Ansia e ossessioni

Buongiorno a tutti, sono un ragazzo di 38 anni, sono sposato e con una figlia di 6 anni.
Dopo un lungo periodo di tranquillità, a distanza di quasi 10 anni sto iniziando a soffrire nuovamente di ansia.
Questa volta però vengo spesso investito pure da pensieri ossessivi compulsivi.
Ho paura quando guido di restare bloccato nel traffico, soprattutto dentro una galleria, con conseguente attacchi di panico, ho paura quando mi allontano troppo da casa perché mi sento insicuro e penso di sentirmi impreparato nel caso starei male, ho paura a volte di stare solo in casa con mia figlia o di uscire soli perché se dovessi stare male non potrei badare alla bambina.
A volte mi fisso su quello che mangio, nel senso che ho paura di terminare un pasto, perché se poi ne volessi ancora un po non l'avrei a disposizione e quindi spesso lascio piccole porzioni da parte.
Stessa cosa mi succede con altri alimenti, ovvero, prima di consumarli, mi assicuro che ce ne un altro di scorta e se così non fosse, spesso evito di mangiarlo o mangiarne metà per poi l'indomani correre subito a comprarlo.
Ovviamente, come se non bastasse sono una persona ipocondriaca e quest anno passato ho speso circa 1000 euro di accertamenti di tutti i generi.
Soffro di reflusso gastroesofageo che spesso mi porta alla sensazione di groppo in gola, che si da il cambio turno con quello dell ansia, quindi perennemente senso di respirazione affannosa, dovuta anche all ipertrofia dei turbinati che mi impediscono una respirazione limpida.
Beh che dire, vivo la mia vita abbastanza male, sono spesso triste e angosciato, ho molte paure claustrofobiche e insicurezze.
Sto assumendo 1 mg di xanax al giorno e halcion la sera x dormire con discreti risultati.
Sono stato a visita psichiatra qualche mese fa, ma ho avuto una brutta esperienza, nel senso che il medico più che prescrivermi farmaci non ha fatto, mi sentivo di parlare da solo, dei miei problemi e delle mie angosce.
Leggendo i consulti e le testimonianze su questo sito, sto imparando tante cose, soprattutto dalle risposte di tutti i professionisti e dai medici.
Vorrei rivolgermi ad uno psicologo per fare delle sedute di psicoterapia, ma per farlo bisognerebbe investire parecchi soldi che purtroppo non ho a disposizione ed il SSN devo evitarlo, in quanto potrei avere problemi con il lavoro che svolgo.
Dovrei forse provare a rivolgermi a qualche consultorio per capire bene come funzionano.
So benissimo che più cerco aiuto e più alimento l'idea e accetto di non stare bene, ma sono sicuro che un buon professionista possa aiutarmi a risalire dal brutto tunnel nel quale sono finito.
Spero di avere la forza di non lasciarmi andare, di non pensare di farla finita, di non sfogare con il mangiare la mia depressione, di non fare del male a nessuno e ne a me stesso e di stare lontano dalla droga!! ! ! Ho solo voglia di ritornare a vivere la mia vita, ho un bel lavoro e una bella famiglia , lo stress credo sia una cosa di tutti nella vita, ma voglio ritornare ad essere me stesso e vivere sereno.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"Spero di avere la forza di non lasciarmi andare, di non pensare di farla finita, di non sfogare con il mangiare la mia depressione, di non fare del male a nessuno e ne a me stesso e di stare lontano dalla droga!! ! "

Non ho mica capito il nesso. Innanzitutto, Lei ha la Depressione come diagnosi ? E poi perché spera di non sfogarla con il mangiare ? E la droga che c'entra, quale poi ?
Sembra tutto un discorso di catastrofi a catena di uno che ragiona sul controllo da avere e quindi da poter perdere. Con implicazioni a caso alla fine.

Il medico che cure le ha dato ? Spero non solo quei due ansiolitici che ha menzionato. Ha fatto una diagnosi ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Buonasera Doc
Allora, il mio stato di depressione è evidente, nonché accertato dai medici.Faccio riferimento all alimentazione in quanto,secondo studi scientifici, in tanti nella mia situazione, trovano sfogo proprio sull alimentazione sproporzionata,oppure viceversa, sull astinenza dal cibo,altri invece,preferiscono fare uso di sostanze stupefacenti per sentirsi meglio.Io, per fortuna,a differenza di tanti,cerco di avere un certo autocontrollo,in quanto seppur angosciato e depresso, riesco ancora a controllarmi e trattenermi ,perché credo molto in me stesso e so che abbuffarsi nei pasti come sfogo di nervosismo o drogarsi non porta proprio a niente.Purtroppo il problema è che spesso la mia mente e i pensieri negativi tentano di prendere il sopravvento e quindi vivo quotidianamente questa realtà e questo disagio non facile da gestire.Vivo le mie giornate alla ricerca del perché mi accade tutto ciò e cerco di confrontarmi con la gente per capire se il mio problema è da attribuirsi a qualcosa in particolare o è lo stress che tutti viviamo ogni giorno.Al momento assumo solo xanax 1 mg x 1 volta al giorno e halcion x dormire e sto discretamente bene,diciamo che ho alti e bassi durante la giornata. Ho avuto prescritto pure la duloxetina ma l ho assunta per pochissimo tempo e poi sospesa,in quanto a lungo termine porta molta dipendenza e brutti effetti alla sospensione, seppur graduata.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
" trovano sfogo proprio sull alimentazione sproporzionata,oppure viceversa, sull astinenza dal cibo"

Trovare sfogo sull'astinenza mi pare una contraddizione in termini. Diciamo che non hanno appetito.

