Un tavor oro, consigliatomi dal mio medico

Buongiorno, mi sono rivolto altre volte alla Vs rubrica e l'ho sempre ritenuto un valido aiuto in più, oltre ovviamente a quello del mio medico di fiducia.
Soffro da ormai inizio anno di attacchi di ansia, iniziati (secondo la mia psicologa che mi sta seguendo da 7 mesi) a seguito di un forte (e orribile) attacco di panico, a gennaio 2009. Grazie a quesa psicologa, sto riuscendo a capire tante cose, riesco ad affrontare ogni crisi di ansia in modo diverso, o perlomeno riesco a distinguerli, ma credetenmi non è facile convincersi che non è mai niente di organico e che in fin dei conti il mio corpo sta bene, quando inizi a tremare sotto alle coperte(ad agosto), hai il cuore a mille, vertigini quasi da impedirmi di alzarmi dal letto, neusea, una terribile paura di morire e di non so cos'altro. Insomma, i soliti sintomi dell'attacco di ansia, ormai credo di potermi ritenere un discreto esperto. Ecco, ieri, dopo l'ennesimo attacco, mi sono deciso a prendere un Tavor Oro, consigliatomi dal mio medico di fiducia in vista di un aereo che presi un paio di mesi fa (per inciso, andò tutto bene). Ieri dicevo per la prima volta ho preso un tavor per calmarmi e dopo una decina di minuti ho effettivamente iniziato a sentirmi più tranquillo. Non ho intenzione di farci l'abitudine, non vorei dovermi vedere costretto a farlo. Perdipiù è anche un momento particolare della mia vita ho interrotto una relazione iniziata un anno fa, la sto vivenvo in modo tutto sommato relativamente positivo, ma comunque sento un gran senso di vuoto, di solitudine, nonostante famiglia e tanti amici siano sempre intorno a me. Oggi, vorrei (mantenendo le sedute con la mia psicologa) chiedervi se pensiate possa essere il caso di fare qualcosa di più, per aiutarmi in un modo un po' più deciso, concreto e se possibile veloce. Rivolgermi ad uno psichiatra pensate possa avere un senso? E sedute di ipnosi? (da anni dormo male, le mie notti sono solitamente ricche di angoscianti incubi). Ultima cosa ma per me importantissima: esistono dei centri di terapie di gruppo, una sorta di "alcolisti anonimi", dove gente con problemi analoghi ai miei si reca lì e li espone? Probabilmente questo mi darebbe una grossa mano a sentirmi meno solo.
Non mi sento per niente bene in questo periodo, sotto questo punto di vista, lo testimonia il fatto che la mattina di ferragosto la sto passando in internet a cercare gente che sta vivendo problemi come i miei...
E' tutto, come sempre vi ringrazio per la disponibilità
Buon lavoro.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Gentile utente

il trattamento con sole benzodiazepine non e' risolutivo.
In esattezza di diagnosi, il trattamento farmacologico e psicoterapeutico combinati danno i migliori risultati.

https://wa.me/3908251881139
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