Le mie problematiche, inizio col dire che

Salve, ho 20 anni, ho dei grossi problemi per la mia età, la prossima settimana mi sono deciso di recarmi dal dottore per esternare tutte le mie problematiche, inizio col dire che da quando ho 16-17 anni "soffro" ogni tanto di tachicardia a causa di un'evento accaduto nella mia vita, fino a quel momento non sapevo nemmeno cosa fosse, da quel giorno in poi invece ci sto convivendo, non l'ho più avuta per tutto questo inverno, arrivando il caldo e l'estate le cose sono cambiate, ma non è la tachicardia la mia maggiore preoccupazione, credo di soffrire di ansia, attacchi di panico e "paura della paura" in questi ultimi mesi quasi tutti i giorni mi prende una forte ansia, sudarella, leggero tremore, tachicardia, avvolte formicoli alle dita, ed ho una paura tremenda della morte (mia ma soprattutto a cui voglio bene) ho veramente paura di avere qualcosa dottore, di essere malato, non conduco più la vita di un mio coetaneo, ogni tanto quando proprio non posso farne a meno mi prendo 10 gocce di ansiolin e cerco di calmarmi mentalmente (perchè mi fisso che è solo una cosa mentale e devo essere più forte) ma la cosa che mi mette veramente paura che fino a pochi giorni fa non mi era mai capitato dottore è che quando mi viene l'ansia e la paura, ci sono dei momenti, più o meno lunghi, che è come se non riuscissi a capire qualè la realtà dalla finzione, non capisco la vita reale dalla finzione, non so spiegarglielo bene questo passaggio (ora ho questo sintomo) dottore ho veramente paura di avere una malattia, io fino a 1-2 anni fa ero normalissimo, facevo la vita di un mio coetaneo, mentre ora se mi bevo per dire mezza birra, col pensiero mi agito che mi viene la tachicardia, e infatti mi viene, almeno che non sto tranquillissimo, comunque la mia maggiore paura che ho ora è quest'ultimo passaggio che ho da pochi giorni, la percezione tra realtà e finzione, così penso sia, non so veramente come spiegarglielo, mi dica lei dottore ho veramente paura.

Grazie
Cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
l'ansiolin da chi le è stato prescritto dato che non è ancora stato dal medico? Mi raccomando eviti "autoprescrizioni" e si attenga scrupolosamente alle indicazioni dello spscialista.
Nella sua richiesta fa riferimento ad un evento della sua vita che sembra aver lasciato una traccia profonda dando luogo ai sintomi ansiosi. Pertanto sarebbe opportuno approfondire il suo vissuto all'interno di un percorso psicoterapeutico onde evitare che il continuo "rimuginare" sulle sue condizioni finisca per consolidare la sintomatologia già manifestata da lei.
Cordialmente

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Innanzi tutto grazie per la velocissima risposta, le volevo chiedere se l'ansia e questi altri sintomi sono cose preoccupanti o devo solamente essere io ad essere più forte del mio cervello capendo che proviene tutto da li? la cosa che temo di più è il fatto che "da pochi giorni" insieme all'ansia, il continuo pensare e riflettere sulla paura, diciamo che è come se non riuscissi a distinguere la realtà dalla finzione, non riesco bene a spiegarglielo perchè per me questa è una cosa nuova perchè come le ho detto è da pochi giorni che la ho, 1 settimana fa è venuto a mancare un mio amico e forse questo ha sicuramente incrementato il mio malessere, le chiedo se sa cosa può essere questa cosa della "realtà-finzione" e se è dovuta sempre dall'ansia e tutte queste cose qua, voglio tornare ad avere 20 anni!!!


p.s mesi fa dissi (in maniera molto sbrigativa senza dare spiegazioni) al mio dottore di famiglia di essere ansioso e di avere la tachicardia, mi ha prescritto le analisi, l'ecocardiogramma o elettro non ricordo, e urine, la cosa che posso elencarle sono le ultime analisi fatte 3 settimane fa:

V.E.S 6
AZOTEMIA (UREA) 41
BILIRUBINA TOTALE 0,66
BILIRUBINA DIRETTA 0,27
COLESTEROLO TOTALE 204
CREATININA 0,92
GLUCOSIO (GLICEMIA) 87
SIDEREMIA 81
GOT - AST 23
GPT - ALT 24
TRIGLICERIDI 109
TAS - ANTICORPI ANTI-STREPTOLISINA 100,00
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Attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazzo, lei descrive un quadro compatibile con un disturbo d'ansia. Se a volte ha una sensazione come di "irrealtà", o come se quello che lei sta vivendo non sia proprio lei a viverlo, ma, come se fosse uno spettatore, lo avverte come "ovattato" o separato come da una lastra trasparente, questi potrebbero essere sintomi di derealizzazione o depersonalizzazione, non infrequenti nei quadri ansiosi.

