Il bambino dorme

Salve,
ho un figlio di tre anni e mezzo che gioca con il proprio pene e li piace esibirlo a noi, genitori,compiacendosi della sua "grandezza".Ok, fino a qui penso he non ci sia niente di preoccupante ed io e mia moglie ci scherziamo sopra.Ieri però lo abbiamo trovato in atteggiamenti "strani" con il proprio cugino di 6 anni.Mia madre lo avrebbe sentito dire a suo cuginio:"vieni che ti ciuccio il pisello".Io e mia moglie siamo sconvolti e non sappiamo quale sia la maniera di intervento considerando anche l'età.Non sappiamo dove possa avere sentito tali espressioni.Forse abiamo sbagliato a fare l'Amore in camera nostra quando il Bambino dorme con noi anche se nel suo lettino?
Vi ringrazio per l'attenzione che vrrete darmi.
Saluto cordialmente.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile babbo, il vostro sgomento è comprensibile ma forse è bene chiarire un paio di cose. La prima è che anche per via dell'effetto pervasivo che hanno i media nella nostra vita, oggi, i bambini anche molto piccoli sembrano - e di fatto sono - più "precoci" di una volta. Intendo dire che possono servirsi di espressioni "adulte" sentite magari da qualche parte.

La seconda cosa è che quanta più ansia lascerete trapelare di fronte al bambino, quanta più ne trasmetterete a lui, e questo indipendentemente dal contenuto di ciò che ha raccontato.

A bambini di quell'età è meglio dire semplicemente che "certe cose non si fanno", senza indulgere troppo in spiegazioni, né caricarle emotivamente come se fosse stato commesso qualcosa di osceno o tremendo: di fatto non lo è, perché a 3 anni ancora non esiste un concetto preciso di cosa è osceno e cosa non lo è.

Dubito che l'episodio possa essersi prodotto per aver lasciato dormire in camera con voi il bambino.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
questo tipo di episodi sono frequenti: il che non significa che si deve abbassare la guardia: meglio avere sempre un certo livello di attenzione.

Ma attenzione non significa ansia.

Il vostro bimbo assorbe tutto come una spugna, per cui potreste trasmettergli la sensazione di qualcosa di estremamente brutto senza che lui riesca a decifrarne i motivi, e questo peggiora molto le cose.

Per cui: stateci attenti, usate un atteggiamento fermo di fronte a certi episodi, ma non "adultizzate" troppo quello che avete visto.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_