Dubbio su nuova terapia farmacologica

Buonasera gentili medici,
per stati ansiosi sono in cura con la seguente terapia:
Abilify 15 mg 1 cp mattina e sera
Depakin Chrono 500 mg 1 cp mattina e sera
Fluvoxamina 50 mg 1 cp mattina e pomeriggio.

Questa terapia mi è stata prescritta dal responsabile del CSM della mia zona.

Siccome con questa terapia notavo che l'ansia non si placava e anzi andava sempre di più peggiorando con il passare del tempo ho perso la fiducia nel medico dell'Asl e ho deciso di cambiare specialista.
Oggi ho effettuato un videoconsulto con il mio nuovo medico il quale mi ha prescritto una nuova terapia che è la seguente:
Depakin Chrono 500 mg 1/2 cp x3/die
Abilify 10 mg 2 cp ore 21
Fluvoxamina 50 mg 2 cp ore 9
Diazepam 10 gtt x3/die.

Ora la mia domanda è la seguente:
Può un medico (in questo caso uno psichiatra) erogare una terapia sulla base di un videoconsulto senza vedere la persona fisicamente?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Scusi, ma Lei prima chiede ad un medico un videoconsulto e poi si stupisce che le dia un consiglio sulla cura ?
Tra l'altro una cura simile, con cambiamenti certamente non repentini né totali.

Un atteggiamento quindi decisamente incomprensibile e anche piuttosto scorretto.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
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Dottore innanzitutto grazie della risposta,
forse non sono riuscito a farmi capire,
volevo solo sapere se era una cosa affidabile intraprendere un nuovo percorso con un medico vedendosi solo tramite webcam e quindi mai fisicamente. In definitiva il mio dubbio era sapere se era "etico" o meno che un medico potesse visitare online. Perchè ad esempio quando sono andato dal mio medico di base a farmi prescrivere la nuova terapia datami dal dottore dopo il videoconsulto lui mi ha risposto che non si fida molto di queste cose fatte tramite internet e senza vedersi di persona, però se lei dottore mi dice che non mi devo preoccupare allora seguo tranquillamente la nuova terapia.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Questo è già un modo diverso di formulare la questione, prima Lei sembrava mettere in dubbio la professionalità del collega, dopo che vi eravate trovati d'accordo sulla modalità del consulto. Se lui ha accettato e le ha dato poi una cura, si presume abbia giudicato che la cosa fosse sensata.
Capovolgo a questo punto però la questione. Se si effettua un consulto video, può anche darsi che per qualche motivo non si ritenga poi sufficiente a far diagnosi o non valido per un qualche motivo, anche se in genere è fattibilissimo. Ma a questo punto perché allora procedere con la cura ?
Se "non si fida".... nel momento in cui le dà un'indicazione in effetti il messaggio risulta ambiguo.
Non saprei però perché non si debba fidare. Lei ha capito il perché ?
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Utente
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No ha ragione dottore, mi devo fidare del medico ,anche perchè mi ha fatto da subito un'ottima impressione, il dubbio mi era venuto perchè avevo questa convinzione che le visite mediche ,in particolare quelle psichiatriche, andassero fatte vedendosi di persona perchè solo così si riesce a capire a fondo il problema del paziente, però se lei mi dice che si può curare con successo una persona anche vedendosi solo tramite videoconsulto allora mi fido perchè sicuramente lei ha più conoscenza di me in questo campo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Lei fa una operazione dietrologica.

Il dubbio se lo pone dopo aver richiesto la consulenza ma prima di richiederla il problema non se lo è proprio posto.

Poi però continua a voler ragionare sulla cosa ribadendo il concetto e cercando di auto convincersi perché ha ancora il dubbio.