Caratteristico di questo quadro è l'avvitarsi del pensiero su sè stesso: si comincia a pensare che non si dovrebbero pensare certe cose (e quindi le si pensa molto di più!), si teme per la propria salute fisica e mentale o per quella dei propri cari, si comincia pian piano a limitare il campo delle proprie attività o si cerca l'appoggio o il sostegno di amici e familiari.

Chieda un consulto ad un terapeuta esperto in disturbi d'ansia: prima si interviene, più l'intervento più essere efficace.

Mi associo alla raccomandazione della Dr.ssa Camplone: se i farmaci sono autoprescritti o consigliati da conoscenti e familiari non medici, l'uso che se ne fa è incongruo e spesso controproducente.

Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> perchè mi fisso che è solo una cosa mentale e devo essere più forte
>>>

Gentile ragazzo, questo è il modo migliore per far aumentare la sua ansia.

Finché continuerà a combattere contro se stesso, non uscirà dal problema. Uscire dall'ansia non significa combattere, né calmarsi, né tranquillizzarsi. La cura dell'ansia esiste, e può essere risolutiva, ma deve comprendere la supervisione di uno psicologo/psicoterapeuta, per funzionare al meglio.

La sensazione di distacco dalla realtà che sperimenta è un tentativo disperato di staccarsi - appunto - dalla realtà fastidiosa di perdita del controllo. È un tentativo di difesa inconsapevole, che però le fa aumentare ancora di più la paura.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#5]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
I miei colleghi le hanno risposto in modo esauriente quindi non aggiungo altro, vorrei solo precisare che gli psicologi non sono medici quindi non è a loro che compete la valutazione dei risultati di eventuali esami diagnostici ma al medico di base o allo psichiatra/neurologo.
Cordialmente
[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Ringrazio tutti i dottori che mi hanno risposto e dedicato del tempo.
Volevo sapere se l'ansia e tutti i suoi sintomi sono pericolosi, oppure si sta "solo" male mentalmente e fisicamente? credete che la cosa sia curabile? posso tornare come ero prima? la cosa che mi irrita è che io non sono mai stato così, non ho mai avuto nessun tipo di problema, e ora parlare di psicologi e psicoterapeuti mi fa pensare a male come se fossi "malato", con il massimo rispetto parlando perchè ho piena fiducia e stima nei dottori, le mie sono solo domande per essere ancora più informato, quale è il lavoro che svolgono gli psicologi facendo "guarire" le persone? ma è possibile tornare a come si era prima di stare male? è possibile diventare matti o impazzire? scusate le numerose domande, grazie ancora, aspetto vostre risposte.


Cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
i sintomi sono semplicemente il modo con il quale lei sta esprimendo il suo disagio ma sopratutto la "paura di essere malato", in realtà se inizierà un percorso di psicoterapia più che guarire o tornare come era prima potrà sperimentare un percorso di crescita personale grazie al quale potrà accedere ad una visione di sé più ricca anche degli aspetti che si riveleranno "scomodi" ma che le appartengono e, come tali possono essere coinvolti nel processo di cambiamento.
Cordialmemte
[#8]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Wikipedia - PSICOTERAPIA: La psicoterapia si occupa della cura di disturbi psicopatologici di diversa gravità che vanno dal modesto disadattamento all'alienazione profonda e possono manifestarsi in sintomi nevrotici oppure psicotici tali da nuocere al benessere di una persona fino ad ostacolarne lo sviluppo causando fattiva disabilità


SINTOMI: I problemi oggetto di intervento dello psicoterapeuta vanno dal generico disagio esistenziale alle forme di disturbi più strutturati (dalle strutturazioni e sintomatologie nevrotiche a quelle psicotiche), fino alle più gravi forme di alienazione con interpretazione delirante della realtà, spesso con allucinazioni uditive, visive o tattili. Possono essere affrontati fenomeni sintomatici quali l'ansia, la depressione, il disturbo maniacale, le fobie, le ossessioni, i disturbi del comportamento alimentare


