Troppi pensieri fanno andare in tilt il cervello ?

Salve,
ieri ero molto preso da calcoli matematici di tipo statistico, forse stavo sovraccaricando il cervello (può succedere?) e, mentre calcolavo i risultati elaboravo anche due grafici, sempre a mente, uno di tipo spaziale e un altro di tipo ciclico su un piano ortogonale (non preciso ma in linea con i risultati ottenuti), vado avanti per un pò fino all'ora di cena ed è lì che, mentre ottengo una soluzione multipla alle operazioni che stavo calcolando, quasi contemporaneamente, una forte vertigine mi ha scombussolato per ore. Dopo qualche ora sono andato a letto e vedevo paticamente la mia stanza girare, ho chiuso gli occhi dopo un pò e, per fortuna, mi sono addormentato. Questa mattina nessun problema ma mi chiedo se le vertigini possono essere attribuite ad un sovraccarico mentale, oggi ho quasi paura di usare il cervello per effettuare calcoli e sto girando con una calcolatrice scientifica per la casa.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, la calcolatrice è stata inventata apposta, quindi la usi pure con libertà. Per la sua domanda è vero, lo sforzo troppo prolungato può portare a sintomi come quelli da lei descritti. Si riposi un pochino di più e lavori un pochino di meno.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
in alcune persone lo stress mentale e lavorativo possono determinare dei sintomi simili a quelli da Lei descritti, ma è anche vero che molte persone traggono notevoli gratificazioni dall'impegno, poichè "il lavoro determina energia".

Se le è capitato una sola volta non credo ci sia motivo di preoccuparsi. A meno che Lei sia particolarmente sensibile a temi quali "malatti", "sintomi", ecc.

Provi ad esempio a leggere questo articolo sull'ipocondria e veda se si ritrova https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html

Se dovessero ricomparire tali sintomi, prima di preoccuparsi troppo, senta il parere del suo medico.

E se ne ha voglia lavori pure tranquillamente, che di lavoro non è mai morto nessuno

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Dr. Santonocito, lieto di aver avuto una Sua risposta , volevo avere proprio la certezza sull'orginine delle vertigini, per fortuna non sono solito esagerare in queste attività di calcolo mentale.

Ringrazio anche il Dr. Bulla ma sono del parere che soltanto il Dr. Santonocito possa capire perfettamente i sintomi legati ad un attività lavorativa come la mia che impegna molto il cervello con la programmazione e la matematica. Mi sembra ovvio che ad una patologia oggettiva come le vertigini scaturisca una domanda, non per forza un'ansia o un blocco psicologico.

Non sono d'accordo sull'affermazione "di lavoro non è mai morto nessuno" perchè in periodi di forte stress mentale ho avuto amnesie improvvise mentre ero alla guida della mia auto e anche fenomeni dissociativi (riscontrati qui, non faccio ricerche su internet per cercare patologie nelle quali identificarmi). Il cervello credo risponda esattamente come un muscolo che, troppo sollecitato, è soggetto a strappi, sublussazioni, ecc. Allo stesso modo, siccome nel mio lavoro uso la mente "dal troppo all'eccesso" mi è capitato di vivere momenti legati proprio ad un profondo stato di stress mentale.

Se la risposta fosse stata diversa: le vertigini non sono causate da un intensa attività mentale avrei continuato a sforzare la mente convinto di non arrecare danni al mio stato fisico e avrei cercato altrove (mio medico) l'origine delle mie vertigini.
Scusi, non sono solito polemizzare ma la sua risposta, pur essendo simile, mi è sembrata contradittoria dal momento che ha aggiunto le frasi che mi incitano a non considerare troppo le vertigini avute.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
ha ragione, forse ho sottovalutato il suo caso clinico.

Per carità, lei può polemizzare tranquillamente, perchè sono consapevole del fatto che una valutazione via mail non sempre risponde ai desideri oppure alle aspettative di chi ci scrive.

"Mi sembra ovvio che ad una patologia oggettiva come le vertigini scaturisca una domanda, non per forza un'ansia o un blocco psicologico"

Certo, ma a me allora non sembra così ovvio postare questa richiesta in Psicologia, e facendo lo Psicologo la tentazione di interpretare la sua domanda in termini psicologici è stata davvero troppo forte.

Comunque come le ho scritto, se fossi in Lei sentirei il parere del medico, soprattutto se è così certo che queste reazioni non derivino dall'ansia. Perchè per poter affermare che le sue vertigini sono causate dallo stress mentale uno Psicologo ha bisogno di vedere tutta una serie di esami medici che escludano la presenza di patologie mediche.

Cosa che le auguro sinceramente, almeno in quel caso basterà non affaticare troppo il suo cervello.