Assenza di paura

Salve, in questi ultimi mesi ho subito un cambiamento riguardante il mio carattere. Fin da piccolo sono sempre stato un ragazzo timido ed educato. Il mio percorso scolastico è stato abbastanza duro a causa di varie prese in giro subite dagli altri ragazzi, sono fisicamente attraente (alto, moro , occhi azzurri) nonostante ciò non ho mai avuto ragazze a causa della mia timidezza.
Lentamente per via delle prese in giro accumulavo rabbia che non riuscivo a tirare fuori perché bloccato... li avrei voluti uccidere tutti, e nella mia mente li uccidevo. Quest'anno mi feci convicere da un compragno di classe a fumare delle canne, l'effeto che mi diedero fu un incredibile ampliamento delle paranoie, sensazione orribile, ma i giorni dopo mi accorsi che qualcosa era cambiato, lentamente i miei freni inibitori si deterioravano, iniziai a parlare da solo durante la notte e a conversare con la mia parte "malvagia", ore e ore notte dopo notte. Decisi di andare da uno psicologo. Dopo 5 sedute disse che era meglio che andassi da un altro psicologo. Nel frattempo smisi di parlare da solo, la parte timida e normale della mia personalità era morta, con la menzogna la convinsi a morire gli dissi che era inutile, una nullità e che questo mondo non faceva per lui. Ora non ho più vergogna, timidezza, senso di ineguatezza, senso di colpa, ora non ho piu paura di niente e posso fare tutto, socializzo con gli estranei, fisso le persone negli occhi e mi diverto a vedere le loro reazioni, derido il prossimo, ascolto le frasi predefinite con cui affrontano le conversazioni, inganno la gente, commetto azioni scorrette, ecc...
Il problema è che le mie emozioni sono limitate, non riesco a godere dei piccoli piaceri, ad esempio sono andato ad un parco divertimenti sulle montagne russe (il katun di mirabilandia) che tempo fa mi avrebbero causato molta paura visto che soffrivo di vertigini, mi sono seduto, mentre salivamo sentivo la gente che iniziava ad andare in stato di agitazione, parlavano a vanvera, cantavano inni contro la juve, strillavano, e ancora non era iniziata la discesa, una volta iniziata speravo di ricevere una carica di adrenalina ma niente ne paura ne adrenalina ne piacere, come se non avessi fatto niente.
Mi sto allontanando dall'essere una persona umana solo l'alcol e il veder soffrire la gente mi danno un po di sollievo.
Ho una voglia incontenibile di fare sesso , forse l'ho fatto ma la bottiglia di grappa mi annebbia i ricordi, ora so come adescarle, i miei occhi me lo consentono.
Vorrei sapere che cosa ho e come tornare a provare le gioia di vivere prima di diventare un demonio.

Ho quasi 18 anni e vado dal nuovo psicologo, vorrei un vostro parere e dei consigli.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
il primo dato importante è contenuto nell'ultima frase, ovvero hai quasi 18 anni. In questa fase la tua personalità si sta ancora formando, per questo forse avverti tutte queste brusche "virate", ed è per questo che è difficile sapere con esattezza "come diventerai".

Altra cosa importante: nonostante la prima delusione ti sei deciso a tornare da un altro psicologo. Evidentemente la voglia di rimetterti in gioco non ti manca, e questo ti pone in posizione nettamente vantaggiosa.

Insomma, sembri avere tutte le carte per poter migliorare in modo significativo: basta solo imparare a farlo utilizzando strategie diverse, abbandonando ad es l'ausilio di sostanze per socializzare.

Parla col nuovo psicologo del fatto che ci hai scritto: confrontati con lui sull'ipotesi di integrare anche una valutazione del tuo umore presso una neuropsichiatria i.

Vedrai che le cose andranno meglio.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua replica, riguardo al cambio di psicologo non è stata una delusione, era una psicologa e dopo aver fatto il test di rorschach, ha detto che mi avrebbe fatto bene andare da uno psicologo maschio consigliato da lei.
Se vado dallo psicologo è solo perché mi piace confrontarmi con gli altri, è la mia palestra psicologica, è bello il modo in cui mutano la verità, non voglio tornare ad essere timido, ero teso quando una comitiva di "coatti" entrava sull'auto e magari iniziavano ad infasidirmi, ora è una delle cose che mi danno più sollievo, perché ora sono io il predatore ora sono loro che hanno paura, possono essere tanti e avere le faccie più minacciose al mondo, ma ora sono loro a tremare, ora la mia espressione è diversa provocante e non più ebete come un tempo, non vengo più preso in giro e quando qualche estraneo ci prova se ne pente.
Ormai conosco le regole di questo mondo e lentamente comincio ad annoiarmi, divento diavolo o santo a seconda delle circostanze, ho un continuo bisogno di stimoli e quando non ne trovo vado a comprare l'alcol, il piu potente che trovo, sambuca, grappa, vodka liscio ecc, sotto i 40 gradi non riesco a provarne sollievo.
Cercherò di sfruttare il suo consiglio. Se questa è la fase in cui si sta formando la mia personalità non oso pensare quando sarà completa... probabilmente arrivato a quel punto avrò smesso di pensarci.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
"Ormai conosco le regole di questo mondo e lentamente comincio ad annoiarmi, divento diavolo o santo a seconda delle circostanze"

Ecco il punto: hai polarizzato la tua realtà in diavolo vs santo, in bianco vs nero, ecc., ma ti sei dimenticato che esistono anche le vie di mezzo?

Segui il mio consiglio, e non esagerare con l'alcool perchè nel tempo potresti auto-condizionarti al punto da perdere il controllo.

Oggi "stordirti" funziona, ti permette di by-passare le tue difficoltà emotive, ma potrebbe diventare un gioco molto pericoloso.

Se ho mal di schiena è inutile imbottirmi di antidolorifici: momentaneamente funzionano, ma col tempo mi distruggeranno lo stomaco. Oltre al fatto che i problemi di schiena peggioreranno.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazzo, qualcuno una volta ha detto che il primo passo verso la saggezza è aggredire tutto. L'ultimo, riconciliarsi con tutto. Ma solo tu puoi sapere a che punto sei, in questo cammino.

Nel frattempo sembrerebbe che stai già cominciando a renderti conto di come essere solo aggressivi possa essere, alla lunga, altrettanto noioso e senza significato del ruolo di mollaccione sfigato.

Se hai fatto o fai uso di sostanze, dovresti farti vedere anche da uno psichiatra, perché anche la "semplice" cannabis può scatenare "paranoie" e problemi psichici di vario tipo. Un controllo specialistico potrà dirti se da questo punto di vista è tutto a posto.

Per il resto direi che essere seguito da uno psicologo/psicoterapeuta competente potrebbe rivelarsi decisivo, nell'aiutarti.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com