"Io, per fortuna,a differenza di tanti,cerco di avere un certo autocontrollo,in quanto seppur angosciato e depresso, riesco ancora a controllarmi e trattenermi ,"

No, semplicemente non accadono certe cose non proprie del suo disturbo, altre sì. Ad esempio non può evitare di pensare a mantenere il controllo, come infatti ho detto, e - di conseguenza- cresce la paura di perderlo in maniera totale, come dice Lei quando ipotizza scenari catastrofici. Lo fa con una consequenzialità che a volte è a caso, perché in realtà più che un ragionamento è appunto la paura di perdere il controllo.

". Ho avuto prescritto pure la duloxetina ma l ho assunta per pochissimo tempo e poi sospesa,in quanto a lungo termine porta molta dipendenza e brutti effetti alla sospensione, seppur graduata."

No, tutto il contrario. Queste sono le caratteristiche se mai dei farmaci che sta prendendo, alcune volte. E non della duloxetina. Lei al momento è senza cura. Non ha seguito quella prescritta e neanche evidentemente ha chiesto una cura sostitutiva. Ha mantenuto quelle che eventualmente danno dipendenza, e sicuramente assuefazione, e che possono essere difficili da sospendere. E si è letteralmente inventato che questi problemi fossero propri della duloxetina.
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dopo
Utente
Utente
Si,certamente, la paura di perdere il controllo c'è e non sempre so o capisco bene come gestirla,effettivamente non faccio proprio dei ragionamenti quando accade, ma è paura e basta.Per quanto riguarda la duloxetina,nessuna invenzione,sono ansioso ma non dico cavolate,ne mi invento le storie,parlo solo per esperienza vissuta qualche anno fa,che ho avuto la prescrizione di Cymbalta con assunzione graduale e ricordo di essere stato molto meglio,ma quando lho sospeso,dopo un paio di mesi,sono stato malissimo x 1 settimana, probabilmente per un effetto da rimbalzo,ecco perché sono indeciso nell assunzione.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"qualche anno fa,che ho avuto la prescrizione di Cymbalta con assunzione graduale e ricordo di essere stato molto meglio,ma quando lho sospeso,dopo un paio di mesi,sono stato malissimo x 1 settimana, probabilmente per un effetto da rimbalzo,ecco perché sono indeciso nell assunzione."

Ecco, no...non si evince perché sia indeciso, se non per effetto del suo stato ansioso. Perché secondo questo racconto, a logica non si capisce né perché l'abbia sospeso così presto, né perché poi sia incerto. Essere stato male alla sospensione non mi sembra sia una ragione logica per questo.
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dopo
Utente
Utente
Carissimo dottore, la ringrazio molto per questa nostra conversazione innanzitutto. Beh io sinceramente ho cessato di prendere il Cymbalta in quanto avevo iniziato a stare bene e sembrava mi fossi ripreso,il medico del CPS aveva chiuso la mia cartella definitivamente e quindi pensavo di essere guarito!!!Niente più depressione, niente ansia, niente paure,fobie o ipocondria,niente di niente,soltanto normale stress quotidiano della vita di tutti,ma senza complicanze. Mi ricordo in quei tempi sono arrivato a prendere 3 xanax al giorno nell'arco delle 24 h e 1 Cymbalta al mattino.Adesso riprenderei volentieri la cura,ma ho il problema dell acquisto dei medicinali, in quanto faccio un lavoro delicato e ho un porto d'armi e sono spesso soggetto a visite.La necessità di fare nuovamente una cura credo sia necessaria ma non saprei come muovermi. Una domanda,per l'assunzione della duloxetina è obbligatorio iniziare con la dose da 30 e poi successivamente da 60 o potrei iniziare subito con la dose alta?glielo chiedo in quanto credo di avere qualche scatola in casa da 60 e potrei iniziare con quella e nel frattempo capire come iniziare un nuovo percorso o una nuova cura.comunque se le va ho pubblicato altri post,mi farebbe piacere avere dei suoi pareri pure sugli altri.Grazie 1000 e buona giornata.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Io chiederei ad un medico il parere circa il fatto di reiniziare, se deve reiniziare con la stessa medicina, e come. Anche se già la conosce etc. qui non è possibile dire né avvallare iniziative di assunzione di medicine.
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