Un compleanno degli hobbi una minima vacanza,ma queste cose lui le ha fatte o

SONO SPOSATA DA 15 ANNI E HO UN FIGLIO DI 14. HO UN MARITO IMPIEGATO, MOLTO STIMATO SUL POSTO DI LAVORO, BRAVO COME TECNICO,ELETTRICISTA, IDRAULICO, MECCANICO... INSOMMA UN MARITO CON LE MANI D'ORO.. CON I TEMPI CHE CORRONO FA PIU' CHE COMODO, QUINDI DI CHE LAMENTARSI? PURTROPPO NON HANNO INVENTATO UN MANUALE DI COME ESSERE MARITO E PADRE. LUI SI E' UN UOMO CHE SEGUE MOLTO GLI SCHEMI UN PERFEZIONISTA A COSA SERVONO LE PASSEGGIATE ROMANTICHE? FESTEGGIARE I COMPLEANNI? LE FESTE POI SONO SOLO PUNTI ROSSI SU CALENDARI; PER NON PARLARE DELLE VACANZE! SOLDI BUTTATI! MAI FATTA UNA VACANZA IN 15 ANNI, MAI UNA CENA UNA PIZZA FUORI... (NON CHE LE POSSIBILITA' NON CI MANCASSERO) PURTROPPO SAREBBERO TANTE LE COSE DA DIRE, HO LOTTATO MOLTO X FAR AVERE A MIO FIGLIO, UN COMPLEANNO DEGLI HOBBI UNA MINIMA VACANZA,MA QUESTE COSE LUI LE HA FATTE O CON ME O DA SOLO. RINGRAZIO DIO E' UN RAGAZZO SERENO VA BENE A SCUOLA HA PRESO IL DIPLOMA DI SOLFEGGIO DA PRIVATISTA (SUONA PIANOFORTE) E' MOLTO AMATO DA CHI LO CONOSCE. ADESSO IO SONO STANCA MI SONO FERMATA E STO GUARDANDO LA MIA VITA DA UNA FINESTRA HO FATTO TANTE RINUNCE PER AMORE DELLA MIA FAMIGLIA; MI CHIEDO: HO CAMMINATO DA SOLA? HO DATO E STO DANDO LE PERLE HAI PORCI? E' GIUSTO CONTINUARE? ACCETTARE? MIO FIGLIO? NON STO PARLANDO DI DIVORZIO MA VORREI CHE MI AIUTASTE A CAPIRE COME SUPERARE QUESTA SOFFERENZA INTERIORE (PREMETTO CHE CON MIO MARITO HO PARLATO, DISCUSSO, NEL CORSO DI QUESTI ANNI) E COME FAR CAPIRE A LUI CHE NON SIAMO SCRITTI SU NESSUNA SCHEDA TECNICA, E CHE E' L'AMORE CHE MANDA AVANTIE CHE FA CRESCERE. GRAZIE PER LA GENTILE ATTENZIONE
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Signora,
la prima considerazione da fare è che Lei adesso è "stanca", e per questo motivo tende a perdere la "lucidità" necessaria ad affrontare una crisi matrimoniale.

E' chiaro che se Lei è stata con Suo marito per tutti questi anni, nonostante la penuria di attività ludiche e di vacanze, un motivo ci sarà.

Ora questo "motivo" Lei non riesce più a vederlo. Per questo penso che la migliore soluzione in questo momento sia farvi aiutare da un esperto.

lei può scegliere se contattare uno psicoterapeuta individualmente oppure in coppia: dovrebbe però parlarne con Suo marito, dicendogli anche che ci ha scritto.

Non si faccia prendere dallo sconforto però, cerchi sempre di dare a Suo figlio quella serenità di cui un adolescente ha bisogno. E pensi a questo quando si sente giù.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gentile signora, quindi ne avete già discusso. Che cosa le dice suo marito, in proposito?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Chiara Cimbro Psicologo, Psicoterapeuta 124 3
Gentile signora,
il fatto che lei si ponga delle domande e cerchi delle nuov soluzioni al problema indica a mio avisso che per suo marito prova ancora dell'amore e che è disposta a concedergli una "seconda possibilità". Detto questo concordo con il collega Bulla sull'indicazione di parlarne vis a vis con uno psicoterapeuta, in maniera individuale se dovesse aver bisogno di esprimersi e di affrontare il problema innanzitutto con se stessa, in coppia se invece desidera da subito coinvolgere suo marito e metterlo seriamente a conoscenza della problematica.
Del resto nel matrimonio la relazione deve necessariamente essere felice, serena e soddisfacente per entrambi i coniugi, pertanto il malessere di uno ricade conseguentemente anche sull'altro...

Cordialmente,
Chiara Cimbro.

