Indolenza e procrastinazione il mio sogno in rovina..

Salve, vi scrivo perchè ho bisogno di aiuto in un periodo tremendamente particolare per la mia vita...Ho 21 anni, studio, sono al secondo anno di psicologia: ho tanto sognato poter studiare psicologia, l'amavo e l'amo tutt'ora...Il mio sogno è quello di diventare uno psicologo psicoterapueta.... Ma non sto facendo nulla affinchè ciò possa accadere... Ho perso la motivazione per studiare, e di conseguenza non riesco a sostenere gli esami ( solo 6 esami, in due anni), in questo semestre non sono riuscito a darne neanche uno, nonostante erano molto interessanti e piacevoli.. Ma, mi mettevo sulla scrivania e pensavo altrove: alla mia depressione, al disastro della mia vita affettiva, alla necessità di avere una persona a mio fianco, alla confusione della mia identità e alla disagiata condizione economica familiare..Per esemplificare la mia indolenza vi porto un esempio: A gennaio, ho sentito l'esigenza di trovarmi un lavoro che mi permettesse di avere un'autonomia e indipendenza economica. Fatto il colloquio, mi hanno preso. I turni erano al quanto impegnativi e, pensando che non fossero conciliabili con lo studio, cosa che per me è la priorità, ho lasciato il lavoro ancor prima che cominciassi... risulato: NON HO LAVORATO NE' SOSTENUTO UN ESAME! Mi ritengo un fallito per questo... Incapace di tradurre nella pratica ciò che sono i miei desideri..Sono violentato dalla pigrizia, dall'indolenza, da questo rimandere sempre:" Ok, ora basta studiare, continuo sta notte.." oppure:" Oggi non ho fatto nulla... Ma da domani starò giorno e notte sui libri" sono queste le cose che mi dico,(forse per lenire il senso di colpa dovuto alla mancanza di impegno), ma che in realtà neanche riesco a mantenere...Vorrei tanto essere ciò che desidero... tanto...Ma non so perchè quando devo sostenere un esame mi anniento e mi coccolo nel mio temperamento depressivo e preferisco la riflessione esistenziale allo studio..Vorrei tanto guarire da questa situazione...diventare uno studente d'oc, anche perchè ho le capacità per farlo...Ho deciso di sostenere una psicoterapia ovviamente presso un asl... cosa ne pensate??! Mi date qualche consiglio per stuzzicare la mia motivazione nei confronti dello studio??! Da che cosa è dovuta questa mia indolenza??! Grazie mille. un forte saluto.. Spero di essere tra i vostri un domani............!
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Dr. Alessio Cammisa Psicologo, Psicoterapeuta 36 6
Salve,
tenendo conto degli elementi da lei riferiti: depressione, vita affettiva disastrosa, confusione identitaria, difficoltà di concentrazione, difficoltà nel perseguimento degli obiettivi di vita prefissati; considerato inoltre che la psicoterapia non ha controindicazioni; ritengo che intraprendere una psicoterapia possa esserle utile nel gestire in maniera più funzionale la propria sofferenza e nel trovare le risposte alle altre domande sopra esposte. Inoltre la psicoterapia è importante un'esperienza nel baglio di uno pscioterapeuta. Pertanto, se già non lo avesse fatto, le consiglio di rivolgersi a un professionista pubblico o privato senza alcun indugio.
Cordiali Saluti

Dr. Alessio Cammisa - Psicologo, Psicoterapeuta - Psicoanalisi, EMDR - www.alessiocammisa.it, tel. 379 107 6172; @psicologo.palermo.alcamo