I primi tempi mi sconvolgevano completamente,

Salve! Sono una ragazza di 26 anni, da circa 5 anni soffro di attacchi di ansia, i primi tempi mi sconvolgevano completamente, con il tempo ho imparato a gestirli un pò meglio. Solitamente l'ansia, quando non legata ad eventi o situazioni stressanti (tipo esami), mi si scatena dal nulla sopratutto tra settembre/ottobre e marzo/aprile, è normale?
Un'altra cosa che ho notato è che con l'arrivo dell'ansia mi si scatenano tutte una serie di paure infondate(ad esempio non portare a termine i miei impegni ecc)le quali alla fine sono proprio loro a determinare il mio stato ansioso. Da 3 anni prendo Paroxetina (e all'occorrenza benzodiazepine)e ho fatto 5sedute da un analista però in quasi un anno(perchè mi ricordo di andarci solo quando stò male e andando da un analista dell'USL gli appuntamenti vanno purtroppo da un mese all'altro). Le mie domande sono?
1)ha senso continuare a prendere Paroxetina?
2)cosa posso fare di più per migliorare la mia situazione?
Ringrazio anticipatamente,
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile ragazza,
per la paroxetina occorre domandare al medico che ha prescritto il farmaco.
Quanto al fatto del trattamento psicologico 5 incontri in un anno mi sembrano davvero pochi, soprattutto se Lei si ricorda di andarci solo se sta male!
L'ansia va compresa a fondo: perchè l'ansia di fronte a certe situazioni? quali situazioni? Quando non succede (apparentemente) nulla?
Ma per fare questo lavoro c'è bisogno di continuità e soprattutto deve stare un po' meglio (cioè non in preda ad un'eccessiva ansia).
L'ansia che si scatena dal nulla è poco probabile. Se ha l'opportunità può provare a rivolgersi ad un Collega privatamente.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
la ringranzio innanzitutto per la risposta, anche così celere.
Per la Paroxetina chiderò al mio medico, per quanto riguarda il trattamento psicologico vorrà dire che inizierò una terapia continuata perchè è vero, in me ci sono delle paure (che per gli altri sono delle sciocchezze ma che per me sono invece importanti) che non riesco ad elaborare da sola.
Credevo che il tempo sitemasse le cose (anche perchè io fortunatamente non ho subito traumi) ma mi stò rendendo conto che mi occorre un aiuto non farmacologico che mi permetta di conoscermi di più.
Lei pensa che per un soggetto ansioso come me subirò sempre attacchi di ansia?
Di nuovo grazie mille!
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Cara ragazza,

non è importante se queste paure non siano importanti per gli altri, anche persone a Lei vicine, ma quanto lo siano per Lei.
E le ricordo anche che il tempo in questi casi non risolve il problema, ma potrebbe addirittura amplificarlo, in quanto la paura viene "rafforzata" dalle Sue convinzioni e dallo sperimentare che evitando determinate situazioni da Lei considerate "critiche" (cioè Le fanno provare paura) in effetti sta meglio ("incubazione della paura").

Credo che un buon lavoro terapeutico l'aiuterà a imparare a "gestire" sempre meglio l'ansia e a capire il senso di ciò che sta accadendo adesso.

In bocca al lupo e ci faccia sapere!
[#4]
dopo
Utente
Utente
Già, ha ragione!
Probabilmente avrei dovuto iniziare una terapia psicologica molto tempo fa!
Ho sempre rimandato da un lato per i motivi già citati, un pò perchè mi vergogno (la mia vita non ha nulla che non va eppure stò male come se si dovesse abbattere su di me una tragedia)
E' solo da un annetto che mi sono convinta che tutto sommato non c'è nulla di cui vergognarsi e che se solo provassi ad affrontare queste sensazioni (senza farmi travolgere da esse)forse potrei stare meglio!
La ringrazio di nuovo, crepi il lupo, e Le farò sapere!
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