Dott.ssa Chiara Cimbro
Psicologa Psicoterapeuta

[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
gentile Dott. Santonocito grazie x essersi interessato. Le discussioni con mio marito avvenivano ogni qualvolta bisognava prendere delle decisioni, le faccio un esempio quando mio figlio comincio' a capire che gli piaceva suonare (all'eta' di 8 anni comincio' a giocare con una pianola e mi accorsi che a orecchio riusciva a risuonare alcune canzoncine che ascoltava) trovai un maestro x provare se era effettivamente interessato alla musica e fu cosi'. mano mano che gli anni passavano lui aveva bisogno non piu' di una pianola(regalata da mio fratello) ma di un pianoforte aveva appreso tecnica e passione. Mio marito diceva che non serviva perche' secondo il suo pensiero non poteva andare avanti visto che aveva circa 10 anni, e che quindi doveva smettere. ho insistito ogni sera gli parlavo e siccome ero io che lo accompagnavo a lezione misi al corrente anche il suo maestro il quale chiamo'mio marito e dopo vari tentativi e opere di convincimento compro' un pianoforte digitale. adesso mio figlio ha 14 anni a settembre di quest'anno ha dato e superato con ottimi voti l'esame di solfeggio come privatista al conservatorio e si sta preparando all'ammissione al quinto anno x quanto riguarda lo strumentale. Questo (mi scuso per le troppe chiacchiere) e' solo una delle mie piccole battaglie, per non parlare delle gite fuori alle medie, x la borza di studio che consisteva nell'andare in europa x una settimana con altre scolareschex non parlare della cresima, non voleva partecipare alla funzione e alla festa ecc.....X quanto riguarda me ho dovuto rinunciare al mio lavoro e a guidare visto che lui e' geloso della macchina. Ogni discussione che si faceva lui diceva x chiudere SE NON TI STA BENE QUELLA E' LA PORTA. sarebbe stato troppo facile forse salutare x me,ma io non risolvo cosi' i problemi o qualsiasi altra cosa preferisco affrontare e andare avanti,ma adesso sono stanca vorrei che fosse lui a venire incontro a noi. cordialmente ringrazio
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gentile signora, parto dalla sua ultima frase per dirle che se suo marito non vi è venuto incontro in tutti questi anni nel modo che lei desidera, è difficile che ciò possa verificarsi spontaneamente. Questo non significa che le persone non cambino, tutt'altro, è solo che per fare cambiamenti importanti spesso si ha bisogno di sentire che il cambiamento è indispensabile.

La sua situazione sembra quella di una donna chiusa in una stanza senza porte né finestre: lei vorrebbe cambiare, ma non solo suo marito non ne vuol sapere, ma le dice: "se non ti sta bene quella è la porta". Solo che la porta non esiste, perché lei esclude la possibilità di andarsene, e se ne rimane con i suoi desideri insoddisfatti. Suo marito rimanda a lei la responsabilità, anche per scegliere se andarsene o restare.

Stando così le cose credo che l'iniziativa, qualunque essa sia, debba partire evidentemente da lei. Sarebbe necessario un percorso suo di crescita personale, innanzitutto, e soprattutto per riconsiderare tutto quanto alla luce del bene di vostro figlio, cosa che però mi pare lei stia già facendo. Con l'aiuto di un professionista potrebbe però elaborare molto meglio le possibilità a sua disposizione, e magari apprendere una linea comportamentale più produttiva, nel relazionarsi con suo marito.

Le suggerisco dei colloqui con uno psicologo/psicoterapeuta strategico o relazionale/familiare, che mi sembrano le tipologie più adatte alla situazione.

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
gentile dott. santocito che cosa significa che io escludo la possibilita' di andare via? Che vuol dire che devo fare un mio percorso di crescita personale? forse secondo lei non ho avuto il coraggio di andare via in modo che mio marito sentisse questo cambiamento motivato o causato da un mio comportamento piu' decisivo? grazie cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Quella di andarsene sarebbe l'ultima delle alternative e non le sto suggerendo di seguirla. Andarsene spesso rappresenta una sconfitta, innanzitutto verso i figli.

Ma fra l'andarsene e il rimanere fermi nello stato attuale ci possono essere delle alternative, solo che non è possibile individuarle da qui. Per questo le suggerivo di prendere in considerazione di rivolgersi a un professionista di persona.

Parlando faccia a faccia con uno psicologo potrà essere aiutata a vedere aspetti della vostra situazione che magari fino ad ora le sono sfuggiti.

L'ideale nel vostro caso sarebbe una consulenza di coppia, ma non mi sento di suggerirla perché è probabile che suo marito rifiuterebbe.

