Frequentare l' asilo

Buona sera,
sono una mamma un pò in ansia .Ho un bimbo di tre anni che sta frequentando il primo anno della scuola materna , dopo un inizio piuttosto turbolento tra pianti e strilli il bambino ha cominciato a frequentare la scuola abbastanza serenamente ma volendo portare a casa ogni giorno la sacchetta con la bavaglia e le altre cose e anche i disegni che ogni giorno fa.E'comune un comportamento così? L 'insegnante da qualche giorno ha deciso che le varie cose che il bambino vuole portare a casa deve lasciarle a scuola ma il bambino non ne vuol sapere e così ha ripreso a piangere.Come è meglio comportarsi?Essere fermi sulla decisione dell' insegnante oppure lasciare che il bimbo un pò alla volta si abitui alle regole!Grazie
Una mamma .
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile signora non so se il problema sia di adattamento del piccolo o di gestione degli alunni da parte dell'insegnante.
Bisongerebe innanzitutto capire la natura delle relazioni in classe, la flessibilità o meno delle regole ecc.
Io sarei per far abituare il bambino alle regole un po per volta, ma l'insegnante lo permettera?
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 338 11 2
Gentile mamma,
probabilmente in questa fase suo figlio ha bisogno di un po' di tempo per abituarsi a vivere il passaggio da casa alla scuola materna - e viceversa - come qualcosa di "stabile", che faccia parte della sua continuità, della routine quotidiana.

Il desiderio di portarsi appresso degli oggetti (soprattutto quando possono avere una valenza emotiva e simbolica forte, come nel caso dei disegni) è spesso un'esigenza che nasce proprio per non avvertire in maniera troppo marcata un distacco che potrebbe essere in quel momento doloroso.

Provi a "ragionare" sia con lui, sia con la sua maestra, cercando di mediare, e in qualche modo "contrattando" che qualcosa si può portare a casa, ma non tutto. Può rassicurarlo sul fatto che il suo spazio alla materna rimarrà comunque il suo (di solito ci sono armadietti con nome e a volte anche fotografia proprio per questo), e che a casa potrà raccontarvi quello che ha fatto durante la giornata, senza necessariamente portarsi tutto appresso.

Cordialmente,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it