Ora che ho letto queste cose su wikipedia mi sono ancora più spaventato dottoressa, mi viene da piangere e ho veramente paura di rimanere così o addirittura peggiorare.
Questi sintomi mi vengono spesso quando si fa sera, la mattina o il pomerigio solamente la tachicardia e ansia "normale" vi chiedo cortesemente di dirmi sinceramente cosa ho, se posso peggiorare, guarire, impazzire, o cose varie, ho sempre condotto una vita come tutti, esco con gli amici, ho la ragazza, vado a ballare, cose normali insomma, apparte qualche ca..fatta, aspetto vostre risposte, grazie 1000
[#9]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Wikipedia è un'enciclopedia che può essere modificata da chiunque e quindi non è una fonte attendibile di informazione tanto meno scientifica.


La psicoterapia non è solo cura della patologia ma un processo di crescita finalizzato al recupero del suo potere
personale, a tal proposito la invito alla lettura dell'articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Cordialmente
[#10]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentili dottori, riapro il post dopo precisamente 2 mesi, da quel giorno che ho esternato con voi le mie problematiche, le ho raccontate anche ai miei genitori, e sono andato per 2 volte da un'ottimo psicoterapeuta amico di mio padre, dott. Gisondi, spero di non stare mai più come quella sera..ho pianto come un bambino in cerca di aiuto a mio padre, mio padre cercò di tranquillizzarmi dicendomi che era la vita IRREGOLARE che stavo facendo, allora mi sono detto, da domani non fumo più (3 anni che fumo 1 pacchetto di sigarette al giorno) e da quel 3 settembre non ho più toccato 1 sigaretta, e non mi manca nemmeno, vi dico ciò per farvi capire i cambiamenti, premetto che da quando avevo 15 anni ho sempre fatto un po come mi pareva, per quanto riguarda gli orari e tanto altro, diciamo che ho bruciato tutte le tappe(me ne pento più che mai) comunque tornando alla visita con il Dott. gli ho spiegato tutti i miei sintomi, ciò che provavo e tutto il resto, gli ho detto che mi sono documento su internet per quanto riguarda la DEPERSONALIZZAZIONE, la sua risposta è stata che per come la vede lui la mia non si tratta di depersonalizzazione ma più di depressione, gli ho detto che secondo me stavo diventando matto, la sua risposta è stata, "se eri diventato matto non te ne accorgevi nemmeno" e che comunque riesco a "raccontare" i miei sintomi, non ho capito bene..cmq.. premetto che io ho 2 grossi problemi di cui me ne rendo conto, 1 sto moltissime ore davanti al pc giocando a poker, 2 ho una vera e propria malattia per il gioco d'azzardo, non riesco a stare senza giocare, per colpa del gioco, ho perso gli amici, mi sono isolato, penso solamente al gioco, mi è capitato di rubare ai miei per giocare (so che è brutto dirlo ma devo farlo per farvi capire) da 20 giorni diciamo che ho ricominciato con il pc e il gioco (no per quanto riguarda la vita mondana e tutto il resto) spero di essermi fatto capire..e volevo sapere se secondo voi tutto questo sia dovuto da questo MALEDETTO GIOCO che comunque mi fa stare male psicologicamente, anzi mi distrugge!!


P.S ho fatto uso di Ansiolin dalle 8 alle 15 gocce per circa 1 settimana, 10 giorni solo di sera a orario di cena. per 20-30 giorni non ho più avuto sintomi sgradevoli, sono andato anche in discoteca (sembra chissà che abbia fatto :) ma per come stavo è veramente tanto!! il mio divertimento è il mio gioco, il mio scopo oramai è diventato solo il gioco, come mi sono tolto le sigarette da 20 che ne fumavo al giorno, devo togliermi assolutamente anche questo, anche se penso sia più difficile rispetto al fumare (se quando fumavo mi avessero chiesto invece, o non fumi, o non giochi, li credo che avrei scelto il NON GIOCO) e ora....ma...come è strana la testa....

Tra 5 giorni ho una sfida con me stesso, per "sbloccarmi" mentalmente (scherzando con i miei gli dico che ho il blocco mentale) ho prenotato un viaggio in argentina...ben 14 ore di aereo...tanto una volta che sto su.. non posso più scendere :) è ora di crescere e mettermi alla prova e di staccare un po da "questa vita e amicizie". che ne pensate?

Cordiali saluti
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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