Gelosia per la famiglia del partner

Gentili dottori,
avrei bisogno di una vostra opinione su una questione che mi logora da diversi anni. Sono una ragazza di 23 anni e in tutte le mie relazioni sentimentali ho sviluppato una gelosia insopportabile per le madri (soprattutto) e gli altri componenti della famiglia dei miei partner. E' una gelosia che mi provoca un senso di rabbia, odio e incomprensione verso il partner e verso i familiari e che va aumentando col tempo, man mano che la relazione va avanti. Desidererei fortemente che questo disagio potesse attenuarsi sia per mantenere un bel rapporto col mio ragazzo (ora e in futuro) sia per smettere di soffrire, poichè tutto ciò mi provoca una sofferenza indicibile, mi sento incompresa, non amata e terribilmente arrabbiata; a ogni episodio che mi crea disagio inizio a sudare, a sentire un forte calore in tutto il corpo e se non avessi imparato a contenermi con il tempo esploderei in potentissimi attacchi di rabbia (mi è capitato spessissimo in passato), pianto e disperazione.
Al momento sto seguendo una psicoterapia per altri problemi e credo che parlerò di questo anche alla mia psicoterapeuta ma nel frattempo mi farebbe molto piacere ricevere una vostra opinione. Grazie infinite.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 121
(..)Al momento sto seguendo una psicoterapia per altri problemi e credo che parlerò di questo anche alla mia psicoterapeuta ma nel frattempo mi farebbe molto piacere ricevere una vostra opinione.(..)

Gentile ragazza, con queste parole, ha già da sola risposto al quesito e compreso la soluzione migliore.

tuttavia accade spesso che ci si radichi su alcune idee di fondo che ci inducono a pensare come gli altri (in questo caso la famiglia dei suoi partner) si debbano comportare e, una volta che questi si comportano in modo non consono alle proprie aspettative, si reagisce in modo inappropriato. Bisognerebbe solo tollerare questo confronto e mettere in discussione ciò che noi PRETENDIAMO che gli altri facciano o dicano.
Ma ci vuole esercizio, ossia discussione e riflessione con il suo terapeuta.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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dopo
Utente
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Gentile dottore, lei mi ha davvero aperto gli occhi! Avevo pensato a tante di quelle motivazioni circa questo mio disagio ma mai a questo tipo di interpretazione! Mi ritrovo totalmente in quello che lei sostiene; è proprio vero, io ho delle idee molto radicate riguardo il rapporto genitori-figli, che si discostano abbastanza con il modello familiare tipico italiano e mi aspetto che il mio partner e i suoi familiari si comportino come IO riterrei giusto e utile fare; ma certo non posso pretendere che una famiglia, ne tantomeno il mio partner, cambi il suo modo di essere per compiacermi e per questo motivo credo sia necessario iniziare un lavoro su me stessa affinchè determinati atteggiamenti non nuocciano più così pesantemente alla mia sfera emotiva. Voglio farlo esclusivamente per me stessa; non voglio modificare le mie idee sul rapporto genitori-figli poichè credo siano molto "sane", bensì cambiare il mio approccio emotivo a modelli diversi da quelli che io considero migliori e smettere di soffrire così, logorandomi continuamente! Mi auguro-con l'aiuto della mia psicoterapeuta-di riuscirci, anche se non sono ancora riuscita a parlargliene in 6 mesi (faccio una seduta a settimana)!
Grazie infinite per l'aiuto