Sospensione cura attacchi di panico e ansia

Carissimi medici, sono Marco, ho 21.ho sofferto due anni e mezzo fa di attacchi di panico per alcuni mesi.Da allora(da due anni) ho fatto una cura medica in seguito ad una visita ad un centro neurolesi presso un neurologo e poi anche da una psichiatra e prendevo Eutimil 20 mg dopo pranzo ed alprazolam 0,25 tre volte al dì.Ora da molto tempo anche se l'ansia fa parte del mio carattere però gli attacchi di panico sono finiti e vorrei sospendere la cura.Ho paura di toglierla per paura di stare di nuovo male però mi rendo conto che sono govane e che non ho motivi per continuare a prendere queste medicine che portano ben altri problemi.. Sono andato dal medico lo scorso dicembre e mi ha detto di prendere mezza eutimil per 20 giorni e lasciare l'alprazolam cosi' come è(cosa che già sto facendo)e poi arrivato al 21° giorno prendere mezza eutimil a giorni alterni per altri 20 giorni sempre con l'alprazolam. Poi sospendere l'eutimil e invece di prndere l'alprazolam le gocce frontal( 10 al mattino ,5 al pomeriggio,5 la sera) e diminuire una goccia ogni 7 giorni fino ad eliminarle. Vi chiedo per favore se questo tipo di sospensione della cura è giusto e ottimale. In questi giorni ho avuto un pò di ansia e sbalzi di umore o nausea però leggendo i sintomi della sospensione delle indicazioni dell'eutimil si dice che sono effetti normali.Voi cosa mi consigliate?aspetto vostra risposta.
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Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 464
Gentile utente,
il percorso più corretto è il contrario: prima si eliminano le benzodiazepine, poi se possibile si passa alla paroxetina. Poichè l'alprazolam è una BDZ ad alta potenza e breve emivita (cioè dura poche ore in circolo, dalle 4 alle 8), la riduzione di questo composto può non essere agevole; in tal caso è utile sostituirlo con una BDZ a lunga emivita (tipo clorazepam o diazepam) e procedere in ogni caso con una lenta riduzione. Se tutto andrà bene, una volta sospese le BDZ bisognarà attendere un certo periodo prima di iniziare a ridurre la paroxetina. Essa andrà poi scalata con tempi e modalità che dipendono dalla sensibilità del singolo e perciò da aggiustarsi nel corso del tempo.
Cari saluti
Silvio Presta

www.silvio-presta-psichiatra.tk

Silvio Presta

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Gentile utente,
concordo con il collega Presta.
Il percorso di sospendere la paroxetina tramite l'alprazolam è esattamente l'inverso di quello che si tende a fare per consolidare un effetto terapeutico. L'assenza attuale di panico deriva proprio da un percorso contrario, tenere la paroxetina e togliere l'alprazolam. Per quanto riguarda l'opportunità di sospendere le cure, non è assolutamente necessario, anzi non è indicato usare i tranquillanti per sospendere gradualmente la paroxetina. Se mai, si sospender egradualmente la paroxetina e basta, poco alla volta accertandosi di non stare progressivamente peggio. Il fatto che si abbia bisogno di qualche stampella per sospendere la paroxetina in genere significa che non è il caso di farlo, perché evidentemente facendolo viene fuori un'ansia che non è sopportabile, e quindi questo è un elemento che richiama alla necessità di non sospendere la paroxetina, ma di mantenerla.
Lei non dipenderà mai dalla paroxetina, lei dipende, se mai, dalla natura del suo disturbo, che la paroxetina riesce a tenere sotto controllo. E' evidente che, se togliendo la terapia il panico si rifà vivo, riprendere la paroxetina è un comportamento ragionevole, una volta che se ne conosce l'efficacia.
Il pensiero "sto bene, quindi vorrei sospendere la cura" va discusso con il suo psichiatra. Non è chiaramente un pensiero logico: se si sta bene ci si deve chiedere in primo luogo se la malattia è spenta o potrebbe riemergere. La sua paura che i sintomi riemergono è corretta, magari non ha senso avere "paura", semplicemente tener presente che questa eventualità è realistica. Dopo un certo periodo di cura è una eventualità che va verificata, anche per sapere appunto se si ha ancora bisogno o meno di cure, perché comunque un nuovo attacco di panico non ha comunque conseguenze gravi. Pertanto, le consiglio di non orientare mai la sua decisione o l'uso di farmaci sintomatici come i tranquillanti verso lo scopo di "liberarsi dalle medicine", perché sarebbe uno scopo assurdo. Le medicine servono per liberarsi dalle malattie, poi, se le malattie sono risolte, ci si libera anche dalle medicine, che non servono. Se questo è o non è da fare, o se è il momento di farlo, lo decida insieme al medico di fiducia.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Vi ringrazio per la vostra cortese risposta. Io al momento prendo mezza eutimil 20 mg(quindi 10 mg)dopo pranzo e una alprazolam 0,25 al mattino e mezza nel pomeriggio e mezza la sera. Da come mi avete detto voi devo prima eliminare l'alprazolam...come devo fare?posso fare sostituendole con le gocce di frontal come mi ha indicato il mio neurologo?non so cosa fare aiutatemi se potete
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Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 464
Gentile utente,
la prima cosa da sottolineare è che alprazolam e Frontal sono la stessa cosa. 'Frontal' è semplicemente il nome commerciale di uno dei vari brand che contengono come principio attivo l'alprazolam medesimo, mentre la specialità 'Alprazolam' è lo stesso farmaco in forma di generico.
Già da questa osservazione, onestamente non si capisce il senso della sostituzione. L'alprazolam, inteso appunto come farmaco generico, esiste infatti anche in gocce (10 gtt=0.25 mg), per cui basterà passare dalle compresse alle gocce secondo l'equivalenza ed iniziare a scalare.
Le modalità della riduzione ed in generale della gestione della sua cura non possono però essere affrontate in questa sede e dovranno essere discusse direttamente con il suo Specialista di riferimento.
Cari saluti
Silvio Presta

www.silvio-presta-psichiatra.tk

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