Cordiali saluti
[#8]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
vi chiedo scusa se non ho piu' scritto ringrazio tutti voi x avermi risposto. gentile dott. non ho ancora fatto nessuna consulenza psicologica x il momento, mio marito ha escluso qualsiasi colloquio, credo comunque se dovesse venire girerebbe la frittata a suo favore... esempio: siamo andati a scuola x parlare con i prof di mio figlio io gli ho detto di parcheggiare da una parte lui, non ha visto il marciapiede ha strusciato la macchina... mi ha detto che la colpa e' stata mia..(ma alla guida chi c'era?) Aveva il latte sul fuoco c era la tv accesa io ho esclamato che Bella ragazza!!!!! lui x vedere e' uscito il latte. morale della favola... il pentolino non era quello adatto quindi........... la colpa era sempre mia . l'ultima e' stata la vigilia di natale dovevamo andare a passarla da mia sorella eravamo d'accordo, aveva detto di si, la sera chiamo(sono andata prima x prepararela cena) ha detto che non se la sentiva perche' era una cosa che faceva contro la sua volonta' quindi se ne e' stato a casa e non potete capire che umiliazione davanti alla mia famiglia e a 2 amici. che tipo e'? non lo so piu'! ho litigato il giorno di natale lui mi ha detto che e' fatto cosi' gli piace stare da solo o solo con me e mio figlio ha anche aggiunto che se questa situazione per me e' cosi' sofferente che se avrei deciso di andare via lui l'avrebbe accettato pur dispiacendosi. voglio andare via ma, mi manca il coraggio di farlo ho un figlio a cui pensare, non ho piu' stima di me e ho paura di tutto. che tipo di uomo e' mai!!!!!! So che devo farmi aiutare x uscire da questa situazione, al di la' del consiglio psicologico che devo fare fisicamente, chiedo a voi un consulto. grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gentile signora, suo marito le dice chiaramente che la situazione attuale così com'è a lui va più che bene.

Ma la domanda è: quanto è disposta *lei* a continuare ad accettarla, senza nessun cambiamento? È questo a cui deve dare una risposta prima ancora di decidere cosa fare fisicamente.

Per questo deve assolutamente, a mio parere, cercare un aiuto professionale, perché evidentemente non è in grado di decidere cosa fare da sola.

Per quanto mi riguarda vorrei poterla aiutare ma, come le abbiamo spiegato, per email non c'è molto che si possa fare. Deve cercare un aiuto specialistico di persona.

Faccia questo per il bene di suo figlio, che si trova in un età molto delicata.

Cordiali saluti
[#10]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
gentile dottore adesso so solo una cosa che devo pensare a mio figlio. purtroppo ho conosciuto e aiutato persone con inizio di divorzio oppure con situazioni familiari disastrose..che controsenso............ e ho visto i figli che venivano usati come scudo con l'altro coniuge oppure xke' non veniva passato loro alcun alimento continue discussioni.......... figli lasciati soli, o addirittura con assistenti sociali a casa o, messi in case famiglia. ma poi, ho la sorella di mio marito che dopo 2 anni dfi matrimonio si e' separata dal marito xke' lui aveva preso il vizio del gioco,MA NESSUNO PERSINO LO PSICOLOGO( con tutto il rispetto) aveva capito il xke', ma gli avevano detto che era debole e non si voleva prendere nessuna responsabilita'mentre, era diventato cosi' perche' la moglie gli dava 100 mila lire al mese e se le doveva far bastare non doveva prendere la macchina, ecc........... oggi la bambina che all'epoca aveva 2 anni, ne ha 13 e vive in un mondo pieno di bugie, famiglia allargata (lei ha avuto 3 relazioni, lui convive da circa 5 anni con altri 2 figli della compagna) con questo voglio dire che nel male devo vedere e scegliere il male minore. grazie di tutto
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Mi perdoni, ma non esiste qualcosa come "lo psicologo".

Esistono tanti psicologi ognuno con competenze, esperienze e soprattutto approcci diversi ai vari tipi di problemi.

Se tutto ciò che sono stati in grado di dire al marito di sua cognata è che era debole e che non si voleva prendere nessuna responsabilità, c'è il sospetto che non sia stato trattato nel modo in cui avrebbe dovuto.

Quindi la sua preoccupazione in questo momento dovrebbe essere quella di reperire un professionista che faccia al caso suo.

Del resto se lei sta continuando a conversare con noi, qui, è segno che gli psicologi non sono tutti così inaffidabili, mi sbaglio?

Il vero problema è che da qui non si può intervenire.

Cordiali saluti
[#12]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
lo psicologo dove ando' mio cognato lo scelse la moglie quindi le ho detto tutto! Mi scuso non volevo mettere in dubbio la professionalita' di nessuno, ringrazio tutti voi soprattutto lei x avermi risposto. le auguro buon anno
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Buon anno anche a lei, e non si preoccupi, è stata semplicemente sincera.

Pensi però a stare bene, e al bene di suo figlio.

Cordiali saluti e molti auguri.

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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