Dr. F. S. Ruggiero


http://www.francescoruggiero.it

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Utente
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Gentile dottor Ruggiero, non mi ero posto il dubbio perchè quando ho fissato il videoconsulto con lo specialista non pensavo che egli potesse diventare il mio attuale medico perchè volevo solo chiedere un parere sulla terapia che mi aveva dato il mio ormai ex medico del CSM e se proprio voglio dirla tutta volevo capire anche un altro professionista cosa ne pensava di me cioè se mi potesse formulare una diagnosi in quanto il medico dell'Asl dopo ben 8 mesi ancora non ne aveva formulata una ma mi aveva detto solo genericamente che soffrivo d'ansia.
Poi però il dottore mi ha fatto talmente una buona impressione che ho deciso di passare a lui.
Però il dubbio mi rimane, può uno psichiatra curare con successo una persona anche se non ci si vede mai fisicamente ma solo tramite videoconsulto? Perchè ad esempio il mio medico di base non è molto d'accordo con questa cure fatte tramite internet e lui mi ha creato il dubbio di questa cosa. Attendo una vostra cortese risposta, grazie in anticipo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Mi scusi ma allora torniamo al punto iniziale. Prima mette in dubbio la validità di una visita, poi mi risponde dicendo che è il medico che gliel'ha fatto venire il dubbio, poi ancora mi risponde dicendo che è una sua perplessità...
Ripeto: ha chiesto Lei una visita, il medico l'ha eseguita, e poi mette in dubbio che avesse senso farla...
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Utente
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Dottor Pacini sicuramente capisco che tramite messaggio può essere difficile farsi capire a volte, ciò che vorrei sapere in definitiva è:
può il mio medico di base rifiutare di prescrivermi i farmaci perchè non si fida dei videoconsulti?
Perchè questo è il problema per me, io non metto in dubbio la validità della visita anche se suppongo che vedersi di persona sia tutta un' altra cosa, però ripeto questo è il mio quesito, più che quesito questa è la mia preoccupazione. Grazie del tempo che mi state dedicando comunque
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Adesso il problema si sposta su un terzo soggetto, il medico di base. Quindi adesso non è Lei che non si fida, non è il medico che le mette il dubbio, ma è Lei che ha il dubbio sul medico di base che "potrebbe rifiutarsi". Non capisco poi esattamente come il medico di base da una ricetta risalga al fatto che ha fatto il consulto, lo ha fatto in video o meno. E quindi vuole coltivare questo mistero non chiedendoglielo neanche ?
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Dottore io in realtà glielo chiesto al mio medico di base se poteva prescrivermi i farmaci che mi ha prescritto lo specialista
però quando gli ho raccontato del fatto che ho ottenuto questa prescrizione tramite videoconsulto è rimasto parecchio perplesso e dubbioso sulla "sicurezza" di fare questo tipo di cure appunto tramite videoconsulto senza vedersi fisicamente. Tant'è che mi ha detto di stampare il documento che mi aveva inviato su WhatsApp lo specialista e vedere se riuscivo ad ottenere così il farmaco in farmacia (nella fattispecie mi serviva solo il Diazepam perchè gli altri farmaci già gli avevo). Però da come mi ha risposto non sono sicuro che mi prescriverà i farmaci come l'Abilify o il Depakin o la Fluvoxamina (farmaci per i quali è necessaria la ricetta) quando finirò la confezione sempre per la questione che non si fida di terapie date online.
Quindi se nel caso il medico di base si dovesse rifiutare come mi devo comportare?
Lo chiedo qui su questo forum perchè è una situazione abbastanza complessa e spero mi riusciate a chiarire le idee. Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Non vedo ragioni per un rifiuto del genere francamente. Tra l'altro parliamo di farmaci che già aveva, quindi dove sta la perplessità del medico lo capisco ancora meno.
Non so come si debba comportare, il medico può anche non essere d'accordo su una prescrizione, ma mettere in dubbio senza motivi precisi quando potrebbe semplicemente, in tal caso, contattare il collega, non mi pare abbia senso.
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Utente
Utente
Ho capito dottore, allora se il mio medico di base dovesse avere ancora dei dubbi gli farò contattare lo specialista che mi segue in modo che si chiarisca le idee sulla mia nuova terapia, in effetti è la soluzione migliore non ci avevo pensato.
Grazie mille per la disponibilità, buona giornata.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Scusi ma ha una ricetta prodotta dopo il videoconsulto oppure non ha avuto alcuna ricetta ed i farmaci sono stati scritti semplicemente?
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Gentile dottor Ruggiero,
dopo il videoconsulto il dottore mi ha inviato su WhatsApp un documento creato mediante WPS Office dove mi ha scritto la terapia che devo assumere e che sto attualmente assumendo. Quindi la risposta è no, non ho alcuna ricetta che attesti che ho fatto questo videoconsulto, peraltro non so nemmeno se uno specialista può prescrivere ricette, quello non dovrebbe essere compito del medico di base prescrivere ricette?
Cioè il medico di base non dovrebbe essere l'unico che può prescrivere ricette?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Senta, ma Lei che polemica va cercando ?
E' qui per cercare di capire come può insultare i colleghi con dei pretesti assurdi

Non sa se lo specialista può fare ricette ? Ma che sta dicendo, ? Il medico di base l'unico che può fare una ricetta, ma che sta dicendo ? Ma quando mai ?

Ma che l'ha chiesto a fare un consulto per poi andar fuori da ogni logica con queste considerazioni, alla ricerca di offendere lo specialista che le ha fornito il servizio richiesto.

Lei ha un atteggiamento molto sospetto.
[#16]
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Utente
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Dottor Pacini mi dispiace che questo consulto stia prendendo questa deriva perchè non è assolutamente mia intenzione offendere nessuno tantomeno lo specialista che mi ha visitato, io non cerco nessuna polemica e non ho alcun atteggiamento sospetto, ho chiesto questo consulto per chiarire dei dubbi che avevo ma se poi lei si pone con questa aggressività nelle risposte allora per quanto mi riguarda il consulto lo chiudo qui. Stavo semplicemente rispondendo a una domanda che mi aveva posto il dottor Ruggiero e volevo informarmi se anche gli specialisti possano prescrivere ricette con le quali si possano comprare i farmaci in farmacia. Tutto qui. La sua risposta non mi è piaciuta per niente e la giudico offensiva nei confronti di una persona con un problema che cercava solo delle risposte per chiarire dei dubbi senza l'intento di offendere nessuno dottor Pacini.
Passo e chiudo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Figuriamoci se avesse voluto offenderli cosa avrebbe scritto...

Lei prima chiede una visita ad un collega, poi mette in dubbio che possa visitarla con questa modalità, poi mette in dubbio che possa farle una prescrizione, poi mette addirittura in dubbio che uno specialista possa fare una ricetta.

Ma insomma, Lei si è rivolto ad uno specialista quindi nella convinzione che NON fosse adeguato avere una visita e che lo specialista NON potesse prescriverle una cura e che NON fosse abilitato a fare una ricetta ?

Da come si è espresso pare che tutti abbiano espresso dubbi, perfino il medico che l'ha visita e le ha fatto una prescrizione (che quindi si sarebbe messo in dubbio da solo), ma alla fine è Lei che mette in dubbio non si sa a quale scopo.
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