Piccolo aiuto

Salve, sono un giovane studente universitario:ma il mio problema non consiste solo nell'ansia. Non per fare vittimismo ma ho perso mio padre di cancro anni fa e questo ha inciso molto su di me. Mia madre ha sviluppato un senso di apprensione solo con me e non con i miei fratelli: e questo pesa molto su di me. Questi due riferimenti fanno si che io affronti la vita in maniera molto negativa: negli studi talvolta vengo bocciato o mi ritiro dagli esami per ansia, sentendomi tanto in colpa in quanto metà delle volte mento a mia madre che ci tiene molto e ci tengo a precisare che mi piace quello che faccio. In tutto questo aggiungerei il peso di mio fratello: ragazzo perfetto, laureato alla Cattolica, fidanzato e ben avviato, che non si fraintenda voglio assolutamente bene a mio fratello. Ma io sono l'opposto; fumo, talvolta esagero con l'alcol, gli esami ogni tanto non vanno bene. Pensate che a 21 anni devo mentire se esco la sera a mia madre, che non è presente essendo io fuori sede. Con le ragazze sono parecchio timido: a coloro che mostrano interesse verso di me, difficilmente ho il coraggio di chiedere d'uscire se non sono loro a chiederlo. Vorrei un piccolo suggerimento per essere più competitivo e vincere i miei fantasmi, il mio deleterio rapporto con l'alcol e il fumo, vivere meglio, perchè così sto davvero male. La cosa più brutta è mentire alla propria madre. grazie mille per la cortese attenzione. Attendo vostre risposte.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gentile ragazzo, i fantasmi non si vincono via internet, anzi, internet stessa è un fantasma che può dare l'illusione di aver trovato la soluzione a tutto quanto. Se si sta dibattendo nei vari problemi che descrive, l'unica alternativa sensata è rivolgersi a un professionista, nel mondo reale.

La famiglia, il rapporto con la madre, con i fratelli, i problemi con le ragazze, l'alcol: ce ne sono di cose da sistemare! Non sono piccoli dettagli, che si risolvono con un consiglio e via, è necessario che si affidi a qualcuno e fare un lavoro serio, se davvero sente questo stimolo a crescere e andare avanti.

Può consultare la lista degli iscritti al sito provincia per provincia e rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta:
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
ho perso anche io mi padre, e so che non stai facendo la vittima: nella vita ci succedono delle cose che lasciano il segno, e questo non dipende dalla nostra volontà.

Può darsi che tutto questo abbia influito sul tuo umore: fatichi a concentrarti, bevi e fumi troppo, hai l'ansia,ti senti in colpa, ecc., sono sintomi che a mio avviso andrebbero valutati in ambito clinico.

Per questo ti consiglio di effettuare una valutazione psichiatrica.

Un piccolo aiuto provo a dartelo lo stesso: a volte stiamo male perchè le cose ci appaiono confuse ed offuscate. Prova allora a leggere questi due articoli, uno sull'ansia e l'altro sulla depressione, e chiediti quanto ti descrivono da 0 a 100

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/

Se la percentuale supera il 30, non esitare e chiedi una consulenza specialistica

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Dr. Valeria Cristiano Psicologo, Psicoterapeuta 30 5
Gentile Utente,
concordo con i miei colleghi e aggiungo, che in particolar modo potrebbe riflettere sul suo rapporto con sua madre: è fuori sede, probabilmente spesato da lei, in un'età in cui almeno per questi tempi si lotta ancora con la difficoltà di non sapere chi si è, cosa si vuole e con la propria autonomia.
Mi sembra che sia ancora molto ancorato a meccanismi di dipendenza e senso di colpa. Mentire alla propria madre sembra dettato dalla paura di affermare se stessi e le proprie necessità.
Al di là dell'aiuto psicoterapico che mi sembra necessario, provi anche a rendersi autonomo con i fatti e a cominciare a fare esperienza, anche sbagliando a volte, ma è ciò che ci aiuta a conoscere noi stessi e acquisire maggiore sicurezza.
Tanti auguri,

Dr.ssa Valeria Cristiano

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