubi, ricordi intrusivi, bruciori al petto, angoscia, sensazioni di panico, senso di disperazione e una sfilza di altri sintomi.
Non mi è chiaro se il mio medico ritenga tutto questo normale, l’unica cosa che so è che non ho visto miglioramenti dei sintomi dopo due settimane ed il che mi spaventa non poco.
Da qui nasce la mia grande domanda, si può ancora parlare di astinenza?
Devo essere paziente ed aspettare che il mio corpo si calmi o è opportuno rivedere la mia farmacologica con il mio medico?
Se si tratta di astinenza, quanto tempo passa prima di Stare bene?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Non si può più parlare di astinenza per cui la terapia va rivista in modo appropriato per ridurre nuovamente la sintomatologia che lamenta.


Dr. F. S. Ruggiero


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dopo
Utente
Utente
Chiedo scusa, ma mi chiedevo, visto che i sintomi che accuso sono apparsi nelle ultime settimane ed a seguito della sospensione del l’ansiolitico (e sono molto diversi da i sintomi che mi hanno portato a usare le benzodiazepine), come è possibile escludere una sindrome di astinenza?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
la sospensione è stata fatta in modo graduale e sono passate alcune settimane e non vi sono motivi per considerare che essa sia dovuta alla sospensione delle benzodiazepine.
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dopo
Utente
Utente
Vorrei precisare che dopo questa consulenza ho parlato col mio medico, il quale come spesso succede ha espresso un’altra opinione. Questo mi ha portato a richiedere un altro consulto tramite questo sito. Penso sia normale per una persona chiedere un’altra risposta alla luce di un parere professionale. Purtroppo penso sia conoscenza comune il fatto di chiedere più volte una cosa quando si ha un disturbo d’ansia, e pensando di potere trovare un’ulteriore conferma o una risposta negativa alla mia nuova domanda m, per quantio fosse molto simile alla prima. Grazie per avermi fatto vergognare per avere avuto il bisogno di chiedere un’ulteriore parere in un momento molto delicato e spaventoso della mia vita.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Quindi lei chiede al suo medico, le fornisce una risposta diversa ed alimenta l’ansia riproponendo la domanda nuovamente così per continuare a stare agitata.

A me pare che ci sia qualcosa che non va nel trattamento in generale.