Ansia da cibo

Salve, vorrei sottoporre alla vostra cortese attenzione una problematica circa mio figlio di 30 anni.
Nella fattispecie da circa 5/6 anni, ha una forte repulsione a mangiare assieme ad altri, parenti, amici o estranei, tranne comunque i suoi famigliari più stretti (mamma, papà, nonno).
Dice che gli si chiude lo stomaco e, se si sforza, per tentare di risolvere il problema, peggiora la situazione con stimoli di vomito, mani fredde, sudorazione. Poi magari dopo le prime portate riesce a spizzicare qualcosa. Non parliamo poi dei Ristoranti, che non frequenta più da tempo, nemmeno con noi. La cosa lo sta condizionando molto, vorrei aiutarlo, potete darmi qualche consiglio.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 121
Gentile signora com'è invece il rapporto con il cibo quando il ragazzo è da solo?

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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dopo
Utente
Utente
Generalmente mangia un buon panino con frutta a pranzo nel posto di lavoro, la sera fa un pasto completo, compresa la pasta. Tranne in alcune specifiche occasioni (stress da lavoro o impegni gravosi) dove accusa la solita inappetenza e gli si chiude lo stomaco. Che risolve dopo qualche giorno. Grazie della sua disponibilità.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 121
Il fatto di avere difficoltà in presenza di persone potrebbe essere legato ad un problema di tipo fobico o ossessivo che lo spinge a temere qualcosa. E' ovvio che si tratta di una ipotesi che andrebbe valutata dal vivo.
Una visita presso uno psicologo-psicoterapeuta non dovrebbe essere scartata.
saluti

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