Alla soglia dei 30 anni...

Salve, provo a chiedere consiglio a voi anche se non sono troppo sicura che si possa trattare di qualche fattore “psicologico”…ma ho visto che vengono richieste le informazioni più svariate e per ognuna di esse c’è sempre stata una buona parola. Spero allora, che ne abbiate una anche per me.
Ho quasi 30 anni, felicemente sposata da quasi 4 anni. Un lavoro che non mi piace più, mi annoia, le persone con cui lavoro non sanno darmi più niente, non imparo niente, non ricevo niente. Solo discussioni e inutili grattacapi che potrebbero essere risolti con un po’ di gentilezza e logica.
Con mio marito va tutto benissimo, sotto ogni punto di vista…e dopo molti mesi di “indecisione” da qualche mese proviamo a cercare il “terzo incomodo”.
Non so se sia l’età…ma ultimamente ho una gran voglia di fare qualcosa. Cambiare lavoro, cambiare vita, fare qualcosa che mi piace…impegnare la mia giornata in qualcosa di costruttivo, di bello, di piacevole.
Leggo continuamente di gente che a 30 anni ha mollato tutto e ha cambiato vita: chi ha lasciato il posto sicuro per occuparsi di una passione, chi è diventato imprenditore realizzando un sogno, chi ha provato, provato e riprovato e alla fine dopo molte fatiche ha realizzato ciò che voleva. E io? IO non so…dove andare. Fondamentalmente non ho un “obbiettivo”. Avrei tanta voglia di avere un obbiettivo così almeno saprei da che parte indirizzare la mia vita…
Sono diplomata in chimica, ma mi piacciono molto le lingue straniere : ho studiato inglese (e continuo a frequentare un corso) , ho fatto un corso di spagnolo….
Mi piace cucinare, mi diverto moltissimo e quest’anno ho partecipato a un paio di corsi ….mi sono sentita davvero “bene”, finalmente “impegnata” in qualcosa che mi piace!
Non ho grandissime possibilità economiche e non posso permettermi di mollare e “tentar fortuna” da qualche altra parte. Anche il periodo non è dei migliori…
Vorrei sapere in cosa davvero sono “brava” : ognuno di noi ha un talento, qualcosa di unico che ogni persona e che quella persona è in grado di fare benissimo. Qual è il mio? C’è qualche test che mi permetta di conoscere cosa m’interessa davvero e in cosa potrei fare bene? Mi piace parlare con la gente, conoscere le storie e le culture degli altri…
Ho anche fatto un pensiero per tornare a studiare e prendere una laurea (breve)in campo umanistico: ma non per il pezzo di carta, ma per sentirti meglio, per essere consapevole di “sapere” … ma tante cose mi bloccano (soldi, tempo, l’eventuale gravidanza, ……….)
E’ normale che una 30enne abbia tutte queste cose in testa? Perdonatemi se vi ho rubato tempo, ma chissà che non abbiate una buona parola anche per me.
Vorrei solo capire che tipo di persona voglio diventare….ma non so come fare a capirlo.
Grazie per la vs. attenzione e pazienza.
[#1]
Dr. Massimo D'Alessandro Psicologo, Psicoterapeuta 93 4
Gentile signora,
il test migliore per conoscere le sue passioni è quello che lei sta praticando da tempo: pensare a degli interessi, sperimentarli e sentire se emotivamente ci fanno stare bene (come ad esempio cucinare nel suo caso) ovvero non fanno per noi.
Mi sembra di comprendere che lei per adesso non possa permettersi grandi colpi di testa ("mollare e tentar fortuna da qualche altra parte") per cui continui a coltivare il suo giardino di passioni nel tempo libero, prima o poi troverà il fiore che più le piace. Più fiori pianta e meglio è!!
Il lavoro può essere anche spiacevole, ma sino a quanto è tollerabile non l'ammazzerà.

Cordialmente

Dr. Massimo DAlessandro
Psicologo-Psicoterapeuta
www.massimo-dalessandro.com

[#2]
Dr. Massimo Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 19 1
Gentile Signora,

In aggiunta alla competente risposta del Collega D'Alessandro, mi permetta di proporle un'ulteriore riflessione:

Potrebbe essere proprio il non sapere dove andare, il motore che le permette di scoprire, esplorare, interessarsi e... fare tante cose?

