Depressione ricorrrente maggiore

Ho 52 anni e soffro da tempo immemorabile di depressione. L’ultimo psichiatra che mi aveva in cura mi ha diagnosticato una “Depressione ricorrente maggiore” (Double depression).
Da quando avevo 25 anni ho provato molteplici terapie: prima il litio, poi una terapia psicoanalitica durata 9 anni con saltuari supporti farmacologici (Lexotan). Dal 1997 per due periodi sono stato in cura psichiatrica con diversi farmaci: per un paio di anni Prozac e Anafranil, poi per tre anni con Bupropione e Anafranil e quindi dopo una pausa di un paio di anni, con Zoloft e Anafranil. Tre anni fa ho cessato ogni cura perché non mi sembrava di trarre benefici concreti.
Ora la mia condizione di vita è cambiata perché da 4 mesi non sono più dipendente ma lavoratore autonomo e quindi non posso assolutamente più permettermi di essere inefficiente. Infatti ho profonde e disabilitanti crisi di distimia e drammatiche difficoltà di concentrazione e di perseguimento degli obiettivi. Queste incapacità mi hanno veramente prostrato e in questo ultimo periodo penso ossessivamente al suicidio, anche perché rischio di perdere i due contratti che ho in corso e questo sarebbe un colpo definitivo.
Inoltre sono bulimico (ero già obeso e negli ultimi 3/4 mesi ho preso altri 8 kg e adesso peso 127 kg x 185 cm) e tabagista (50 al giorno).
Come potete comprendere ho bisogno di trovare una soluzione rapida ed efficace. Le deludenti esperienze farmacologiche del passato hanno intaccato la mia fiducia e, dopo aver condotto alcune ricerche, sono venuto a conoscenza di alcuni trattamenti che potrebbero avere effetti positivi:
1)Terapia elettroconvulsivante
2)Stimolazione magnetica trascranica
3)Deep Brain Stimulation
Rispetto al quadro che ho rappresentato, vorrei sapere se una di queste terapie può essere indicata al mio caso e, in caso affermativo, dove è possibile rivolgersi tenendo conto che vivo a Milano.
Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Ge4ntile utente,

Prima di risponderle sui tre punti alcune considerazioni:
La Double Depression non è la Depressione Maggiore Ricorrente, ma la Depressione Maggiore a partire da una Depressione Minore cronica.
Nelle terapie successive non c'è traccia di uno stabilizzatore dell'umore che fu invece la prima terapia (litio), segno che qualcuno al di là della depressione aveva visto un disturbo ciclico dell'umore con caratteristiche non solo depressive. Se così fosse non sarebbe strano che le risposte agli antidepressivi siano state successivamente deludenti, o per inefficacia, o per impersistenza (risposta iniziale che poi non dura con ricaduta mentre la cura è in corso) o per peggioramento del disturbo stesso.
I problemi associati (iperalimentazione, consumo di nicotina) richiamano ad una diagnosi di depressione sì, ma con ciclotimia di fondo, il che cambia i connotati biologici (è un'ipotesi).

1. shock: può essere una soluzione, ci sono cinque centri pubblici in Italia, il più vicino a Lei è Brescia (Dr. Fazzari)
2. credo che uno dei centri sia proprio a Milano (forse il S.Raffaele)
3. DBS. credo che al momento si faccia per il Disturbo Ossessivo Compulsivo, per la Depressione c'è la stimolazione vagale. L'Istituto Besta di Milano ma anche altri centri hanno questa opzione.

La valutazione delle indicazioni comunque deve essere fatta dallo psichiatra.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore, la ricgrazio per la sua risposta.
Se potesse e premesso che mi rivolgerò ad uno psichiatra, vorrei ricevere questi chiarimenti.
1)Depressione ricorrente maggiore e ciclotimia possono essere associate?
2)Da una ricerca sul web, sembrerebbe che anche il Centro diretto dal dr. Smeraldi del San Raffaele Turro di Milano pratichi la TEC. Le risulta? Ci sono motivi per preferire l’uno o l’altro?
3)Parrebbe che la Stimolazione Magnetica Transcranica abbia risultati inferiori alla TEC nelle depressioni. È d’accordo?
Grazie nuovamente.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
1) Sì, configurano il cosiddetto disturbo bipolare 2,5 secondo Akiskal e Mallya (1999), cioè una variante del disturbo bipolare attenuato
2) può darsi, ma in un recente dibattito sulla tec i nomi dei centri pubblici erano mi pare roma, cagliari, oristano, pisa, brescia. Non so se si è aggiunto ultimamente anche ville turro. La tecnica comunque è standard.
3) più che d'accordo, sono dati. Il problema è che la tec viene fatta in genere nelle depressioni resistenti, o in alcuni sottotipi, cosa che non ha una ragione scientifica quanto di consuetudine. L'idoneità e l'affidabilità dei metodi nel suo caso la può decidere uno psichiatra sulla base delle caratteristiche del suo disturbo (i cosiddetti predittori di risposta).
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per i suoi preziosi e tempestivi pareri.
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