Astinenza benzodiazepine

Salve, vi scrivo per 1 richiesta importantissima. Ho 27 anni e da 10 anni assumo benzodiazepine per controllare depressione e attacchi di panico (Dosaggio fino a dicembre 2008: 85 gocce di Xanax al giorno, 25 gocce di Laroxyl al giorno e 20 gocce di Entact al giorno). Siccome ho deciso di affrontare una gravidanza, a dicembre ho inziato gradualmente la dismissione dei vari farmaci in accordo con ginecologo e medico di base (che mi ha sempre seguita nel percorso terapeutico) fino alla totale scomparsa delle medicine in questo ordine: Laroxyl smesso a marzo, Xanax smesso il 5 luglio c.a. e Entact smesso il 14 luglio. Dal primo giorno di totale assenza farmaci (15 luglio) ho inziato ad avvertire capogiri fastidiosissimi, mal di testa simili a cefalea tensiva che mi accompagnano quasi durante l'intero arco della giornata e nausee fortissime che rendono difficoltoso mangiare. I dubbi che mi assalgono sono questi: sono normali e tipici i sintomi che presento o sono gravi? In quanto tempo dovrebbero passare? La situazione di malessere continuo purtroppo mi abbatte molto psicologicamente perchè non riesco mai a cogliere un sollievo malgrado passino i giorni. Sto ricorrendo a rimedi omeopatici (Fiori di BAch) e a fitoterapici per vedere se riesco un pò a tenere sotto controllo lo stato d'ansia di base che potrebbe essere associato ai vari sintomi. Ora ho paura ma vorrei tanto farcela a uscire da questo incubo e credo proprio di aver bisogno di un Vostro consiglio. Nel caso in cui necessitassi di rivolgermi a uno specialista, sinceramente non saprei nemmeno con chi parlare: psichiatra, farmacologo???? Scusate ma sono veramente preoccupata soprattutto per il fatto che ho tra i progetti una gravidanza e non so se potrei mai affrontrala in questo stato, dato che non sono a conoscenza della durata di questo malessere. Cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Sta eseguendo un'operazione di cui non si comprende il movente iniziale (la prospettiva di una gravidanza ce l'ha la maggioranza delle donne in età fertile, il che non è una ragione universale per non curarsi o smettere le cure). Nella fattispecie non vi è un'assoluta controindicazione, specie a priori.
Non ha poi senso la sequenza di sospensione, cioè tutto insieme. Né si comprende come mai ci fossero 85 gocce di xanax prima, che non dovrebbero comparire in una cura riuscita.
Consulti uno specialista.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Il ginecologo mi ha sempre detto di non assumere psicofarmaci in vista di una gravidanza. Le 85 gocce di xanax erano così suddivise in una giornata: 30 al mattino, 25 al pomeriggio e 30 alla sera. Purtroppo la cura non me la sono prescritta da sola. In ogni caso consulterò uno specialista. Quello che volevo sapere era la normalità o meno dei sintomi che ho legati all'astinenza. La ringrazio per la risposta. Cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Quindi secondo questo ragionamento le persone che voglino in futuro avere un figlio non si curano, non mi sembra che le cose stiano così.
Il numero verde 800883330 le fornisce le ultime informazioni in merito alla possibilità di assumere il farmaco in gravidanza.
Lei ha un disturbo probabilmente non stabilizzato già in partenza (visto che prendeva sempre comunque ansilitico ad alte dosi) e che adesso non ha una cura corrispondente a tenerlo sotto controllo.
Un riduzione da dicembre a luglio dei farmaci è molto più lenta di quanto non si faccia solitamente.
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