Non so più cosa fare..aiuto..per favore

salve dottori,
dopo innumerevoli consulti ai vostri colleghi ginecologi sono giunta a dire che il mio problema forse è psicologico e patologico-ossessivo.
Vi spiego il fatto:il 22 gennaio ho avuto un rapporto a rischio(accompagnato da una paura che ho da molti mesi della gravidanza..e sono stata sciocca a nn "proteggermi")..il giorno che mi sarebbero dovute venire le mestruazioni ho avuto uno pseudo ciclo marrone e scarso e da li è iniziato il mio calvario:ho fatto mille test tutti negativi,2 dosaggi beta negativi,ho avuto fantomatici sintomi di gravidanza ,di tutto..addirittura mi si è pigmentato un capezzolo nn so come;le mestruazioni da quella volta vengono tutte strane,irregolari..non sono più come una volta abbondanti..
e io vivo nel terrore..
più mi agito più sento la necessità di fare un altro test..ho fatto anche una visita ginecologica a 2 mesi dal rapporto ed era tutto a posto,nessuna gravidanza,eppure non riesco a convincermi al 100%..mi dico sempre"e se si fosse formato dopo?e se le beta sbagliassero?e se nn mi accorgessi in tempo?"ho avuto mille rassicurazioni dai vostri colleghi ginecologi ma sono ancora terrorizzata,,
qualcuno mi aiuti..nn riesco a dormire la notte..
grazie di cuore
[#1]
Attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente, quello che ci descrive assomiglia ad una sorta di "circolo vizioso":
- pensa di star vivendo una gravidanza "atipica"
- la teme
- cerca di fronteggiare la paura con un controllo o una rassicurazione medica
- la rassicurazione per un pò la calma, ma, poiché lei vuole la prova di non essere incinta "al 100%", le tornano i pensieri, di qui la paura etc.
Non dev'essere una condizione molto piacevole: in pratica, sta cercando una prova "definitiva e certa", e non la trova in alcun modo.

Le vorrei rivolgere alcune domande:

- come potrebbe provare al 100% di non essere incinta?
- cosa potrebbe accadere se non se ne accorgesse in tempo?
- come può essere certa che anche il consulto che ha appena richiesto in questo sito riceverà una risposta adeguata?
[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie dottore per aver risposto..
non credo che riuscirò a provare ora come ora di non esserlo al 100%,il mio calvario finirà solo fra 4 o 5 mesi,quando ormai dopo 9 mesi non vedrò nessun sintomo,nessuna pancia e forse mi tranquillizzerò.
in realtà ora come ora nn m tranquillizza nulla..e nn vorrei una gravidanza perchè nn sono pronta,sono giovane,non è il momento e ho problemi con il mio ragazzo..
quando ho fatto la visita ginecologica due mesi fa,mi sono detta che se la dottoressa non avesse visto nulla con la eco interna avrei chiuso con questa paura,invece si è ripresentata ancora e ancora..
ho scritto nella sezione psicologia sperando che qualcuno mi suggerisse qualcosa per sedare questa mia ansia che non mi fa più vivere..
[#3]
Attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente, ci pensi bene: qual è il motivo che può indurla a continuare ad effettuare controlli che non la tranquillizzano? Se non la rassicurano, li sospenda pure; se la rassicurano, ne basta uno solo.
Se ciò non avviene, l'unico comportamento coerente dovrebbe essere non solo effettuarli fino al nono mese, ma anche oltre.

Le informazioni attualmente in suo possesso dovrebbero già bastarle a tranquillizzarsi; se ciò non avviene, forse sono "in azione" modalità di pensiero e vissuti emotivi che non hanno nulla a che vedere con la valutazione razionale della situazione.

In particolare, provi a riflettere su questi aspetti:
- continua a rimproverarsi per il modo in cui ha vissuto il rapporto sessuale a partire dal quale ha cominciato a vivere questa preoccupazione?
- quali sarebbero le conseguenze di una gravidanza?
- se è vero che le parole non sedano l'ansia, è altrettanto vero che l'ansia, per quanto sgradevole, fastidiosa, dura da affrontare, non uccide.

Gentile Signora, può scegliere: o aumenta la frequenza dei controlli e li prolunga oltre il nono mese, o decide di interromperli, anche se pensasse di avere un bisogno pressante di effettuarli.

