Sensazione di alterazione visivo uditiva

Buongiorno a tutti coloro che leggeranno la mia domanda.
Sono un ragazzo di 24 anni, laureato in infermieristica, sportivo, senza problemi di salute "FISICA" ma bensi con un piccolo disturbo (credo) psicologico che mi porto dietro dall' età di 5 anni.
Ci sono momento o istanti in cui in mezzo alle persone ho per qualche secondo un senso di vedere gli altri come se fossero dietro ad una vetrina, mmi spiego meglio, vedo tutto normale ma in modo piu accentuato al punto che l'impressione che mi da è quella di essere distaccato dagli altri(come quando si sogna).
Premetto che ho inziato la psicoterapia da un anno e le cose sono migliorate moltissimo ma l'unica cosa che cerco è capire se questo sintomo è davvero solo ansia o puo avere un nome specifico e se una visita neurologica comunque potrebbe essere utile per capire se è solo un contesto psicologico.

Vi ringrazio di cuore

Distinti Saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

ma lei ha iniziato una psicoterapia senza che venissero escluse cause organiche responsabili del quadro che descrive?

Non ha ancora fatto una visita neurologica ne' oculistica?

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, proprio come ha capito il mio errore forse è proprio quello di aver escluso la parte organica... non ho mai fatto una visita neurologica ne oculistica... qualche idea?

Distinti Saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Scusi che idea, parli con il suo medico di famiglia e faccia le visite previste, nonche' una visita psichiatrica qualora gli esami possano evidenziare dei risultati senza ombra di dubbio negativi.

Mi faccia sapere.
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dopo
Utente
Utente
Il mio medico di famiglia mi propose all'epoca delle compresse di valeriana... ,si commenta da solo credo, con gli anni ho cercato di inquadrare se ci fosse qualche relazione fra il disturbo e il contesto in cui avveniva e cio mi ha portato ad escludere le cause organiche, ovvero ho notato che il disturbo avviene solo quando sono in GRUPPO in un contesto relazionale o in situazioni d'ansia; io non sono un medico e quindi non ho la conoscenza MEDICA per escludere cause organiche, ma l'individuazione del contesto e la passione per la psicologia (materia che mi appassiona e che continuo a studiare) mi hanno portato a rivolgermi ad uno psicologo-psicoterapeuta visto che io sarei contrario ad assumere una terapia farmacologica, per il semplice fatto che la sofferenza dipende dalla nostra storia e un farmaco non puo cancellarla puo' "nasconderla" mi passi il termine e la presunzione.

Grazie per la disponibilità che sta avendo

Distinti saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

il fatto che determinati sintomi si presentino solo in contesti particolari non li include necessariamente in disturbi d'ansia.

Infatti, e' sempre opportuno escludere altre cause, in particolare quando la sintomatologia presente e' localizzata in determinati organi.

La sua idea della terapia farmacologica e' errata, in quanto essa e' spesso risolutiva di molte situazioni.
Non tutti i sintomi provengono dalla storia del paziente.