Psicosi cronica

Caro dottore vorrei sapere se vi è possibile darmi 2 spiegazioni.Siccome ho una figlia 34 anni che soffre di psicosi cronica magari questa è la diagnosi fatta da vari psichiatri.Da premettere che 12 anni fà era già successo dopo 2 anni di cure con farmaci e psicoterapie ne uscì.Ma nel meglio dopo qualche anno ha incontrato un uomo drogato (cocainomane,essendo ancora molto fragile caratterialmente si e invaghita di questo uomo.E ni familiari non abbiamo potuto fare niente per convincerla a lasciarlo,il finale se le sposato senza farci sapere niente ed è piombata di nuovo nella depressione dal 2007.Le foccio noto che lui oltre a drogarsi la picchia continuamente e gli fa tutte le torture di questo mondo,ma lei continua a vivere con lui ma viene a casa nostra continuamente perchè sono nella mia famiglia con mia moglie e le sorelle trova amore che lei nega di avere,anzi dice che noi la stiamo lontano e si sente sola.La stiamo curando con farmaci (DEpakin crhono da 500 mattina e sera inoltre la mattina prende una capsula di efexor da 75 e fa una puntura di holdol da 50 ogni 28 gioni) sotto controllo di un centro di igiene mentale, ma i risultati sono nulli,le hanno cambiato vari medicinali ma i risultati non danno nessun esito positivo.le domande sono due.Una le chiedo cosa possiamo fare e se ci sono metodi innovativi farmaci più consistenti oppure come porre rimedio per prevenire qualcosa di peggio.Inoltre non so se può rispondermi per quanto riguarda il marito, siccome lei nega tutto che il marito la picchia e tutte le cattiverie che gli fa,noi siamo impotenti di fronte a tale situazione.Volevo sapere come genitori dove possiamo rivolgerci legalmente per allontanarla da lui legalmente, se esiste qualche ente che ci può aitare.
In attesa di una risposta con tanta speranza di aito,cordialmente la saluto.
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

ci sono terapie alternative a quelle che in atto sua figlia sta praticando, ma la decisione di una modifica compete all'èquipe che la sta curando.

alla seconda domanda è più competente un buon avvocato,

Cordiali Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Caro dott. Nicolazzo per prima cosa la ringrazio della risposta immediata ed inoltre è un grande piacere averla conosciuta.Ma la volevo chiedere ancora una cosa: Lei pensa che staccandoci il marito da vicino se si riesce legalmente, si possono avere risultati migliori,ed inoltre forse chiedo troppo da premettere che lei dice che non vuole morire, ma pensi che potrebbe succedere di commettere qualcosa di terribile,mi fa paura soltanto pronunciarlo ma comunque lo devo chiedere, il suicidio.

Grazie.
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

stiamo parlando di una persona maggiorenne e nel pieno dei suoi diritti, quindi ogni decisione ultima compete alla diretta interessata, altro sarebbe se fosse stato decretato per esempio uno stato di interdizione.

Alla seconda domanda è chiaramente difficile rispondere, quello che come familiari potete fare è di avere continui contatti con l'èquipe curante e stare attenti ad alcuni segnali che potrebbero precedere un gesto anticonservativo , come affermarlo più volte, procurarsi farmaci non in quantità necessaria, un cambiamento dell'umore sia in negativo che in positivo,

Cordiali Saluti