Il sostegno terapeutico, ha curato sempre
gentilissima dott.ssa Cacioppo, la ringrazio per il suo aiuto e specifico la mia domanda. Da un paio di volte, ci vediamo e al momento dell'atto sessuale si fa prendere dall'ansia di potere più avere un 'erezione lunga e soddisfacente. non era mai capitato prima. si abbatte, io minimizzo e lui si agita ancora di più e gli sale l'ansia. non so come comportarmi con lui se rassicurarlo o lasciarlo stare. e poi, può essere solo un problema di stress? finora abbiamo avuto un'affinità straordinaria, perciò lui si abbatte ancora di più. come comportarmi? Non accetta il sostegno terapeutico, ha curato sempre da sè l'ansia. grazie dell'ascolto
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Dr.ssa Roberta Cacioppo
Psicologo, Psicoterapeuta
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Gentile utente,
ripercorrendo la storia delle sue richieste in questo sito ho notato che ci ha già consultati diverse volte per problematiche legate alla sfera sessuale insieme al suo partner.
Come le ho già scritto altrove, e come altri colleghi le hanno consigliato, in un contesto come questo non è possibile aggiungere molto altro alle riflessioni già esposte.
Provocatoriamente prendo spunto dalla sua ultima frase "Non accetta il sostegno terapeutico, ha curato sempre da sè l'ansia" per sottolineare che evidentemente, arrivati a un certo punto, l'ansia non può essere eliminata con la sola forza di volontà. E meno male! L'ansia è infatti un meccanismo fisiologico e utilissimo che serve a segnalare che qualche cosa non funziona, che ci si trova in una situazione che la nostra psiche percepisce come in qualche modo "pericolosa". E in quanto tale va affrontata.
Credo proprio sia arrivato il momento per il suo partner - o eventualmente anche insieme se lo ritenete opportuno - di recarsi da uno specialista in sessuologia, con cui affrontare direttamente la questione.
Cordialità,
ripercorrendo la storia delle sue richieste in questo sito ho notato che ci ha già consultati diverse volte per problematiche legate alla sfera sessuale insieme al suo partner.
Come le ho già scritto altrove, e come altri colleghi le hanno consigliato, in un contesto come questo non è possibile aggiungere molto altro alle riflessioni già esposte.
Provocatoriamente prendo spunto dalla sua ultima frase "Non accetta il sostegno terapeutico, ha curato sempre da sè l'ansia" per sottolineare che evidentemente, arrivati a un certo punto, l'ansia non può essere eliminata con la sola forza di volontà. E meno male! L'ansia è infatti un meccanismo fisiologico e utilissimo che serve a segnalare che qualche cosa non funziona, che ci si trova in una situazione che la nostra psiche percepisce come in qualche modo "pericolosa". E in quanto tale va affrontata.
Credo proprio sia arrivato il momento per il suo partner - o eventualmente anche insieme se lo ritenete opportuno - di recarsi da uno specialista in sessuologia, con cui affrontare direttamente la questione.
Cordialità,
Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it
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