Dolore per la fine di una relazione

Gentili dottori,
chiedo aiuto a voi per superare il dolore che provo da quando ho lasciato l'uomo che amo. La situazione è sempre stata molto complicata perchè lui è sposato ed ha un figlio, ma diceva di amarmi e che avrebbe lasciato sua moglie per vivere con me. Sembra stupido ma io gli ho creduto. Ora, a distanza di quasi due anni, dopo le mie continue richieste di portare alla luce la nostra storia e i suoi continui rinvii mi ha detto che, pur non volendolo assolutamente e pur essendo consapevole di aver sbagliato a sposare sua moglie, deve fare un secondo figlio con lei per far si che il primo bambino non viva da figlio unico. Mi è crollato il mondo addosso. Lui si aspettava da me comprensione, avrebbe voluto che la nostra storia continuasse, io invece ho reagito con rabbia e l'ho buttato fuori da casa. Lui continua a cercarmi, vorrebbe che continuassimo a vederci perchè dice di amarmi come sempre, ma io non posso più accettare questa vita, non posso più accettare di dovermi nascondere, di avere un uomo nei ritagli di tempo, non sopporto più il senso di frustrazione che deriva dall'essere sempre ai margini della vita della persona che si ama. Inoltre sono gelosa, nen del fatto che abbia rapporti con sua moglie, ma del fatto che condividerà con lei l'esperienza della gravidanza e della nascita... Lui sapeva benissimo quanto avrei voluto avere io un figlio da lui. Comunque ora sto male, piango in continuazione e odio il mondo, in particolare detesto le donne incinte e i bambini... lo so chè è brutto, ma ora mi sembra che non esista niente di bello e di vero al mondo.
Sono forte, so che ne uscirò, so che è solo una questione di tempo, daltronde è passato solo un mese da quando ho deciso di lasciarlo, ma vorrei avere un piccolo aiuto da voi.
In particolare vorrei sapere se per guarire il prima possibile devo assecondare la mia rabbia e il mio rancore o devo cercare di reprimerli e cancellarli. E poi vorrei sapere se indulgere nei ricordi dei momenti felici è controproducente e come fare per guarire l'orgoglio ferito.
Vi chiedo solo qualche piccolo consiglio da persone esperte nelle dinamiche dell'animo umano.
Vi ringrazio sin d'ora dell'attenzione e delle risposte
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Dr. Mariano Indelicato Psicologo, Psicoterapeuta 124 4 1
Gentile Signora,
la separazione in qualche modo, nei suoi meccanismi, assomiglia all'elaborazione di un lutto e, purtroppo, ci vuole un po' di tempo per poter superare l'angoscia da separazione. Inoltre, al contrario dell'esperienza di lutto, nella separazione l'altra persona c'è, esiste e in qualche modo può essere sempre raggiunta. Tra l'altro nel suo caso ciò viene complicato dalle continue pressioni che subisce da quest'uomo per poter tornare insieme.
A mio parere non si deve attaccare ai momenti felici vissuti, ma semmai a ciò che lei vuole e, sopratutto, a quello che restando con lui non potrà mai avere.
Riguardo alle emozioni devono essere sempre tirate fuori perchè continuare a reprimerle potrebbe essere nocivo. Veda le emozioni parlano in tanti modi e quando non lo possono fare con le parole, utilizzano un linguaggio diverso che spesso caratterizza la comparsa di sintomi. Quest'ultimi, infatti, non sono altro che metafore di ciò che sta succedendo al nostro sistema emotivo.

Indelicato Dott. Mariano
idm@dottindelicato.it
www.dottindelicato.it
www.psicoterapiacoppia.it

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dopo
Utente
Utente
Il fatto è che mi sento un po' in colpa per questi sentimenti di rabbia, soprattutto per quelli rivolti verso persone che non hanno nessuna responsabilità nella mia storia, mi riferisco alle donne incinte e ai bambini, ma loro ai miei occhi rappresentano quello che non ho e soprattutto che non avrò mai dall'uomo che amo, e alimentano il mio dolore e la mia frustrazione...
Però almeno provare rabbia mi da energia, mentre quando si placa mi sento soffocare dal dolore e dallo sgomento.
Le chiedo un'altro parere, non so se saprà darmi una risposta, ma è una cosa non riesco a capire e che mi logora: lui dice di amarmi, di aver sbagliato a sposare sua moglie e di stare pagando ora gli errori commessi in passato, ma se è vero che mi ama perchè mi ha fatto così deliberatamente del male?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)lui dice di amarmi, di aver sbagliato a sposare sua moglie e di stare pagando ora gli errori commessi in passato (..)
gentile ragazza mi perdoni la schiettezza, ma queste sono frasi prive di alcun valore quando i fatti le disconfermano clamorosamente. ha sbagliato, ama un'altra persona ma continua con quella precedente facendo addirittura un altro figlio. Questo vuol dire che quest'uomo ha investito sulla sua famiglia con una certa consapevolezza. Ma, anche se è brutto da dirsi, due sono sempre meglio di una e si fa di tutto, frasi, belle parole, promesse, per mantenere uno stato del genere. Ma se c'è da scegliere, spesso, si sceglie la famiglia, come lui ha fatto. Anche se tenta di ricreare i rapporti con lei.
Cerchi di superare questo momento con l'aiuto di un professionsita. La sua scelta di lasciarlo, anche se dolorosa, le eviterà ulteriori sofferenze.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Utente
Utente
... già, mi sono resa conto anche io di questo... ma in questo momento avere la "piena consapevolezza" di non essere mai stata veramente amata non mi aiuta molto a stare meglio...
Grazie comunque a tutti delle risposte e dell'attenzione, cercherò di seguire i vostri consigli
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
il dolore che lei sta provando per una separazione con questa modalità, è di sicuro destruente.
Credo inoltre, che strutturare e vivere la relazione all'insegna dell'imbroglio, della menzogna e soprattutto della distanza, non deve essere stato semplice affatto.
Spesso, durante l'innamoramento non si vogliono vedere delle realtà, che entrano in chiaro conflitto con il sentire del momento.
Chieda un consulto ad un clinico, potrà aiutarla ad elaborare il dolore e, cercare di trovare dentro di lei lucidità e forza per affrontare ancora l'amore con fiducia e slancio emotivo.
Auguri