Tanti Auguri

Dr. Massimo Esposito
Psicologo-Psicoterapeuta
https://www.medicitalia.it/massimo.esposito/
http://www.psicologopsicoterapeutaroma.org/

[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gentile signora, nell'ambito della psicologia del lavoro e delle organizzazioni esiste una branca che si occupa di orientamento professionale. Esistono test validi e affidabili per sondare le aree di competenze e abilità delle persone. Una cosa che potrebbe fare è cercare una consulenza in questo senso. Il costo per una somministrazione di test di questo tipo può essere del tutto sopportabile anche per un privato.
Non è detto tuttavia che una volta scoperto in cosa è più portata poi sia automaticamente motivata a intraprenderla: fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, come si suol dire. C'è la famiglia, c'è la ricerca del "terzo incomodo"...
Ma intanto potrebbe essere un punto di partenza per riflettere.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#4]
dopo
Attivo dal 2006 al 2011
Ex utente
Vi ringrazio molto per le vs. risposte e la vs. attenzione ...chissà che davvero fare un po' di cose diverse, possa portarti a capire quale davvero mi piace fare....
Il fatto comunque di essere così "confusa" capita? Le persone che fanno sedute dallo psicologo hanno problemi particolari oppure c'è anche qualcuno che chiede "aiuto" solo per fare un po' d'ordine o per avere dei consigli sulla quotidianità? Ogni tanto mi piacerebbe parlare con qualcuno che possa capire davvero ciò che sento...credo di essere una persona molto sensibile, le emozioni, gli affetti sono molto importanti e condizionano i miei stati d'animo....
Vi ringrazio davvero molto. Questo periodo di "confusione" spero possa portarmi da qualche parte...
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
La risposta alla sua domanda la sta già avendo. Come vede, con noi sta chiedendo consigli sulla quotidianità e ricevendo delle risposte, quindi significa che è possibile. Allo psicologo non si rivolgono solo persone con problemi clinici ben identificati ma anche, appunto, per questioni più sfumate, legate alla loro evoluzione personale o professionale.
Il problema è che da qui non è facile né opportuno scendere in suggerimenti specifici, per via dei limiti del mezzo. Ecco perché parlare con uno psicologo dei suoi dubbi le potrà essere certamente utile.
Magari s'informi prima sulle sue competenze specifiche sulla sfera professionale e dell'orientamento.

Cordiali saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2006 al 2011
Ex utente
Grazie, grazie, grazie....!!!
Siete stati molto gentili.
[#7]
Attivo dal 2008 al 2011
Psicologo
Gentile signora, mi associo alle risposte date dai colleghi, con una sola aggiunta e uno spunto di riflessione: 1) in tutta questa confusione e ricerca di soddisfazione/realizzazione personale forse dovrebbe semplicemente fermarsi un pò e riflettere su quali sono le sue priorità in questo momento; 2) per quanto riguarda la ricerca di una gravidanza io le suggerirei di aspettare. È vero che la nascita di un figlio è per certi versi fonte di disagio nella coppia, bisogna ristrutturare gli schemi e le abitudini e tante altre cose... Però parlarne già come un "terzo incomodo" lascia pensare che forse lei non è davvero pronta ad essere madre e che sarebbe opportuno attendere che nella sua mente diventi piuttosto "la gioia che si aggiunge alla gioia". Rifletta su questo e non faccia passi avventati. Auguri.
[#8]
dopo
Attivo dal 2006 al 2011
Ex utente
Gent.ma Dott.ssa Magno, la ringrazio per la sua risposta. SI, forse l'espressione "terzo incomodo" non è delle più adatte...me ne sono accorta dopo che già vi avevo scritto il messaggio. Ma era comunque ironica, io e mio marito stiamo bene insieme, siamo sereni, non ci manca nulla (a parte forse un po' di soddsfazione in campo professionale ...) e un bebè sarebbe il "terzo incomodo" che arriverebbe a "rompere" questa serenità: comunque ci sarebbe uno stravolgimento della ns. vita ...è naturale che questo avvenga. E questo un po' mi spaventa,certo.... Non le so dire se io sia pronta o meno...forse qualsiasi donna che pensa di mettere al mondo un figlio, se ci pensasse bene ...non lo farebbe mai. E' più di un anno che parliamo di questa scelta ..
La ringrazio per la sua opinione che comunque mi permette di riflettere.