Ansia continua

caro dottore sono un ragazzo di30 anni sposato e 2 bambini faccio il marittimo e sono un eterno incerto. sono quasi 3 4 anni che soffro di frequente specialmente quando vado inmbarcato di ansia cioe si dilatano le pupille mi faccio rosso se qualcuno mi dice qualcosa e vado subito in ansia la preciso che spffro di colite ulcerosa cronica . ma da 4 5 mesi la situazione sembra pegiorare perche a parte il lavoro e andato a diminuire ma anche si attacchi che mi vengono adirittura ora faccio fatica a stare con altri mi faccio sempre piu rosso e mi sento osservato mi puo dire cosa mi sta succedendo io non ero cosi e addiritura mi sta passando la voglia di lavorare perche penso che mi vengono sti attacchi di ansia e mi vergogno che mi vedono la gente e poi non mi riesco nemmeno a concentrarmi sul lavoro la ringrazio anticipata per la risposta
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Buongiorno, proviamo a riflettere su alcuni aspetti: cosa significa quando dice di essere un eterno incerto?
E "se qualcuno mi dice qualcosa vado subito in ansia": ma Le succede per tutto o solo per alcune questioni o solo in alcune situazioni?
Ci fornisce gentilmente anche queste informazioni?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
Lei riferisce sintomi d'ansia soprattutto quando si trova in mezzo alla gente. Una possibile ipotesi potrebbe essere quella dell'Ansia Sociale, da distinguere però dall'imbarazzo, comune, del trovarsi in certe situazioni.

Chi soffre di ansia sociale (o fobia sociale) si sente spesso osservato: questa sensazione non gli permette di comportarsi in modo "sciolto", e questo contribuisce a far sentire questa persona ancora più osservata.

Provi ad esempio a leggere questo articolo e veda se si ritrova oppure no

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/316-fobia-sociale-il-palcoscenico-della-paura.html

In generale i migliori risultati nel trattamento dell'ansia si sono ottenuti associando psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale e farmacoterapia.

Inizi con il chiedere, quindi, una consulenza psicoterapeutica.

Le allego infine questo articolo sulla diagnosi e sulla cura dell'ansia

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
buona sera la prima cosa vi ringrazio tutti per la risposta data pero vi voglio fare dei esempi da quando ero piccolo son sempre stato molto ma molto timido e ci voleva poco per farmi arrossire e mi vergognavo di tutto anche di chiedere una caramella poi facendomi grande stava per togliersi pian piano ma mai del tutto esempio se staimo giocando a carte mentre son sereno e qualcuno fa una battuta su di me gia o paura che mi faccio rosso e appena sucede non riesco piu a controllarlo e mi faccio come un peperone e vado in anzia e in forte imbarazzo e sto fatto mi sta facendo modo di evitare persone o contesti che me lo possono far succedere che puo essere grazie anticipatamente
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Dr. Massimo D'Alessandro Psicologo, Psicoterapeuta 93 4
Gentile utente,
l'ansia sociale, come accennato in precedenza dai colleghi è caratterizzata dalla paura di ricevere critiche, giudizi negativi o di fare una brutta figura in mezzo agli altri. Questa paura può, in alcune situazioni, arrivare ad essere così intensa da scatenare veri e propri attacchi di panico. Una persona timida, introversa può avere paure simili a quelle di una persona che soffre di ansia sociale, ma queste paure non gli impediscono di concentrarsi sugli obiettivi della propria vita ed anche di raggiungerli. Mentre chi soffre di fobia sociale, è portato a costruirsi, nel corso degli anni, un ambiente e una condizione di vita, nei quali i “rischi” di incontrare o di interagire con nuove persone sono ridotti al minimo. Non è raro che questo voglia significare l’abbandono prima del tempo degli studi, la rinuncia ad occupare posizioni professionali magari più gratificanti, il declinare inviti ad eventi sociali, fino a trovarsi confinati in situazioni e in rapporti sociali ben conosciuti e tollerabili. Infatti, in presenza di persone o ambienti conosciuti l'ansia sociale tende a sparire. Se crede che questa descrizione somigli alla sua condizione, potrebbe essere indicato rivolgersi ad uno psicoterapeuta che l'aiuterà a gestire la sua ansia in tutte quelle situazioni che da lei sono considerate a rischio di forte imbarazzo e che ora come ora tende ad affrontare con l'evitamento. Tenga presente che il comportamento di evitamento a causa della sua elevata efficacia nel ridurre l'ansia (evito la festa o di parlare in pubblico e la mia ansia scompare) è un meccanismo che tende a generalizzarsi, cioè ad essere applicato, con il passare del tempo, a più situazioni e contesti.
Cordialmente

Dr. Massimo DAlessandro
Psicologo-Psicoterapeuta
www.massimo-dalessandro.com

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