In ogni caso, se dovesse sentire il bisogno di un supporto, non esiti a rivolgersi ad uno psicologo: a volte, l'intervento di un professionista può aiutare a migliorare la propria qualità di vita ed a rivalutare da una prospettiva diversa gli eventi ed i vissuti che, in particolari momenti della nostra vita, possono apparire minacciosi ed insopportabili.

Sinceri "in bocca al lupo" per la sua serenità
[#4]
dopo
Utente
Utente
gentile dottore per prima cosa grazie per la sua risposta..
non ho capito solo una cosa:perchè prolungare i controlli oltre i 9 mesi se in realtà e razionalmente so che non c'è nessuna gravidanza ed è solo una fissa psicologica?
forse è un metodo per tranquillizarmi?
non è forse peggio incentivare questa mia paura?perchè più penso a fare controlli più mi agito e più li faccio più non mi bastano..
mi può spiegare cosa intendeva?grazie
[#5]
Attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Signora, suggerirle che prolungare i controlli oltre i nove mesi è l'unico modo per essere coerente non vuole essere un metodo per tranquillizzarla (nè tantomeno per incentivare le sue paure), proprio perchè lei sa bene come siano inutili al fine di rassicurarla; ma, se questo è vero, il problema non è più se temere una gravidanza o meno, ma se fare ulteriori controlli o meno.
Come mai ha preso in considerazione una delle due possibilità e non l'altra che le suggerivo?
[#6]
dopo
Utente
Utente
in realtà dottore non ho preso in considerazione nulla per ora..però credo che ulteriori controlli ad oltranza non mi farebbero stare tranquilla..ne ora ne fra 4 mesi..
forse conviene aspettare e cercare di farmene una ragione..cosa dice?
[#7]
dopo
Utente
Utente
in realtà dottore non ho preso in considerazione nessuna delle due opzioni..però credo che fare controlli ad oltranza su una cosa che non esiste sia inutile e mi provochi solo ansia..forse sarebbe meglio smettere con analisi e controlli e cercare di farmela passare questa paura,altrimenti continuando cosi non vivo più..(consideri che le ultime analisi le ho fatte 10 giorni fa e non sono servite a nulla)..
[#8]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gentile ragazza, quando i 9 mesi saranno trascorsi, che cosa farà? Non penso potrà mantenersi in astinenza per il resto della vita. È probabile che alla prima occasione ricadrà nella sua ossessione, e il calvario ricomincerà daccapo.

I pensieri ossessivi insorgono per conto proprio, non hanno niente a che vedere con la razionalità. E il modo più semplice per trattarli è rivolgersi a uno specialista in grado di utilizzare protocolli specifici per il tipo di disturbo.

Le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se a indirizzo strategico o comportamentale, e di chiedere a lui una valutazione.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#9]
Attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Signora, penso che lei abbia ragione nel "ridimensionare" i pericoli che teme.

Forse conviene davvero smettere con le analisi, e rivolgere la sua attenzione a tutte le cose importanti che in questo periodo potrebbe aver trascurato per dedicarsi a questa sua paura; potrebbe scoprire che, al diminuire dei controlli, dopo qualche giorno potrebbe diminuire anche il grado di ansia provato. Se così fosse, potrebbe aver trovato una prima soluzione al suo problema.

Nel caso in cui sentisse il bisogno di un aiuto qualificato, mi associo al suggerimento del Dott. Santonocito.

Con i miei migliori auguri, cordiali saluti
[#10]
dopo
Utente
Utente
grazie dottori..ma io non riesco comunque a farmene una ragione forse è colpa anche del mio cercare in internet costantemente ogni sintomo che sento giorno per giorno.ho letto tante di quelle cose che farebbero benissimo pensare che io sia incinta,,invece non lo sono.ma più cerco di tranquillizzarmi e più sento l'angoscia che cresce..
non so se riuscirò ad aspettare ancora 4 mesi in questo stato..
[#11]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> forse è colpa anche del mio cercare in internet costantemente ogni sintomo che sento giorno per giorno
>>>

Certo, questo fa parte del suo problema.

E in questi casi il primo passo consiste proprio nello spegnere il computer.

La ricerca compulsiva d'informazioni (in gergo si chiama information overloading) porta a sempre nuove ricerche, perché ogni risposta apre nuove domande, il circolo diventa vizioso e alla fine si alimenta da solo: si trova a fare ricerche senza nemmeno rendersene conto. E l'ansia non può che aumentare.

Lo stesso qui: più continua a chiederci rassicurazioni, più sta peggiorando il suo problema.

È opportuna la valutazione specialistica.

Cordiali saluti

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