www.valeriarandone.it

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Ancora non ho chiesto un consulto ad un professionista, ma ho iniziato a parlarne con gli amici più cari e con mia sorella.
Parlarne mi aiuta a vedere le cose in maniera più oggettiva, come se le analizzassi dal di fuori...
I segni sono sempre stati davanti ai miei occhi, ma io non ho voluto vederli.
Spero che questa esperienza mi insegni a tenere gli occhi bene aperti in futuro.
So che l'aiuto e le parole delle persone che mi vogliono bene possono non essere obiettive, in fondo anche loro si sentono coinvolte nel mio dolore, quindi cercherò un aiuto da un clinico.
La ringrazio davvero dell'aiuto e degli auguri
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Dr. Willy Murgolo Psicologo, Psicoterapeuta 173 13
Gentilissima in difficoltà,

Lei per lui rappresenta la gioventù, mentre la moglie la sicurezza. Ognuno di noi , nel corso dell'esistenza é chiamato a fare i conti con questa situazione. Una esperienza devastante se non ci si sintonizza con la necessità di un compromesso. Vi siete amati. E questo é stato bello. Avete sognato insieme. E questo é stato bellissimo. Come tutti i sogni. Dai quali un giorno,però, ci si sveglia e dobbiamo affrontare la realtà. Una dimensione che va affrontata con coraggio perchè le cause di questa situazione possono essere molteplici, ma una soprattutto sembra governare questi accadimenti dolorosi.

Ciò che sto per dirLe lo consideri come un esempio per esprimerLe il mio pensiero, peraltro derivante dalla pratica professionale, di come a volte siano insufficienti i tentativi in superficie di trovare le cause di questi inceppamenti, cause che invece trovano ampie possibilità di essere individuate se la ricerca avviene secondo le regole particolari, le uniche che possano illuminare il panorama di ciò che non conosciamo. L'inconscio.

Da questo punto di vista non sarebbe da escludersi l'importanza che Lei rivesta agli occhi dell'indiziato, non mi fraintenda, un sensibile quanto importante ruolo a completamento di quello del coniuge in questo senso carente. In altre parole, ma é solo un'ipotesi, sarebbe come se le caratteristiche per le quali il sopramenzionato si sia invaghito di Lei non siano state riconosciute per ciò che una persona é, Lei medesima, ma per ciò che Lei rappresenterebbe. Una parte mancante in sua moglie.

Questo spiegherebbe l'apparente assurdità della proposta
a Lei fatta, dico apparente in quanto causa-effetto ben calzerebbero se riferiti al mantenimento della relazione preesistente.

Lei afferma di essere forte. Questo é il momento di dimostrarlo . Se comunque avvertisse particolari difficoltà, sono a Sua disposizione per qualsiasi chiarimento. Se invece si trovasse impreparata ad elaborare tutto ciò, Le suggerirei di rivolgersi senza indugi ad un professionista del settore che sia di Suo gradimento. Il fatto di rivolgersi a qualche amico, pur non rivestendo in assoluto un divieto in tal senso, non infrequentemente questo tipo di scelta si é dimostrata non essere all'altezza.

Cordialità.

Dr. Willy Murgolo
Psicologo-Psicoterapeuta
Ipnosi Clinica-Sessuologia

[#8]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio davvero Dottore,
ho riflettuto molto sulle sue parole.
E' passato un po' di tempo e sto iniziando a razionalizzare l'accaduto.
Credo che la sua interpretazione della situazione sia la più corretta.
Ora però è arrivato il momento di smetterla di pormi domande sul "perchè".
In fondo se è lui che ha bisogno di un complemento della sua relazione matrimoniale il problema è suo e dovrà, nel caso, essere lui a indagarlo perchè al contrario non potrà essere mai felice. Ma questo non mi riguarda più.
Io so solo che non tornerò indietro, come vorrebbe lui, perchè vorrebe dire continuare a mantenere in piedi una relazione malata, mentre io sono una persona sana, con bisogli, progetti e desideri sani.
Non ho rimpianti, ho fatto il possibile.
Il dolore passerà e lascerà solo una piccola cicatrice che mi sarà utile in futuro per non ripetere gli errori.
Ne sono certa.
La ringrazio ancora e la saluto cordialmente.

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Ora però è arrivato il momento di smetterla di pormi domande sul "perchè".
>>>

Bravissima.

È un grosso passo avanti quando una persona riesce a smettere di chiedersi "perché" e inizia a chiedersi "come".

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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www.giuseppesantonocito.com